IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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  Decreto semplificazioni ridimensionamento Anac

Arriva la riforma del codice appalti, Anac sotto tiro Nel decreto semplificazioni torna l' ipotesi di ridimensionare l' Autorità ROMA La mossa che il governo sta mettendo a punto per rispondere alle critiche di sindacati e imprese per la mancata ripresa del settore delle costruzioni è la riforma del codice degli appalti. Un tema che trova sensibili - sia pure c o n a c c e n t i d i v e r s i - l e a s s o c i a z i o n i d i l a v o r a t o r i e d a t o r i i n q u a n t o p r o m e t t e procedure più celeri e semplificate per la realizzazione delle opere pubbliche. È una partita su cui Palazzo Chigi lavora fin dalla nascita del governo ma che finora si è tradotta soltanto in due norme di deroga al codice degli appalti, inserite rispettivamente nel decreto semplificazioni e nella legge di bilancio, con il rinvio di qualunque riforma organica. A pesare sul rinvio della riforma soprattutto s o n o s t a t e f i n o a o g g i l a p a r t i t a d e l l a trasparenza e quella sul ridimensionamento del ruolo dell' Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Nelle norme messe a punto nelle settimane scorse, che sarebbero dovute entrare nel decreto semplificazioni e poi sono state "sviate" in un disegno di legge d e l e g a , v e n i v a i n f a t t i d r a s t i c a m e n t e ridimensionato il ruolo di regolatore dell' Anac attraverso lo strumento delle linee guida. La soluzione prospettata dal governo, che ora torna di nuovo in pista, è quella di eliminare le linee guida dell' Anac in attuazione del codice per tornare a un regolamento generale attuativo della riforma pienamente cogente, come nel codice appalti del 2006. A questa soluzione si è sempre opposto Cantone, mentre le associazioni imprenditoriali hanno avuto in queste settimane posizioni alterne. Da ultimo, però, al Senato l' Ance ha ribadito che «il codice appalti va modificato perché ha fallito». Ora la riforma sembra effettivamente matura e dovrebbe entrare nella conversione del decreto legge sulle semplificazioni al Senato. Il governo ha infatti appostato in quel provvedimento una sola norma di deroga al codice appalti che riguarda i criteri di qualificazione per la partecipazione alle gare. Sarà quella norma il "cavallo di Troia" che consentirà al governo di intervenire con un pacchetto. Non a caso, infatti, il Senato ha assegnato l' esame del decreto, che ha norme di aree di competenza molto varie, alla commissione Lavori pubblici. L' operazione riforma si dovrebbe saldare con le misure messe nella legge di bilancio che consentono di affidare lavori, servizi e forniture fino a 350mila euro senza gara. Altra norma duramente contestata da Cantone. Pagina 4 Il Sole 24 Ore Giorgio Santilli 9 gennaio 2019 Pagina 4 Il Sole 24 Ore

 
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