IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: emme il 15/01/2018 alle ore 10:35
rinnovi contrattuali

ma noi segretari siamo interessati dagli aumenti contattuali in atto?



I conti tornano....ma non per tutti (17/01/2018 12:40)

Se l' ok di Cdm e Corte conti arriverà in tempi rapidi, arretrati in busta paga a febbraio

Ccnl statali, i conti tornano

Ok della Rgs sulle funzioni centrali. Stallo su sanità ed enti

Disco verde sul contratto degli statali. La

Ragioneria generale dello stato ha dato parere

positivo all' accordo per il nuovo Ccnl del

comparto delle funzioni centrali (ministeri,

agenzie fiscali ed enti pubblici non economici)

firmato lo scorso 23 dicembre. Ora servirà l' ok

del governo (che potrebbe arrivare già nel

prossimo Consiglio dei ministri previsto per

venerdì) e la registrazione da parte della Corte

dei conti e poi il nuovo contratto dei 240 mila

lavoratori pubblici potrà dirsi a tutti gli effetti in

vigore, aprendo la strada agli aumenti medi

mensili di 85 euro e agli arretrati che verranno

corrisposti con un' una tantum di importo

variabile (dai 370 euro della classe retributiva

più bassa ai 712 di quella più alta, per una

media di 492 euro). L' esecutivo punta a far

arrivare gli aumenti in busta paga già a

febbraio. Obiettivo possibile se il via libera di

governo e Corte conti arriverà in tempi rapidi.

Più complesse, si stanno invece rivelando le

trattative per chiudere i contratti degli altri

comparti (scuola, sanità ed enti locali). Per gli

ultimi due, in particolare, lo stallo è legato alla

mancanza di risorse, lamentata da regioni e

comuni chiamati a finanziare gli aumenti

contrattuali con i propri bilanci.

Per i sindaci (si veda ItaliaOggi di ieri)

servirebbero 360 milioni per neutralizzare l' impatto economico del nuovo contratto sui comuni più in

difficoltà. Per le regioni, invece, il conto è molto più salato. «Mancano 800 milioni», osserva Massimo

Garavaglia, assessore al bilancio della regione Lombardia e presidente del comitato di settore regionisanità.

«Il fondo sanitario per il 2018 è incapiente, questo è evidente e lo sa anche il Mef». «La parte

normativa del nuovo contratto è ormai definita», prosegue Garavaglia, «ma non possiamo sederci

attorno a un tavolo con Aran e sindacati per definire la parte economica se non siamo certi delle risorse

a disposizione. Questa situazione di incertezza sta sfiancando noi e i lavoratori che da 8 anni attendono

un nuovo contratto». Gli infermieri in particolare sono sul piede di guerra. Lamentano di non essere

sufficientemente valorizzati (soprattutto dal punto di vista economico) nel nuovo contratto e giudicano

inaccettabile la richiesta di derogare alla normativa europea sull' orario di lavoro.

Per questo oggi i due sindacati infermieristici presenti al tavolo nazionale (Nursind e Nursing Up)

invieranno al comitato di settore una lettera congiunta in cui si preannuncia lo stato di mobilitazione

della categoria che potrà anche sfociare in uno sciopero nazionale. «Il testo del nuovo contratto non

deve essere peggiorativo rispetto a quello esistente», lamenta il segretario nazionale Nursind Andrea

Bottega che boccia come «inammissibili» le deroghe sugli orari di lavoro e si augura che vi sia «la

possibilità di introdurre aspetti migliorativi sul fronte economico, delle indennità e degli incarichi». Molti

sono infatti gli aspetti non ancora affrontati nei tavoli tecnici (l' ultimo si è tenuto ieri), a cominciare dalle

relazioni sindacali, fino all' erogazione del servizio mensa e alla disciplina della mobilità.

FRANCESCO CERISANO

17 gennaio 2018

Pagina 36 Italia Oggi

 

STALLO (17/01/2018 10:47)

Se l' ok di Cdm e Corte conti arriverà in tempi rapidi, arretrati in busta paga a febbraio

Ccnl statali, i conti tornano

Ok della Rgs sulle funzioni centrali. Stallo su sanità ed enti locali

 

 

i

 

finirą ,per la pseudocategoria,come al solito (16/01/2018 21:39)

Risultati immagini per mamma mia che dolore

diktat amico dei gialli di categoria (16/01/2018 19:57)

e loro lì a fare da scendiletto, e a NEGARE

purtroppo (16/01/2018 19:54)

per noi niente, solo parte giuridica

(16/01/2018 18:47)

i fondi saranno stanziati dall'O.nu. a valere sul capitolo ,rifugiati politici

delibera Ages (16/01/2018 18:30)

non è previsto nessun stanziamento per noi rinnovi contrattuali

suprema corte dei segretari (16/01/2018 18:28)

questione irrilevante ,tanto niente siamo come categoria e niente saremo

per l`apicale delle 17,23 (16/01/2018 17:56)

