IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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  Sovranisti per forza

Sovranisti per forza U no fa di tutto per non diventare sovranista, poi legge che il Fondo monetario internazionale accusa l'Italia nientemeno che di f r enare l'economia mondiale: e solo oggi, all'improvviso, tutto d'un botto. Prima no, anzi, eravamo l'ombelico del mondo, la locomotiva della galassia, il capofila dell'universo e non ce n'eravamo mai accorti. Poi il 4 marzo, per la prima volta nella loro storia, gli italiani hanno sbagliato a votare, e zac! Ora qualunque disastro accada sull'orbe terracqueo è colpa nostra. Se, puta caso, la pizza di fango del Camerun perde potere d'acquisto, c'è lo zampino de ll'Italia. Spiace per le sorti degli aborigeni australiani, delle zingare del deserto, dei lama tibetani, delle balinesi nei giorni di festa e delle cavigliere del Kathakali: se se la passano male, sanno a chi dire grazie. Ai soliti italiani. Uno fa di tutto per non diventare sovranista, poi scopre che il governo Macron ha convocato l'ambasciatrice italiana per le dichiarazioni ostili e immotivatedi Di Maio e Di Battista sul neocolonialismo francese. Che è un po' come se il governo egiziano convocasse l'a m b a s c i atore italiano per la nostra scarsa collaborazione sul delitto Regeni. Cioè: il governo francese nasconde da quarant'anni decine di terroristi, assassini e tagliagole italiani aiutandoli a sottrarsi alla nostra giustizia e spacciandoli per perseguitati politici; il governo francese manda la sua Gendarmerie a sconfinare oltre la frontiera italiana per riportare migliaia di migranti che non ha intenzione di accogliere e poi accusa l'Italia di non essere abbastanza accogliente; il presidente francese Emmanuel Macron paragona i vincitori delle elezioni italiane a una lebbra che cresce un po' ovunque in Europa e dava dei bugiardi ai nostri governanti che parlano di crisi migratoria, mentre ordina migliaia di respingimenti di migranti a Ventimiglia e tiene ben chiusi i porti francesi; la ministra francese Nathalie Loiseau intima al nostro governo di fare pulizia in casa propria, mentre il commissario francese dell'Ue Moscovici chiama i nostri governanti piccoli Mussolini; il portavoce del partito di Macron definisce vomitevole la linea del governo italiano sui migranti; il governo francese, dopo aver destabilizzato la Libia con la guerra del 2011, continua a soffiare sul fuoco sostenendo il noto galantuomo Haftar; e ora chi convoca chi? Ma per favore. Uno fa di tutto per non diventare sovranista, poi trova su La Stam pa un'articolessa di Bernard- Henri Lévy che racconta la prossima tournée teatrale di Bernard-Henri Lévy Marco Travaglio 22 gennaio 2019 Il Fatto Quotidiano

 
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