Via libera in Statocittà.
Intesa anche sul dm con i fondi per la manutenzione delle strade
Bilanci comunali al 31 marzo
Ok agli spazi finanziari per edilizia scolastica e sport
Bilanci comunali al 31 marzo. Nonostante
qualche malumore nel governo, il ministro dell'
interno Marco Minniti ha dato il via libera, nel
corso della Conferenza statocittà
di ieri, alla
proroga di un mese del termine per approvare
i l b i l a n c i o d i p r e v i s i o n e 2 0 1 8 ,
precedentemente fissato al 28 febbraio. È
stata così accolta la richiesta del presidente
dell' Anci Antonio Decaro che lunedì scorso (si
veda ItaliaOggi del 6/2/2018) aveva scritto una
lettera a Minniti motivando le ragioni dello
slittamento. La Statocittà
di ieri ha portato
molte altre buone notizie per gli enti locali. Per
i s i n d a c i , c h e h a n n o i n p r o g r a m m a
i n v e s t i m e n t i i n e d i l i z i a s c o l a s t i c a e
impiantistica sportiva e che hanno chiesto allo
Stato spazi finanziari, e per province e città
metropolitane, che grazie al riparto dei fondi
stanziati dalla legge di Bilancio (120 milioni nel
2018 e 300 per ciascuno degli anni dal 2019 al
2 0 2 3 ) p o t r a n n o r e a l i z z a r e i n t e r v e n t i d i
manutenzione della rete viaria.
Edilizia scolastica e impiantistica sportiva.
Quasi tutte le richieste, sono state accolte al
100%. In palio, c' erano complessivamente
500 milioni (400 sulle scuole e 100 sullo sport).
La dote è una parte dei 900 milioni disponibili
quest' anno e il prossimo (dal 2020 ci saranno
700 milioni) nell' ambito del c.d. Patto verticale nazionale, che attribuisce «permessi di sforamento» per
consentire la copertura di spese in conto capitale con entrate derivanti dai «risparmi» degli anni passati
(avanzo), ovvero con mutui o altre forme di indebitamento. I restanti 400 milioni saranno distribuiti entro
il 20 febbraio. Per i 400 milioni destinati all' edilizia scolastica, sono arrivate in tutto 970 richieste da
parte di 596 enti (ciascuno poteva candidare più interventi). Per le casistiche prioritarie individuate dal
legislatore (art. 1, comma 488, della l 232/2016, come modificata dalla l 205/2017) ovvero
interventi
già avviati, a valere su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo e per i quali sono stati attribuiti
spazi finanziari nell' anno 2017, interventi di nuova costruzione di edifici scolastici o di adeguamento
antisismico degli edifici esistenti muniti di progetto esecutivo, o definitivo, altri interventi muniti di
progetto esecutivo o definitivo gli
spazi richiesti ammontano a circa 250 milioni, mentre altri 94 milioni
sono stati richiesti su altre tipologie di opere. In totale, quindi, le richieste valgono circa 344 milioni, una
cifra inferiore al budget, il che ha consentito, come detto, di accoglierle per intero e di avanzare circa 56
milioni che andranno a incrementare il tesoretto stanziato per altri investimenti (i 400 milioni che
verranno ripartiti entro il 20 febbraio). Per l' impiantistica sportiva, invece, è stato possibile assegnare il
100% degli importi richiesti solo le 279 richieste riguardanti le prime tre priorità individuate dal comma
488ter
della l 232/2016 (ossia interventi, su impianti sportivi esistenti, di messa a norma e in sicurezza
compreso l' adeguamento antisismico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di efficientamento
energetico e di ripristino della funzionalità muniti di progetto esecutivo o definitivo, altri interventi muniti
di progetto esecutivo). Per le restanti 106 richieste, si è dovuto procedere a un riparto selettivo, che ha
premiato gli enti che presentano la maggiore incidenza del fondo cassa sull' avanzo. Ora i beneficiari
devono procedere celermente alle variazioni di bilancio e quindi ad avviare i lavori, che per le opere
finanziate a debito dovranno concludersi entro fine anno. Per chi, invece, utilizza l' avanzo, gli spazi
acquisiti possono essere traslati agli esercizi successivi (anche oltre il 2019) tramite il fondo pluriennale
vincolato (ma occorre comunque bandire la gara o assumere impegni di spesa entro il 31/12/2018).
Menutenzione strade. La Statocittà
ha dato il via libera al decreto del ministro delle infrastrutture e
trasporti, Graziano Delrio, che definisce i criteri per la ripartizione delle risorse agli enti di area vasta. Il
dm attribuisce un peso diverso ai tre parametri già definiti dalla legge di Bilancio 2018 (consistenza
della rete viaria, tasso di incidentalità e vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico). In
particolare, la consistenza della rete peserà per il 78% ma all' interno di questa percentuale avrà un
maggior peso (50%) l' estensione chilometrica della rete stradale provinciale e della quota parte
ricadente in zone montane. Il numero di veicoli circolanti peserà invece per il 28%. Il tasso di
incidentalità (numero dei sinistri e dei morti e feriti per km di rete stradale) peserà per il 10%, mentre la
vulnerabilità per fenomeni di dissesto idrogeologico avrà un peso del 12%. La combinazione di questi
parametri premia la città metropolitana di Roma che per quest' anno incasserà 4 milioni, seguita da
quelle di Torino (3,3 mln), Napoli (2,9), Salerno (2,8) e Milano (2,5).
FRANCESCO CERISANO E MATTEO BARBERO
8 febbraio 2018
Pagina 29 Italia Oggi