Commissione banche=Tarallucci e vino
I CRAC LI PAGHIAMO NOI
La trovata del Pd per salvare le banche: sarà lo
Stato a smaltire i crediti marci
Dopo oltre tre mesi di inutili battibecchi la commissione d' inchiesta ha approvato a
maggioranza la relazione finale: più poteri agli ispettori Bankitalia e società pubblica per
fare pulizia nei bilanci
S A N D R O I A C O M E T T I C ' è u n p o ' d i
Nazareno, molto fumo preelettorale e nessun
tentativo di fare un po' di chiarezza sui crac
bancari che hanno bruciato decine di miliardi
n e l l a r e l a z i o n e a p p r o v a t a i e r i d a l l a
commissione d' inchiesta. Tutto, in fondo, si è
chiuso com' era iniziato. Con un voto a
maggioranza è stato nominato il presidente
Pier Ferdinando Casini e con un voto a
maggioranza è arrivato ieri il via libera del
documento finale. Daniele Capezzone e
Andrea Augello, entrambi non ricandidati nel
centrodestra, hanno puntato il dito su Forza
Italia, sostenendo che se non ci fossero state
alcune assenze strategiche (quattro) ad
abbassare il quorum i 19 voti favorevoli (dem
e centristi) non sarebbero bastati a far passare
il testo.
PATTO SEGRETO A smentire con forza la
tesi di un accordo sottobanco col Pd c' è, però,
il capogruppo forzista Renato Brunetta, che ad
ottobre aveva votato Casini (eletto con 21 voti)
e ieri, invece, non ha fatto altro che sbraitare
contro il partito di Matteo Renzi, accusato di
aver voluto «insabbiare tutto» e di non voler
«arrivare alla verita».
Sullo sfondo restano tre mesi di lavoro che, al
di là di un seggio al Senato per Casini,
sembrano aver portato solo una serie infinita di polemiche e nessun risultato concreto. I nomi dei grandi
debitori insolventi delle banche sono usciti solo grazie ad inchieste giornalistiche, l' onnipresenza di
Maria Elena Boschi nelle vicende di Banca Etruria precedenti al crac è stata derubricata ad una
preoccupazione per il territorio, l' ex patron di Pop Vicenza, Gianni Zonin, è stato scambiato per un
passante che nulla sapeva di quello che accadeva bella sua banca. C' è, infine, il ruolo delle authority di
controllo.L' imbarazzante scaricabarile di Bankitalia e Consob su chi avesse fatto peggio il suo lavoro
alla fine ha prodotto un altrettanto imbarazzante giudizio nella relazione: «Nello scenario che ha
caratterizzato l' ultimo decennio, l' esercizio dell' attività di vigilanza non si è dimostrato del tutto
efficace».
Nell' espressione, capolavoro democristiano capace di tenere insieme il Renzi che non voleva
31 gennaio 2018
Pagina 4 Libero
Economia e politica
Continua >
1
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017
confermare Visco alla guida di Bankitalia e il Renzi che ora potrebbe aver bisogno della sponda del
governatore per restare in sella, c' è tutto il senso della commissione. Nata per tirare la volata all' ex
premier in vista delle elezioni e rapidamente trasformatasi in un massacro mediatico, con il caso
BoschiGhizzoniDeBortoli
che ha tenuto gli italiani per diversi giorni col fiato sospeso, come nelle
puntate finali dell' Isola dei famosi.
La relazione è comunque utile per avere un' idea di cosa potrebbe fare il Pd se vincesse le elezioni. Tra
le priorità c' è una bella bad bank di Stato.
Una società pubblica che si faccia carico di smaltire i crediti deteriorati in pancia alle banche italiane.
Come non bastassero i 20 miliardi di debito pubblico già messi a disposizione dal governo per i
slavataggi bancari.
LE IDEE Per il resto, di fronte all' ammissione che, almeno per quanto riguarda la tutela del risparmio, i
controlli di Bankitalia e Consob si sono dimostrati «inefficaci», la ricetta dem consiste nel fornire alle due
authority le pistole. Appare opportuno, si legge, «valutare la previsione di allargare a Banca d' Italia i
poteri investigativi già riconosciuti a Consob e quindi, tra l' altro, il potere di utilizzare la polizia
giudiziaria per effettuare accessi, ispezioni e perquisizioni». Anche per Consob sarebbe necessario un
maggiore potere regolamentare sui questionari Mifid e sulla «determinazione di limiti al taglio minimo
per strumenti finanziari rischiosi».
Per evitare altre figuracce istituzionali, poi, si prevede di «garantire costanti ed efficaci scambi di
informazioni tra le autorità di vigilanza» prevedendo «l' obbligo». Non poteva mancare, infine, l'
ennesima superprocura, competente su tutti i reati finanziari.
riproduzione riservata VIGILANZA La Commissione ha rilevato che le attività di vigilanza sia sul sistema
bancario (Banca d' Italia) che sui mercati finanziari (Consob) si sono rivelate inefficaci ai fini della tutela
del risparmio e pertanto è necessario rafforzarle.
BANKITALIA Serve di conseguenza attribuire maggiori poteri investigativi alla Banca d' Italia. Per la
Commissione sarebbe opportuno valutare la previsione di allargare a Banca d' Italia i poteri investigativi
già riconosciuti a Consob dal testo unico per la finanza e quindi, tra l' altro, il potere di utilizzare la
polizia giudiziaria per effettuare accessi, ispezioni e perquisizioni, su autorizzazione dell' autorità
giudiziaria.
CONSOB Non basta dare più poteri alla Banca d' Italia, ma bisogna anche dotare la Consob di maggior
potere regolamentare sui questionari della profilatura e della valutazione di adeguatezza prevista dalla
Mifid, nonchè di determinazione di limiti al taglio minimo per gli strumenti finanziari rischiosi.
PORTE GIREVOLI Si propone di innalzare i limiti alla possibilità di essere assunti o avere incarichi
presso gli enti vigilati. Con l' entrata in vigore della legge Anticorruzione tale pratica è vietata per tre
anni dalla cessazione del rapporto di pubblico impiego per i dipendenti che abbiano esercitato poteri
autoritativi e negoziali per conto della P.a. Nella relazione di propone di estendere tale sbarramento
anche al di fuori del pubblico impiego.
CANDIDATURE NEI CDA Introdurre regole più stringenti per l' innalzamento delle competenze dei
board e per la verifica del loro funzionamento, rendendo i processi di raccolta delle candidature, da
parte delle banche, aperti e trasparenti.
BAD BANK Per i crediti deteriorati, la commissione insiste sulla necessità di creare bad bank almeno a
livello nazionale.
SUPERPROCURA Creazione di procure distrettuali per i reati finanziari e di una procura nazionale di
coordinamento.
PROSPETTI INFORMATIVI La Commissione ritiene necessaria una semplificazione dei documenti
informativi di emissione e quelli di successiva vendita alla clientela così da offrire una rappresentazione
efficace, sintetica chiara e comprensibile dei fattori di rischio.
MODELLO DI VIGILANZA Superare l' attuale modello ibrido di vigilanza (settoriale e per finalità) e
prendere in considerazione l' accorpamento di Ivass (istituto di vigilanza sulle assicurazioni) e Covip
(commissione sui fondi pensione), i cui confini sono sempre più sottili.
A sinistra le proteste dei risparmitori traditi dai crac bancari. A destra Casini, il presidente della
Commissione sui dissesti bancari \ A sinistra le proteste dei risparmitori traditi dai crac bancari. A
destra Casini, il presidente della Commissione sui dissesti bancari \
31 gennaio 2018
Pagina 4 Libero
3
|