IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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  Madia si sbilancia......

il contratto la ministra madia

«Statali, dopo 8 anni rinnovo dovuto E una

partecipata su tre chiuderà»

ROMA Ministra Madia, dopo 8 anni di blocco

avete rinnovato il contratto degli statali.

Gli arretrati verranno pagati a febbraio, avete

promesso.

«Una mancia preelettorale», secondo le

opposizioni «Non è una mancia preelettorale risponde

Marianna Madia, ministra della

Pubblica amministrazione ma

il frutto di un

lavoro complesso di 4 anni. Dal primo giorno il

governo Renzi si è proposto di rimuovere il

blocco dei contratti che per noi era un'

ingiustizia. Su questo rivendico coerenza

perché lo dicevo anche quando stavo all'

opposizione.

Ovviamente, non si poteva fare in un giorno.

Prima abbiamo ridotto i comparti da 11 a 4 e

p o i a b b i a m o d o v u t o c a m b i a r e l a l e g g e

Brunetta, che avrebbe reso impossibile i

rinnovo dei contratti».

Il contratto degli statali riguarda 245 mila

lavoratori mentre restano in attesa più di 3

milioni di dipendenti di scuola, sanità, enti

pubblici e sicurezza. Ce la farete prima delle

elezioni? Sindacati, Regioni ed enti locali

dicono che non ci sono le risorse per dare 85

euro a tutti, come fatto per gli statali.

«Si lavora senza soste per rinnovare i contratti.

Ci vorrà il tempo necessario ma vogliamo fare

p r e s t o . L e u l t i m e t r e l e g g i d i B i l a n c i o

contengono gli stanziamenti che, secondo la Ragioneria, sono sufficienti a garantire l' impegno preso

con i sindacati sugli 85 euro per tutti. Regioni ed enti locali sanno che devono provvedere coi loro

bilanci, ma le risorse ci sono».

Veniamo alla riforma della pubblica amministrazione. Secondo l' indagine del Forum Pa, per il

29% dei dipendenti pubblici non è cambiato nulla e un altro 50% dice che gli effetti della

riforma non sono apprezzabili. I cittadini, secondo lei, si sono accorti di qualcosa?

«La riforma ha messo in campo un potenziale il cui buon esito dipende da tutti coloro che

quotidianamente lavorano per applicarla: dai sindaci ai dirigenti, dagli assessori ai funzionari . Il

ministero sta monitorando i risultati. Per le riforme profonde occorre tempo, ma i primi riscontri sono

ottimi. Ho girato l' Italia per incontrare sindaci e amministrazioni e vedere come procede. Ho riscontrato

buone pratiche al Nord e al Sud. Penso alle soluzioni sul lavoro agile per conciliare impiego e vita

familiare a Milano e Bergamo, ma anche alla nuova conferenza dei servizi sperimentata a Reggio

Calabria e allo sforzo fatto a Palermo sulla anagrafe unica della popolazione residente».

Sul taglio delle società partecipate siete indietro.

«No, stiamo andando avanti. C' è una struttura al hoc al ministero dell' Economia, che ha ricevuto finora

8.771 piani di razionalizzazione delle partecipate. La risposto l' 83%, delle amministrazioni, mancano i

piccoli comuni che spesso neppure hanno società. Dai piani emerge che una partecipata su tre

chiuderà o subirà un processo di fusione o razionalizzazione. Ciò avverrà entro il 2018, come dice la

legge, altrimenti scatteranno le sanzioni che, ricordo, nonostante il consiglio di Stato avesse giudicato

sproporzionate, noi abbiamo mantenuto, proprio per dare più efficacia alla riforma».

Uno dei punti dolenti della nostra Pa è l' età media dei dipendenti, superiore a 50 anni. Nel 2018

dovrebbe cominciare il ricambio, è così?

«Sì, abbiamo finalmente sbloccato il turn over negli enti locali. Avevamo ereditato un sistema di

reclutamento irrazionale, che coniugava il blocco del turn over con un utilizzo improprio dei precari.

Abbiamo varato un sistema ordinato di reclutamento sulla base della programmazione delle

professionalità che servono. Prima delle elezioni, nella conferenza unificata StatoRegioniEnti

locali,

definiremo le linee guida per fabbisogni e concorsi. E in tre anni avremo assunto i precari storici».

Che bilancio fa dei suoi 4 anni da ministra?

«Il bilancio è positivo. Ho messo in pratica l' 80% di ciò che mi proponevo. Credo che trasparenza degli

atti con il Foia, semplificazioni, modulistica unificata,processi digitali, taglio delle partecipate, fine del

precariato, rinnovo dei contratti e nuovo sistema di reclutamento siano un patrimonio che ora va attuato

in tutto il suo potenziale».

Ha lavorato meglio con Renzi o con Gentiloni?

«Molto bene con entrambi.

Sono persone diverse ma di grande livello».

Ma lei si sente oggi più vicina all' uno o all' altro?

«È una domanda senza senso, l' importante è fare squadra» Perché Renzi è in declino?

«Aspetterei il 4 marzo, prima di parlare di declino. Se penso all' Italia com' era e com' è, oggi sta

certamente meglio. Dobbiamo fare una campagna elettorale che unisca l' orgoglio con l' umiltà. L'

orgoglio di spiegare le cose fatte con l' umiltà di ascoltare le cose che ancora non vanno».

Gentiloni si candiderà nel collegio di Roma centro. Fa bene?

«Molto bene. Al Pd e a Roma, che è anche la mia città».

Il Pd, per il candidato premier, farebbe meglio a puntare su Renzi o su Gentiloni?

«Noi all' elettorato diciamo la verità, cioè che il segretario del Pd è Matteo Renzi e che il premier lo

sceglierà il presidente della Repubblica».

Lei dove sarà candidata?

«Spero a Roma».

Magari a Roma 2 (FlaminioMontesacro)

dove vive?

«Perché no».

Come andranno le elezioni? Difficilmente il Pd sarà il primo partito.

«Non mi dò asticelle, ma credo che il Pd possa arrivare primo».

Il caso Boschi farà perdere voti al Pd?

«Non credo proprio. C' è stato un tale accanimento contro di lei che mi pare sia evidente anche agli

elettori».

È possibile un governo PdForza

Italia?

«Per quanto mi riguarda no. Il Pd vuole governare con un' alleanza di centrosinistra».

E dei 5 stelle cosa pensa?

Molti che in passato hanno votato per il Pd potrebbero passare con loro.

«Sconsiglio di votarli. Essendo romana, intanto suggerirei di farsi un giro per la mia città. Basterebbe

questo a convincere chiunque di quanto sia dannosa l' ipotesi di un loro governo».

di Enrico Marro

22 gennaio 2018

 



 
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