SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
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Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: io il 16/07/2018 alle ore 11:19
non esiste certezza del diritto
In Italia purtroppo non esiste certezza del diritto-L'abbiamo provato sulla nostra pelle ,con la riforma Bassanini,totalmente incostituzionale perchè stravolse uno status già acquisito ,mentre avrebbe dovuto(volendo proprio attuare la riforma )limitarsi a prevedere detta modifica per chi fosse diventato segretario da lì in avanti.
Adesso c'è stato il taglio dei vitalizi ,più che sacrosanto per carità dal punto di vista del merito,ma sotto il profilo giuridico assolutamente illegittimo,perchè si tratta di vitalizi riconoscuiti da precedenti disposizioni normative.Abbiamo sempre studiato che le leggi dispongono solo per l'avvenire ed invece in nome del consenso elettorale si fà manbassa di tutto il diritto e della sua certezza ,regola fondamentale di una democrazia sana.Perfino la famigerata legge Fornero ,con tutti i danni provocati( leggi esodati,frutto di stime sbagliate),era comunque sulla scia del diritto ,disponendo solo per il futuro .Spesso in Italia che ci governa non pensa al bene del paese nel rispetto delle norme ,ma solo al prorio tornaconto elettorale per restare al potere il più possibile.Insomma il diritto subordinato al consenso politico.Povera Ital
(08/08/2018 16:45)
Per quanto molti giornali sostengano che il Consiglio di stato abbia dato ,su richiesta della Casellati, un parere favorevole al taglio dei vitalizi in relatà non è così:
dpo aver sostenuto che la materia poteva essere trattata dalla camera e giungendo alla conclusione che ai presidenti di camera( e senato )non possono essere chiesto alcun eventuale risarcimento danno per i tagli apportati,il Consiglio afferma che solo in caso di necessità e qualora non ci siano altre diverse soluzioni, per tutelare un superiore interesse pubblico sarebbe possibile effettuare tagli.Lascia quindi intendere che il taglio dovrebbe rappresentare l'estrema ratio,nell'impossibilità di ricorrere ad altre vie.Di altre vie per recuperare soldi ce ne erano a iosa,ma lo spirito della lotta di classe,la voglia di ottenere facili consensi sul popolo credulone,lo spirito forcaiolo di di Maio (seguito dalla lega),sono le uniche motivazioni che hanno condotto il governo a fare l'operazione taglio vitalizi alla faccia della cer ezza del diritto
(26/07/2018 20:34)
Ecco, e` un collega come Stefano Fedeli che vorremmo vedere come giudice alla Corte dei Conti.
(26/07/2018 19:04)
concordo lo spoil sistem è adorato da tanti colleghi bravi nell`arte dell`abbindolare e procacciarsi sedi su sedi.
un diverso sistema,eviterebbe convenzioni anomale,carrierismo sfrenato,pluralità di sedi ,accaparramento di reggenze e supplenze.
Per Stefano Fedeli hip hip urrà (26/07/2018 16:43)
bravo Stefano, un bravo collega, impegnato per la categoria, contro ogni forma di GIALLO YELLOW, di cuoche fasotutomisonoeinstein, di ipocrisie grasse e di furbastri di terza generazione
(26/07/2018 12:00)
secondo me ,invece,più che andare bene a troppi,la realtà venutasi a creare non è mai piaciuta ai più ma siamo numericamente troppo deboli per sperare di ottenere che ascoltino le nostre legittime lamentele.Siamo diventati trasperenti ,tutti ci hanno calpestato perchè politicamente ininfluenti sul consenlo elettorale ,che è quello che muove la politica.
x 18,32 (26/07/2018 08:28)
"adeguamento a una realtà che a troppi andava bene".
Ecco, è questo il problema di fondo.
stefano fedeli (25/07/2018 18:32)
Il tema è stimolante. Non so se sia appropriato parlare del mito, dell`illusione della certezza del diritto con riferimento a un rapporto di pubblico impiego che si sviluppa per 30 anni. il ragionamento che si sviluppa in una realtà in continuo divenire, dai contenuti incerti e dai predicati vaghi, rende illusorio attaccarsi alla certezza del diritto. Altro aspetto: è verificare se non ricadiamo nella certezza del diritto ma registriamo la crisi dela logica giuridica e la frattura del confine di rispetto dei principi generali. Ed allora non era prevedibile, non era possibile veder prima il passaggio della Bassanini e l`attuale status confuso e posticcio del segretario, a meno di non riuscire a prevedere o la rinuncia ai principi generali in materia di legalità o il disprezzo dei principi fondamentali di riferimento. E se un legislatore impazzito, o un Cimino incompetente ( o comunque utile per non pensare) hanno preso il sopravvento, non è un problema di certezza, bensì un problema di debolezza nell`apprestare i necessari rimedi.
