Ccnl enti locali convegno anci
convegno anciregioni
sul nuovo Ccnl degli enti locali
Premi a chi si assume responsabilità
Un sistema di relazioni sindacali semplificato,
risorse decentrate più stabili, una maggiore
flessibilità organizzativa, anche grazie alla
possibile creazione di posizioni organizzative
con delega di funzioni dirigenziali. Sono i
pilastri del nuovo contratto degli enti locali, al
centro di un convegno promosso dall' Anci e
dalla Conferenza delle regioni che si svolge
oggi a Roma, per discutere del contratto che
ha riconosciuto a circa 470 mila dipendenti
degli enti locali gli aumenti di stipendio per il
triennio 2016 2018. Il contratto archivia la
concertazione visto che il sistema delle
relazioni sindacali viene articolato in due
modelli: partecipazione e contrattazione
i n t e g r a t i v a . P r e m i a c h i è d i s p o s t o a d
a s s u m e r s i m a g g i o r i r e s p o n s a b i l i t à e
semplifica la costituzione del fondo per la
c o n t r a t t a z i o n e i n t e g r a t i v a , g r a z i e a l
consolidamento della parte stabile e fissando
regole più chiare per l' alimentazione della
parte variabile. Una delle principali novità è la
valorizzazione delle posizioni organizzative,
cui è possibile delegare funzioni dirigenziali
anche con poteri di firma di provvedimenti
finali, il che equivale all' individuazione, all'
interno dei regolamenti comunali, di figure
simili alla vicedirigenza. Altra significativa
valorizzazione delle posizioni organizzative è la sottrazione alla contrattazione decentrata del fondo per
il trattamento economico accessorio, delle risorse che le finanziano: una scelta che potenzia l'
autonomia organizzativa dei sindaci.
La maggiore flessibilità nell' utilizzo dei contratti a tempo determinato (la cui disciplina viene adeguata
alla disciplina del jobs act) si sostanzia in una serie di deroghe al tetto annuale del 20% del personale
assunto a tempo indeterminato che salvaguardano le assunzioni a tempo determinato delle maestre,
polizia locale e assistenti sociali; così come sarà possibile stipulare contratti di somministrazione per l'
assunzione di supplenti per asili nido e scuole materne. Altro obiettivo conseguito è la valorizzazione
della polizia locale cui è dedicata una sezione contrattuale. Agli agenti è riconosciuta una specifica
indennità legata alla professionalità, con riferimento sia alla responsabilità del grado rivestito che alle
mansioni legate ai servizi operativi. Ma nel contratto trovano spazio e disciplina anche altri profili
professionali peculiari finora non riconosciuti, come i giornalisti. Infine, apposite misure sono dedicate ai
piccoli comuni: da un lato, anche in carenza di organico di figure apicali, essi possono (una richiesta
fortemente voluta dall' Anci) nominare personale di categoria C in posizioni organizzative; dall' altro le
Unioni di comuni possono attivare la contrattazione decentrata territoriale. «Il contratto che arriva dopo
dieci anni», rileva Umberto Di Primio, sindaco di Chieti e delegato Anci al personale, «semplifica le
norme, gratifica anche economicamente i lavoratori, premia chi si assume maggiori responsabilità e
riconosce le specificità professionali, con una maggiore autonomia organizzativa. Storico è il
riconoscimento delle funzioni della polizia locale in un momento in cui il tema della sicurezza è molto
sentito».
Secondo Jacopo Massaro, sindaco di Belluno e presidente della commissione personale dell' Anci, il
contratto non solo dà una risposta retributiva ai dipendenti che l' attendevano da anni, ma assicura ai
comuni più flessibilità nella gestione dei rapporti. «Rimangono aperte alcune problematiche: alcuni limiti
di spesa del personale e l' annosa questione del turnover». Infine, per il sindaco di Livorno Filippo
Nogarin, «il nuovo contratto ridisegna e chiarisce i rapporti tra politica e p.a. e, grazie a una maggiore
sinergia tra sindaco, assessori e dirigenti, consente alla politica di assumersi maggiori responsabilità».
In conclusione «un primo passo per rimediare alla distorsione che vede i sindaci gravati da competenze
moltiplicate ma senza strumenti adeguati».
20 marzo 2018
Pagina 30 Italia Oggi
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