Ebbene sì!...Oggi siano scesi secondo i miei calcoli sotto i 2900 titolari. I dati del sito Ex Ages non so per quale motivo non sono pienamente aggiornati a differenza di quello che vogliono far credere. Io risulto in disponibilità mentre sono titolare da novembre.
Allora, allora…in data odierna sono andati in pensione solo di quelli che so io ben otto colleghi e che dal sito risultano ancora titolari, mentre se tolgo me stesso ed una collega che so per certo essere titolare cala anche il numero dei disponibili.
Dal raffronto dei due dati vengono fuori queste cifre e non sono necessariamente quelle effettive:
2899 TITOLARI
163 DISPONIBILI
Alcune considerazioni al riguardo.
Negli ultimi mesi ho assistito a tutto e di più. Nella categoria e nei comuni stessi. Per quanto ci riguarda credo che mentre il numero dei titolari entro sei mesi calerà ancora e di parecchio, aspettatevi entro la fine dell’anno almeno un altro centinaio di unità, quello dei disponibili aumenterà.
Si sono innescati dei meccanismi perversi. In virtù di vecchie deliberazioni Ages chi viene nominato da disponibile in una classe inferiore a quella che ha lasciato rimane in possesso del trattamento economico di partenza ( es. se vado in disponbilità in seconda classe anche se vado in quarto mantengo l’indennità di posizione di seconda) con la differenza che viene coperta dal Ministero. Tutto questo è valido sino a quando non si cambia sede e per cambio di sede si intende anche una convenzione con altro ente. E cosa succede nella pratica? Molti colleghi a quel punto rompono il rapporto con l’ente pur di conservare quello stipendio o accettano reggenze lunghe rinunciando ad essere nominati da quei sindaci che pur vorrebbero farlo ma non sono della classe che loro aggrada. Ma questo accade anche perché chi è passato in seconda non ha alcuna intenzione di tornare in terza o quarta a fare il fantuttone. Vogliono tutti solo dirigere, coordinare, sovrintendere.
Ma ho saputo anche altro. Parole testuali di parecchi colleghi: io ho accettato quattro o cinque comuni, perché vado un giorno a settimana in ognuno e non faccio nulla. Unica scocciatura sono i viaggi ma il trucco sta in non fare convenzioni troppo distanti e quando non hai voglia dici che stai in un altro comune per un atto urgente.
Io ora sto in un Comune più grande ed ho scoperto dopo anni, causa anche decurtazioni varie contrattuali, che la differenza netta mensile ammonta a meno di trecento euro e mi sono chiesto chi me lo ha fatto fare per anni stare in quelle condizioni? Però da un altro lato noto che il lavoro mi è aumentato perché non ho nessuno che mi aiuta e mi sto chiedendo prima come facevo…forse per correre dietro enti sbarrupati evidentemente trascuravo qualcosa…non vedevo tutte le cose che vedo ora….e comunque non è detto che ora le vedo meglio.
Tutto questo poi si somma al fatto che si lavora in contesti oramai definire al collasso è davvero un eufemismo. Stiamo lavorando in enti senza fondamenta. E’ un miracolo percepire lo stipendio. Si pagano i creditori se sono quelli locali a sei mesi, mentre i fornitori di servizi esterni come energia elettrica e rifiuti se va bene a diciotto mesi. I debiti fuori bilancio non possono nemmeno essere riconosciuti anche se vi sono sentenze esecutive, semplicemente perché non vi sono le coperture, neanche imbrogliando perché quello lo si fa già per pagare a 18 mesi, perché se paghi a 18 mesi hai almeno un intero bilancio in entrata totalmente fasullo.
E tutto questo mentre la corsa verso altri lidi aumenta in maniera esponenziale. Oramai sono quasi cento i colleghi che tra aspettativa e comando/accordo non fanno più i segretari e difficilmente torneranno. Anzi in questo momento la tendenza è quella ad andarsene definitivamente.
Siamo al capolinea. Appena avremo dati seri ve li comunicheremo e saranno ancora più sconvolgenti di questi. Ma mi sto convincendo che il sistema si reggerà anche con 2600 titolari, perché oramai il nostro ruolo è quello di meri tutori delle forme. Che gli enti vadano in dissesto non se ne frega nessuno, anzi se scrivi crei solo disturbo anche a prefettura e corte dei conti.