IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 31/01/2018 alle ore 11:36
Commissione banche=Tarallucci e vino

I CRAC LI PAGHIAMO NOI

La trovata del Pd per salvare le banche: sarà lo

Stato a smaltire i crediti marci

Dopo oltre tre mesi di inutili battibecchi la commissione d' inchiesta ha approvato a

maggioranza la relazione finale: più poteri agli ispettori Bankitalia e società pubblica per

fare pulizia nei bilanci

S A N D R O I A C O M E T T I C ' è u n p o ' d i

Nazareno, molto fumo preelettorale e nessun

tentativo di fare un po' di chiarezza sui crac

bancari che hanno bruciato decine di miliardi

n e l l a r e l a z i o n e a p p r o v a t a i e r i d a l l a

commissione d' inchiesta. Tutto, in fondo, si è

chiuso com' era iniziato. Con un voto a

maggioranza è stato nominato il presidente

Pier Ferdinando Casini e con un voto a

maggioranza è arrivato ieri il via libera del

documento finale. Daniele Capezzone e

Andrea Augello, entrambi non ricandidati nel

centrodestra, hanno puntato il dito su Forza

Italia, sostenendo che se non ci fossero state

alcune assenze strategiche (quattro) ad

abbassare il quorum i 19 voti favorevoli (dem

e centristi) non sarebbero bastati a far passare

il testo.

PATTO SEGRETO A smentire con forza la

tesi di un accordo sottobanco col Pd c' è, però,

il capogruppo forzista Renato Brunetta, che ad

ottobre aveva votato Casini (eletto con 21 voti)

e ieri, invece, non ha fatto altro che sbraitare

contro il partito di Matteo Renzi, accusato di

aver voluto «insabbiare tutto» e di non voler

«arrivare alla verita».

Sullo sfondo restano tre mesi di lavoro che, al

di là di un seggio al Senato per Casini,

sembrano aver portato solo una serie infinita di polemiche e nessun risultato concreto. I nomi dei grandi

debitori insolventi delle banche sono usciti solo grazie ad inchieste giornalistiche, l' onnipresenza di

Maria Elena Boschi nelle vicende di Banca Etruria precedenti al crac è stata derubricata ad una

preoccupazione per il territorio, l' ex patron di Pop Vicenza, Gianni Zonin, è stato scambiato per un

passante che nulla sapeva di quello che accadeva bella sua banca. C' è, infine, il ruolo delle authority di

controllo.L' imbarazzante scaricabarile di Bankitalia e Consob su chi avesse fatto peggio il suo lavoro

alla fine ha prodotto un altrettanto imbarazzante giudizio nella relazione: «Nello scenario che ha

caratterizzato l' ultimo decennio, l' esercizio dell' attività di vigilanza non si è dimostrato del tutto

efficace».

Nell' espressione, capolavoro democristiano capace di tenere insieme il Renzi che non voleva

31 gennaio 2018

Pagina 4 Libero

Economia e politica

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017

confermare Visco alla guida di Bankitalia e il Renzi che ora potrebbe aver bisogno della sponda del

governatore per restare in sella, c' è tutto il senso della commissione. Nata per tirare la volata all' ex

premier in vista delle elezioni e rapidamente trasformatasi in un massacro mediatico, con il caso

BoschiGhizzoniDeBortoli

che ha tenuto gli italiani per diversi giorni col fiato sospeso, come nelle

puntate finali dell' Isola dei famosi.

La relazione è comunque utile per avere un' idea di cosa potrebbe fare il Pd se vincesse le elezioni. Tra

le priorità c' è una bella bad bank di Stato.

Una società pubblica che si faccia carico di smaltire i crediti deteriorati in pancia alle banche italiane.

Come non bastassero i 20 miliardi di debito pubblico già messi a disposizione dal governo per i

slavataggi bancari.

LE IDEE Per il resto, di fronte all' ammissione che, almeno per quanto riguarda la tutela del risparmio, i

controlli di Bankitalia e Consob si sono dimostrati «inefficaci», la ricetta dem consiste nel fornire alle due

authority le pistole. Appare opportuno, si legge, «valutare la previsione di allargare a Banca d' Italia i

poteri investigativi già riconosciuti a Consob e quindi, tra l' altro, il potere di utilizzare la polizia

giudiziaria per effettuare accessi, ispezioni e perquisizioni». Anche per Consob sarebbe necessario un

maggiore potere regolamentare sui questionari Mifid e sulla «determinazione di limiti al taglio minimo

per strumenti finanziari rischiosi».

Per evitare altre figuracce istituzionali, poi, si prevede di «garantire costanti ed efficaci scambi di

informazioni tra le autorità di vigilanza» prevedendo «l' obbligo». Non poteva mancare, infine, l'

ennesima superprocura, competente su tutti i reati finanziari.

riproduzione riservata VIGILANZA La Commissione ha rilevato che le attività di vigilanza sia sul sistema

bancario (Banca d' Italia) che sui mercati finanziari (Consob) si sono rivelate inefficaci ai fini della tutela

del risparmio e pertanto è necessario rafforzarle.

BANKITALIA Serve di conseguenza attribuire maggiori poteri investigativi alla Banca d' Italia. Per la

Commissione sarebbe opportuno valutare la previsione di allargare a Banca d' Italia i poteri investigativi

già riconosciuti a Consob dal testo unico per la finanza e quindi, tra l' altro, il potere di utilizzare la

polizia giudiziaria per effettuare accessi, ispezioni e perquisizioni, su autorizzazione dell' autorità

giudiziaria.

CONSOB Non basta dare più poteri alla Banca d' Italia, ma bisogna anche dotare la Consob di maggior

potere regolamentare sui questionari della profilatura e della valutazione di adeguatezza prevista dalla

Mifid, nonchè di determinazione di limiti al taglio minimo per gli strumenti finanziari rischiosi.

PORTE GIREVOLI Si propone di innalzare i limiti alla possibilità di essere assunti o avere incarichi

presso gli enti vigilati. Con l' entrata in vigore della legge Anticorruzione tale pratica è vietata per tre

anni dalla cessazione del rapporto di pubblico impiego per i dipendenti che abbiano esercitato poteri

autoritativi e negoziali per conto della P.a. Nella relazione di propone di estendere tale sbarramento

anche al di fuori del pubblico impiego.

CANDIDATURE NEI CDA Introdurre regole più stringenti per l' innalzamento delle competenze dei

board e per la verifica del loro funzionamento, rendendo i processi di raccolta delle candidature, da

parte delle banche, aperti e trasparenti.

BAD BANK Per i crediti deteriorati, la commissione insiste sulla necessità di creare bad bank almeno a

livello nazionale.

SUPERPROCURA Creazione di procure distrettuali per i reati finanziari e di una procura nazionale di

coordinamento.

PROSPETTI INFORMATIVI La Commissione ritiene necessaria una semplificazione dei documenti

informativi di emissione e quelli di successiva vendita alla clientela così da offrire una rappresentazione

efficace, sintetica chiara e comprensibile dei fattori di rischio.

MODELLO DI VIGILANZA Superare l' attuale modello ibrido di vigilanza (settoriale e per finalità) e

prendere in considerazione l' accorpamento di Ivass (istituto di vigilanza sulle assicurazioni) e Covip

(commissione sui fondi pensione), i cui confini sono sempre più sottili.

A sinistra le proteste dei risparmitori traditi dai crac bancari. A destra Casini, il presidente della

Commissione sui dissesti bancari \ A sinistra le proteste dei risparmitori traditi dai crac bancari. A

destra Casini, il presidente della Commissione sui dissesti bancari \

31 gennaio 2018

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