Condivido Olivieri, ma il collega  responsabile dell'anticorruzione  nel comune di Formaggio, ha mandato gli atti nelle varie procure, ho nonostante il clamore mediatico, non avendo ricevuto copia dell'atto fa finta di non saperne nulla?

ha ragione solo e sempre  lui il supremo collega....

nessuno gli può tenere testa

Rileggo le dichiarazioni del magistrato, attualmente assessore al comune di Roma, e resto sempre piu' incredulo, stante la relativa paternita'. Ci si aspetta da persone come Sabella una conoscenza superiore del meccanismo di funzionamento dell'agere amministrativo, e dei rapporti tra politica e gestione; e invece....... Queste affermazioni sembrano quelle (ma forse non pervengono neppure al livello di quelle) di un qualunque quisque de populo. 

..... eccellente OLiveri, magnifico Rossi.

Ha ragione Oliveri? Sì e no....Ha ragione formalmente (e, nella sua generosa analisi, anche sostanzialmente). Ma qui sono ormai saltati i parametri ed i valori cui Oliveri si appella.

Quando finanche un ex magistrato stenta a comprendere quale sia il filo, l'ordito della "legalità", significa semplicemente che si è perso il senso comune di ciò che è "legale" e ciò che non  lo è.

C'è una legalità astrusa che ormai stentiamo a riconoscere anche noi. Ci sono norme scritte malissimo. Ci sono troppe leggi e troppo farraginose.

Prendete la contabilità armonizzata... Si dice che servirà a rendere più trasparente, uniformandola, la contabilità pubblica... Ne siamo certi? Nel frattempo è solo un rompicapo che si aggiunge a tantissimi altri rompicapi

Si continuano a costruire, consumare e distruggere "modelli" organizzativi sempre più complessi, astrusi, complicati.  Bisogna ripartire dalla grammatica elementare. Far fuori l'elefantiasi concettuale che sta schiacciando la PA.  Bisogna fare molti passi indietro, cercando di recuperare un linguaggio che sia mediamente comprensibile anche all'uomo di media cultura...

Chi entra nelle istituzioni oggi non trova regole (sia pure complesse) ma veri e propri rebus, enigmi irrisolti, contorsionismi logici e concettuali... e poi costruzioni teoriche totalmente scollegate dalla realtà. Tutto ciò è ormai insopportabile.

Continuo vanamente a predicare un principio di "realismo". Ex facto oritur ius.... E' la realtà che crea il diritto... Oggi invece pensano tutti che la legge faccia la realtà, la modelli, la plasmi a suo totale piacimento.

La realtà è qualcosa che resiste al volontarismo...(basti pensare che non è sufficiente uno sforzo di sovrumana volontà per attraversare un muro che ci si oppone).....

Allora la difesa d'ufficio che lodevolmente fa Oliveri della legalità e delle categorie professionali che la legalità sono chiamati a tutelare (noi in primis), rischia di rivelarsi inefficace....

Di quale legalità parliamo? Di quella astratta di cui si è discusso nella convention della sala della Regina? Di quella rappresentazione artefatta e retorica del segretario "sentinella della legalità", che tanto attrae anche molti dei nostri?

Ho scritto di recente in testa a questo forum una riflessione amarissima, che è il senso di una tremenda sconfitta intellettuale ed etica:
"Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.".

Ecco, a mio giudizio il punto critico è ormai questo: la legalità ha senso quando essa è espressione di valori ragionevoli, e quindi riconoscibili e condivisi dalla Comunità. Quando la legalità diventa solo un esercizio di astrazione; una sfida a spaccare il capello in 100 o in 1000, allora finisce per essere una sorta di imbuto che pretende di "costringere" la realtà. La forza della realtà alla fine prevale e sfonda la strozzatura, trascinando dietro di sé tutto e tutti.

Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere.

Ottimo magistrato ma pessimo assessore, almeno per il momento. E comunque on mi aspettavo assolutamente tanta pochezza di analisi o giudizio da parte di questo magistrato.