IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 05/02/2018 alle ore 10:06
Agdp : la P.A. rischia la paralisi

I dirigenti pubblici: "La Pa rischia la paralisi"

AGDP, ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA,

ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI CHIEDE DI

MODERNIZZARE L' APPARATO: "SIAMO

A D E M P I M E N T I F I C I O D I F O R M A L I T À ,

PERDIAMO DI VISTA I SERVIZI AI CITTADINI

PER CAMBIARE BASTEREBBE APPLICARE

LE LEGGI VIGENTI" Marco Frojo Milano A

meno di due mesi dalle elezioni, si sono tenuti

a Roma (2526

gennaio) gli Stati generali della

Pa, un evento organizzato dall' Associazione

dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni

(Agdp) che vanta circa 500 aderenti tra i più

alti burocrati dello Stato e degli enti territoriali.

L' Agdp, si legge in una nota, ha scelto per

questa iniziativa "un anno decisivo, quello in

cui da un lato viene rinnovato il Parlamento e

dall' altro anche numerose figure chiave di

ministeri e altre istituzioni passeranno la mano

per raggiunti limiti d' età. La sfida è proiettare

la Pa tricolore in un' era nuova, più moderna,

ma sempre rispettosa dello spirito da civil

servant che caratterizza da sempre le donne e

g l i u o m i n i c h e g u i d a n o u f f i c i c e n t r a l i e

delicatissimi della complessa macchina

statale".

L' obiettivo della due giorni era da un lato un

confronto su proposte tecniche da offrire

trasversalmente ai candidati alle elezioni, dall' altro, promuovere, attraverso l' istituzione di due tavoli di

lavoro relativo al funzionamento della Pa e dei servizi di welfare, un confronto approfondito tra i più

competenti e decisivi esponenti della dirigenza pubblica.

«La macchina pubblica rischia la paralisi, ormai siamo diventati un adempimentificio: contano solo le

procedure e si perdono di vista i servizi, i risultati spiega

Pompeo Savarino, presidente dell'

associazione che è nata quasi diciotto anni fa Non

servono altre riforme, altre leggi. La nostra proposta

è quella di rendere vincolanti alcune pronunce della Corte dei Conti o del Consiglio di Stato.

Una sorta di softlaw,

che crei il precedente, dando qualche certezza in più alla dirigenza». Per

Savarino «non si può andare avanti così: il 60% del nostro tempo se ne va nella stesura di rapporti,

relazioni e altri adempimenti solo formali».

Di certo, aggiunge, «alla Pa farebbero anche bene l' ingresso di giovani con alte competenze e una più

ampia mobilità della dirigenza ».

Secondo il presidente dell' Agdp, inoltre, la lotta alla corruzione nella Pa andrebbe condotta su un piano

sostanziale, non formale: «Il groviglio di regole e procedimenti amministrativi costringe oggi le

pubbliche amministrazioni a inondare l' Anac di richieste di pareri, creando lungaggini e forti disagi per

aziende e cittadini.

Piuttosto che inseguire degli adempimenti solo formali, si affronti il problema concretamente, ad

esempio riconoscendo alla magistratura poteri effettivi per la lotta alla corruzione con l' istituzione di un

distretto di magistrati anticorruzione a livello nazionale, come avviene con la lotta alla mafia ».

Dal convegno è emersa la necessità di riorganizzare e ridefinire le funzioni degli apparati pubblici, visto

che dall' ultimo vasto intervento la

legge Bassanini sono

passati vent' anni: i principi su cui si basava

quella normativa (il decentramento amministrativo, il sistema delle competenze fra enti, le relazioni fra

livelli di governo, i rapporti fra enti e attori istituzionali) sono tutt' ora validi ma vanno adattati alla

situazione attuale. Per far fronte alle sfide che li attendono, gli alti burocrati chiedono l' ampliamento

della loro autonomia gestionale, il reclutamento di nuovo personale, "la valutazione semplificata" e "il

disegno di nuovi profili professionali a supporto della dirigenza".

Agdp chiede un intervento nel governo dei processi: "Interpretare le scelte pubbliche è possibile se i

processi di funzionamento, i meccanismi operativi delle amministrazioni, sono attuati secondo i criteri

dell' efficienza, dell' efficacia e dell' economicità. Se riorganizzazione e ridefinizione delle funzioni degli

apparati pubblici sono elementi di progettazione istituzionale dai quali partire, essi devono

necessariamente essere interpretati dai dirigenti, camera di trasmissione fra decisori politici e istituzioni

pubbliche", si legge in un documento dell' associazione.

Questo obiettivo non potrà essere raggiunto se non verranno coinvolti nel processo due fattori di

crescente importanza, la semplificazione procedurale e organizzativa e l' utilizzo intelligente delle

tecnologie. Il primo è stato oggetto di numerose riforme "ma non ha mai ottenuto una reale politica di

supporto ambientale interna", mentre il secondo ha visto il susseguirsi di disegni istituzionali autonomi

con la configurazione di agenzie con funzione dedicata di investimento sull' introduzione dell' Ict.

"Tuttavia conclude

l' Agdp forse

perché allineata a funzioni di vertice delle politiche pubbliche, l' Ict

pubblica ha vissuto in simbiosi con la componente politica la frammentazione dei ritmi istituzionali e dei

ritmi politici".

© RIPRODUZIONE RISERVATA Il grafico qui accanto evidenzia il calo del numero di dipendenti della

Pa in Italia. Ma i dirigenti lamentano l' eccesso di burocrazia.

5 febbraio 2018

Pagina 70 Affari & Finanza



le considerazioni di Oliveri in merito (08/02/2018 09:37)

http://luigioliveri.blogspot.it/2018/01/burocrazia-e-costi-da-soft-law.html

dirigenza publica (05/02/2018 13:47)

http://formiche.net/2018/02/04/pubblica-amministrazione-dirigenti-riforma/