Se nulla è successo, se registriamo n.1 ( una) ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale, la certezza del diritto si compie nel suo profilo materiale, come adeguamento a una realtà che a troppi andava bene
(25/07/2018 16:30)
per 16 e 11 parli con uno che è stato colpito proprio dalla circolare Cimmino,caro mio
(25/07/2018 16:27)
Aggiungo che le Province sono state smantellate (in parte) ma ai dipendenti è stata data la priorità nella ricollocazione presso altri Enti (per alcuni anni tutti i Comuni e le Regioni hanno dovuto farsi carico di tali assunzioni) ed altresì sono stato consentiti dei prepensionamenti ,applicando la normativa pre-Fornero.Quindi le tutele sono state garantite
(25/07/2018 16:11)
Probabilmente la circolare non ha avuto effetti nei tuoi confronti ma di sicuro ha modificato le regole.altro che certezza !!!
(25/07/2018 15:36)
se mi parli della legge bassanini che ha cambiato di punto in bianco il nostro status,anche per quelli che erano entrati,in virtù di concorso nazionale,nel ruolo dei dipendenti ministeriali , hai ragione,ma la riforma dell'ODIATO (beninteso ) Renzi, era rivolta al futuro e predeva una salvaguardia di tre anni consentendo ad alcuni di arrivare indenne alla pensione,anche la circolare Cimmino(altra disgrazia) vale per il futuro e cioè per le convenzioni sottoscritte dopo un certo anno ,credo il 2015, consentendo invece di arrivare a scadenza naturale quelle convenzioni sottoscritte prima della data della circolare stessa.Quindi ,sotto certi aspetti, la certezza del diritto è stta salvaguardata
(25/07/2018 13:29)
quando nel 1997 ci cambiarono di status ,allora ?
quando renzi ci stava mettendo sulla strada, allora ?
l`incertezza del diritto e delle situazioni giuridiche ,l`abbiamo provata anche troppo ?
nulla mi meraviglia ed è inutile invocare certezze del diritto quando abbiamo assistito allo smantellamento delle province in assenza di legge costituzionale e a ben altro .
situazioni da repubblica delle banane ne abbiamo viste diverse ,alcune anche sulla nostra pelle.
(25/07/2018 10:39)
Cari colleghi,vi sbagliate di grosso.proprio nessuna invidia per chi ha una pensione superiore a quella che avrò io,che se la godano,e non vorrei proprio che gliela riducessero perchè questo significherebbe andare contro la costituzione,non dare ai cittadini alcuna certezza,metterli nelle mani di come al momento la pensa chi è al governo.In un futuro tutto sarebbe possibile,anche che in base al bisogno (valutato secondo parametri del governo del momento),sospendano l'erogazione delle pensioni.Già qualcuno mette in dubbio che nel 2011 ci fossero gli estremi per arrivare ad emanare la Legge Fornero,che tanti danni ha fatto (soprattutto esodati),quindi senza nessun paletto tutto sarebbe sempre aleatorio e discrezionale.Non sono d'accordo neanche nel sostenere che chi ha la pensione retributiva possa essere equiparato ai parlamentari a cui hanno tolto i vitalizi,e considerati privilegiati,innanzituutoo perchè chi è andato col retributivo ha comunque lavorato molto più dei parlamentari e allora bisognerrebbe ricalcolare tutte le pensioni dal dopoguerra ad oggi con il sistema contributivo e cosa succerrebbe? che guarda caso,chi ha molto versato perchè aveva una buona retribuzione ,avrebbe una pensione magari anche più alta e chi aveva una pensione bassa ,arriverebbe addirittura alla fame.Inoltre non ritengo giusto,a meno chè uno non rinunci spontaneamente,toccare i vitalizi che ,per quanto scandalosi ,erano stati dati in virtù di norme all'epoca esistenti.Se si intraprende la strada del non riconoscimenoi di alcun diritto acquisito ,si arriverà anche all'ipotesi estrema che nessuno ha più diritto allo stipendio ,alla proprietà privata,si tornerebbe in pieno regime comunista ,proprio ora che neanche più Cuba la è
(25/07/2018 08:26)
Ma senti 11.19 ,dal tuo intervento sembra che il vero invidioso sia tu .Che il collega della provincia o il vicesegretario prendono di pensione più di te ma che ti interesssa,guarda invece a quanto prenderai tu rispetto ad analoghi colleghi che andranno con il contributivo
Effe (24/07/2018 20:22)
È inutile discutere con chi nega l evidenza di avere un trattamento pensionistico migliore rispetto a colleghi che fanno lo stesso lavoro adducendo giustificazioni che non stanno in piedi.è una palese diseguaglianza perpetrata a carico di coloro che hanno il contributivo.non c`è nessun rancore ma la consapevolezza che in Italia ci sono lavoratori di serie a e lavoratori di serie b.