IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 14/03/2018 alle ore 09:40
Incarichi tecnici nuove linee guida Anac

e novità delle Linee guida Anac sugli affidamenti dei servizi di ingegneria e architettura

Incarichi, prezzo più pesante

Passa da 20 a 30 punti il valore dell' elemento economico

Limite massimo di 30 punti per il prezzo negli

a f f i d a m e n t i d i s e r v i z i d i i n g e g n e r i a e

architettura; più concorrenza per gli incarichi di

verifica dei progetti; requisito sul personale

riferito soltanto ai «Full time equivalent» (Fte);

l i m i t e a 1 0 a n n i p e r i t r e p r o g e t t i c h e i l

concorrente espone come prova della sua

professionalità.

Sono queste alcune delle novità contenute nell'

aggiornamento delle linee guida dell' Autorità

nazionale anticorruzione (non vincolanti) n.

1/2016 che il Consiglio ha varato con la

delibera 21 febbraio 2018, n. 138, depositata

in questi giorni. Il provvedimento dell' Autorità

presieduta da Raffaele Cantone non è ancora

in vigore perché occorrerà attendere 15 giorni

dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.

La delibera adegua le linee guida che le

stazioni appaltanti operanti nei settori ordinari

generalmente applicano per affidare incarichi

di progettazione, direzione lavori, altri servizi

tecnici, compresi quelli inerenti le verifiche dei

progetti e che sono in vigore da ottobre 2016.

La nuove versione contiene in particolare

diverse modifiche dettate dal decreto 56/2017

(il primo decreto correttivo del codice appalti)

recepisce i contenuti del Comunicato del

presidente Anac del 14 dicembre 2016 (che ha

inserito anche i servizi di supporto fra le referenze utilizzabili) e di altre linee guida (ad esempio le n.

4 sugli affidamenti sotto la soglia Ue dei 211.000 euro). Una delle modifiche del decreto 56/2017 che

impatta sulle linee guida è quella inerente il punteggio massimo che può essere attribuito al prezzo: si

passa da 20 a 30 così previsto dall' articolo 95, comma 10bis

del codice. A seguito di questa modifica

è stato ridotto di 5 punti (da 30 a 25) il punteggio minimo attribuibile all' elemento «professionalità» e

alla parte metodologica dell' offerta (con il massimo sempre fisso a 50). Importanti novità anche per i tre

progetti che i concorrenti possono presentare in gara per dimostrare (nell' offerta tecnica) la loro

«professionalità», con una limitazione significativa agli ultimi 10 anni.

Tutto da verificare l' impatto di questa novità soprattutto in alcuni settori dove si è intervenuti raramente

(per esempio le dighe). Di rilievo anche la modifica introdotta per i servizi di verifica dei progetti per i

quali la richiesta del requisito del fatturato globale non riguarda più le sole verifiche ma anche la

progettazione o la direzione lavori; sempre per le verifiche, poi, si amplia l' arco temporale delle

referenze dei servizi analoghi (di verifica ma anche di progettazione e direzione lavori), da 5 a 10 anni.

In ordine ai requisiti per il personale, le nuove linee guida dispongono di fare riferimento alle «risorse a

tempo pieno (Full time equivalent, Fte)» e, per le unità minime di tecnici che devono essere richieste a

professionisti singoli o associati si prevede che si possano comprendere in tali unità i dipendenti,

consulenti a partita Iva (sempre espressi come risorse a tempo pieno) che fanno capo al professionista

o allo studio associato. Viene resa più agevole la dimostrazione della presenza del geologo nella

compagine dell' offerente, facendo riferimento anche ai dipendenti e ai consulenti con partita Iva che

fatturino più del 50% a favore del concorrente. Per gli affidamenti diretti (fino a 20.000 euro) occorrerà

una determina a contrarre che «in forma semplificata» riporti l' oggetto dell' incarico, il calcolo analitico

dell' importo «ove possibile», il nominativo dell' affidatario e le motivazioni dell' affidamento e l'

accertamento dei requisiti «ove richiesti».

© Riproduzione riservata.

ANDREA MASCOLINI

14 marzo 2018

Pagina 36 Italia Oggi

 



Pagamenti P.A. verifiche giāa 5.000? (14/03/2018 09:44)

Pagamenti delle Pa con verifica sui debiti già dai

5mila euro

Soglia dimezzata dal 1° marzo: versamento all' Ader se il contribuente risulta moroso

Dal 1° marzo scorso, il limite dei pagamenti

oltre il quale le pubbliche amministrazioni

devono verificare se il beneficiario ha morosità

verso l' agente della riscossione è stato

dimezzato: da 10mila a 5mila euro. Inoltre, il

termine entro cui l' agente della riscossione

deve notificare l' atto di pignoramento presso

terzi è stato raddoppiato da 30 a 60 giorni. La

modifica, che amplia sensibilmente la platea

dei soggetti interessati dalla procedura di

controllo, è contenuta nei commi 986 e

seguenti dell' articolo unico della legge

205/2017.