 "in relazione a quanto previsto dalla legge n. 7 agosto 2015, n. 124"

Mi pare che la delega sia scaduta da un bel po'... 

contabile (16/01/2018 17:44)

...e da stamattina siamo 2900,abbondantemente al di sotto della quota "psicologica" di 3000 unita'....e tra qualche mese,se ne andranno in pensione quelli del '79,e sono parecchi...vale anche qui il detto:pochi ma buoni??!!??

per 10.15 (16/01/2018 17:23)

e allora 'sto accordo e' valido o no???che argomentazioni hai per affermare che non e'valido?????esponi con calma e ponderazione....siamo curiosi di sapere...

sempre quelo (16/01/2018 17:01)

Art. 7

Aree dirigenziali

1. I dirigenti delle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 1, disciplinati dai contratti collettivi nazionali relativi al rapporto di lavoro pubblico, ivi compresi quelli di livello dirigenziale generale, ove previsti dai relativi ordinamenti, sono aggregati, fermo restando quanto stabilito dall’art. 74, comma 3 del d.lgs. 150 del 2009, nelle seguenti autonome aree di contrattazione collettiva:

A) Area delle Funzioni centrali;

B) Area delle Funzioni locali;

C) Area dell’Istruzione e della ricerca;

D) Area della Sanità.

2. L’area delle Funzioni Centrali comprende i dirigenti delle amministrazioni del comparto delle Funzioni Centrali di cui all’art. 3, ivi inclusi i dirigenti delle professionalità sanitarie del Ministero della Salute di cui all’art. 2 della legge 3 agosto 2007 n. 120, e dai professionisti già ricompresi nelle precedenti aree dirigenziali.

3. L’area delle Funzioni Locali comprende i dirigenti delle amministrazioni del comparto delle Funzioni Locali di cui all’art. 4, i dirigenti amministrativi, tecnici e professionali delle amministrazioni del comparto Sanità di cui all’art. 6, nonché, in relazione a quanto previsto dalla legge n. 7 agosto 2015, n. 124,  i segretari comunali e provinciali.

4. L’Area dell’Istruzione e della Ricerca comprende i dirigenti delle amministrazioni del comparto Istruzione e ricerca di cui all’art. 5.

5. L’area della Sanità comprende i dirigenti medici, veterinari, odontoiatri e sanitari delle amministrazioni del comparto Sanità di cui all’art. 6,  ivi compresi i dirigenti delle professioni sanitarie di cui all’art. 6 della legge 10 agosto 2000, n. 251, con esclusione dei dirigenti amministrativi, tecnici e professionali di cui al comma 3.

secondo me passerą del tempo ancora... (16/01/2018 10:51)

15-01-2018]

“Il Comitato di settore, l’Aran e i sindacati sono al lavoro da tempo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti degli enti locali, per recuperare il gap determinato da un blocco contrattuale protratto per troppi anni. Le trattative devono proseguire per giungere rapidamente alla firma del contratto”. Lo afferma Umberto Di Primio, sindaco di Chieti, delegato Anci al personale e presidente del Comitato di settore Autonomie locali. “Riteniamo doveroso riconoscere al nostro personale gli incrementi retributivi, ma dobbiamo approfittare di questa occasione – sottolinea Di Primio – anche per mettere mano ad un quadro di norme contrattuali ormai non più attuale. Per quanto ci riguarda rimane aperto il nodo fondamentale  delle risorse: in occasione della legge di Bilancio abbiamo chiesto al Governo risorse aggiuntive per i Comuni e soprattutto di rendere più flessibili le regole della contabilità armonizzata per consentirci di coprire gli oneri dei rinnovi contrattuali. Questa esigenza permane, per molti Comuni altrimenti l’impatto dei rinnovi contrattuali sui bilanci può risultare insostenibile anche perché - conclude il delegato Anci – non è stata accolta la nostra richiesta di neutralizzare le risorse ai fini del rispetto del saldo. C’è un problema che chiediamo al Governo di risolvere”. Infine, secondo Di Primio “non deve assolutamente ricadere sui bilanci comunali alcun onere aggiuntivo per compensare il bonus fiscale 80 euro che va integrato con risorse statali ”. 
da anci
(16/01/2018 10:15)

L'accordo non può essere considerato valido.

per emme... (15/01/2018 23:02)

...si',la delega e' scaduta,MA L'ACCORDO QUADRO SUI COMPARTI E LE AREE DIRIGENZIALI,NO!!!potra' sembrare paradossale,ma,pur non essendo dirigenti apicali,L'ACCORDO DELL'ESTATE 2016 CI CONFIGURA COME DIRIGENTI DEGLI ENTI LOCALI....CONTROPROVA MIGLIORE E' CHE LO STESSO ACCORDO NON CI INSERISCE NEL PERSONALE DEI COMPARTI,COME AVVENUTO FINO AL CCNL 2006-2009....LEGGERE L'ACCORDO PER CREDERE.....