IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
Sei in: Home page --> Blog

PRIVACY E COOKIE

Il Comune Informa 2.0


You Can Go: Portale del turismo

Fatturazione elettronica Pa e conservazione sostitutiva


ICT Global Service srl


viewpoints.it la città intelligente


Amministrazione Aperta


viewpoints.it la città intelligente

Il blog e' organizzato in aree tematiche ognuna delle quali puo' avere una o piu' aree di discussione. Nelle area di discussioni possono essere inseriti uno o piu commenti.
Le aree di discussione possono essere riservate o libere. Nelle discussioni riservate, identificate da un iconcina rossa, gli utenti possono inserire i propri commenti solo dopo aver effettuato l'autenticazione attraverso la pagina di login. Nelle discussioni libere, identificate da un iconcina verde, l'utente puo commentare liberamente senza la necessita di autenticarsi.
  Dirigenti a contratto nomina del sindaco

Corte conti Molise: è una delle poche attribuzioni gestionali assegnate al primo cittadino Gli incarichi spettano al sindaco Sua la competenza a reclutare dirigenti a contratto S p e t t a i n v i a e s c l u s i v a a l s i n d a c o l a c o m p e t e n z a a d i n c a r i c a r e i d i r i g e n t i a contratto, mentre sull' apparato amministrativo incombe il dovere di compiere l' istruttoria preventiva, la sottoscrizione del contratto e il compimento degli adempimenti successivi. La sentenza della Corte dei conti, sezione giurisdizionale Molise 8 aprile 2019, n. 10 fornisce indicazioni molto utili sul piano operativo sulla complessa procedura intesa al reclutamento di dirigenti a contratto ai sensi dell' articolo 110 del dlgs 267/2000. Competenze del sindaco La sentenza ha escluso l' illegittimità del conferimento dell' incarico, e di conseguenza dell' illiceità dell' esborso connesso al compenso erogato, derivante dalla circostanza che la nomina sia stata disposta con decreto del sindaco. I giudici della sezione Molise hanno avuto facilmente modo di dimostrare la legittimità del decreto sindacale di nomina, richiamando la previsione piuttosto chiara dell' articolo 50, comma 10, del dlgs 267/2000: «Il sindaco e il p r e s i d e n t e d e l l a p r o v i n c i a n o m i n a n o i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo le modalità ed i criteri stabiliti dagli articoli 109 e 110, nonché dai rispettivi statuti e regolamenti comunali e provinciali». Si tratta, dunque, di una delle poche competenze in qualche misura gestionali che l' ordinamento degli enti locali attribuisce direttamente al sindaco, invece che a dirigenza giunta o consiglio. La sentenza evidenzia piuttosto chiaramente che si tratta di una competenza gestionale vera e propria: infatti, i giudici considerano possibile assimilare in qualche misura il decreto sindacale ad una determinazione dirigenziale, perché l' attribuzione di un incarico dirigenziale a contratto comporta anche l' impegno di spesa. Il sindaco, dunque, nell' adottare il decreto di incarico, non solo può, ma anche deve impegnare contestualmente la spesa necessaria, per finanziare la connessa retribuzione. Competenze dell' apparato Se al sindaco, quindi, compete incaricare con proprio decreto il dirigente a contratto, all' apparato amministrativo spetta svolgere tutta l' attività istruttoria connessa, che va dall' elaborazione dell' avviso pubblico alla gestione della selezione, all' espressione di avvisi e pareri sulla legittima adozione dell' iniziativa. Secondo la sentenza, non necessariamente occorrono i pareri di regolarità amministrativa e contabile, previsti dall' articolo 49 del Tuel, il quale li impone solo per le proposte di deliberazione di giunta e consiglio. Tuttavia, la pronuncia della magistratura contabile ritiene che non sia un vizio di legittimità nemmeno l' assenza del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria: esso, infatti, si limita ad attestare l' effettiva disponibilità in bilancio delle somme, senza potersi esprimere in alcun modo sulla legittimità dell' atto. Tocca ancora all' apparato (sulla base dell' organizzazione interna di ciascun ente) adottare, poi, tutti gli atti attuativi dell' incarico. In particolare, la Sezione Molise avverte che compete al dirigente o responsabile preposto sottoscrivere il contratto che regola l' incarico assegnato dal sindaco, così come compete ovviamente all' ufficio stipendi erogare materialmente il compenso. Né il decreto sindacale di incarico può considerarsi illegittimo se successivamente il contratto non venga sottoscritto. È, quindi, sia nella fase istruttoria preliminare, sia nella fase attuativa successiva, che eventualmente l' apparato amministrativo può e deve evidenziare vizi giuridico-contabili. Nel caso di specie, la Procura regionale aveva attivato l' azione di responsabilità perché i dirigenti a contratto erano stati assunti pur avendo il comune violato il patto di stabilità: ma, di tale violazione il sindaco ebbe cognizione sei mesi dopo l' adozione dei decreti, senza che mai prima né revisori dei conti, né ragioniere o apparato amministrativo avessero mai espresso in atti problemi connessi al rispetto del patto. Per questa ragione, la sentenza ha assolto il sindaco, lasciando intendere sullo sfondo che eventuali responsabilità erariali andrebbero ricercati non in capo al primo cittadino, ma alla compagine amministrativa: era essa a dover avvertire il sindaco della condizione finanziaria e comunque a tenerne conto nel momento in cui dovesse stipulare il contratto o erogare lo stipendio. LUIGI OLIVERI 19 aprile 2019 Pagina 35 Italia Oggi

 
  Nick Name:     
Risposta:   
Codice controllo:   
Per poter inviare il messaggio occorre inserire la stringa che appare nella parte superiore