Ai sensi dell' articolo 48bis,

Dpr 602/1973,

tutte le pubbliche amministrazioni (cioè quelle

cui si riferisce l' articolo 1, comma 2, del Dlgs

1 6 5 / 2 0 0 1 ) c h e , p r i m a d e l l a m o d i f i c a ,

effettuavano pagamenti superiori a 10mila

e u r o , a q u a l u n q u e t i t o l o , d e v o n o

preliminarmente consultare la banca dati di

agenzia delle Entrate Riscossione

per

accertarsi se ci sono importi non pagati

almeno pari al medesimo limite. Questo

obbligo ha la funzione di consentire all' agente

della riscossione territorialmente competente,

in caso di verifica positiva, di notificare un

pignoramento presso terzi (si veda l' articolo in

basso). In forza di tale atto, il terzo, in questo

caso la pubblica amministrazione, ha il dovere di pagare direttamente all' Ader le somme che deve al

soggetto moroso, sino a concorrenza del debito.

Il riscontro alla richiesta di informazioni dall' ente pubblico deve avvenire entro i cinque giorni lavorativi

successivi. In caso di silenzio dell' Ader, l' ente può procedere al pagamento. Invece, se c' è riscontro

positivo, l' agente della riscossione aveva 30 giorni per notificare l' atto di pignoramento presso terzi. In

tale dinamica, si inserisce la modifica legislativa in esame, che riduce a 5mila euro l' importo di

riferimento ed eleva a 60 giorni il termine per la notifica del pignoramento. In caso di debito dilazionato

con l' agente della riscossione e di piano di rientro in corso, il debitore è considerato in regola coi

pagamenti e dunque non subisce alcuna conseguenza dall' attivazione della procedura in esame. Al

più, se si hanno una o più rate non versate, la morosità sarà pari a tale importo. Idem se pende la

procedura di definizione agevolata degli affidamenti all' agente della riscossione. In quest' ultimo caso,

secondo l' articolo 1 del Dl 148/2017, se si hanno dilazioni in corso, la presentazione dell' istanza

sospende le scadenze di tutte le rate successive alla domanda. Il debitore sarà considerato moroso solo

per eventuali quote non pagate in precedenza.

Ugualmente, non si rientra nell' ambito dell' articolo 48bis

del Dpr 602/1973 se si hanno pendenze con

l' agenzia delle Entrate, derivanti ad esempio dalla rateazione di avvisi di accertamento con adesione o

da conciliazioni giudiziali. In tale ipotesi, la morosità diventerà rilevante solo dopo la sua trasmissione

all' agente della riscossione.

In caso di debiti inferiori al credito vantato verso la Pa, il blocco del pagamento non opera per l'

eccedenza del credito.

Nei confronti del dirigente dell' ente pubblico che non ottempera all' obbligo della preventiva verifica

potrà scaturire la responsabilità contabile, nel caso in cui il beneficiario del pagamento non assolva il

suo debito verso l' agente della riscossione. A tale riguardo, è stato precisato dalla Ragioneria dello

Stato (circolare dell' ottobre 2011) che il profilo del danno erariale non emerge in via automatica, ma

solo, appunto, in caso di persistenza dello stato di morosità del debitore, dopo l' avvenuto pagamento

del credito da questi vantato.

Sempre alla luce della circolare, inoltre, rientrano nel blocco anche i pagamenti effettuati su ordine del

giudice (contra, sentenza 8846/2016 della Cassazione). Con riferimento invece ai contributi pubblici alle

imprese, occorre distinguere a seconda che esso determini in capo al beneficiario un vero e proprio

diritto soggettivo oppure se residuino dei margini di discrezionalità nei riguardi dell' ente pubblico. Nel

primo caso, il pagamento non dovrebbe essere soggetto a verifica. Non è possibile aggirare il divieto in

esame frazionando artificiosamente i versamenti, per restare al di sotto del limite di legge. Se nel

contratto iniziale è pattuito un corrispettivo unitario e inscindibile superiore a 5mila euro, le verifiche

dovranno comunque essere effettuate.

La modifica è operativa per i pagamenti effettuati dal 1° marzo 2018 .

© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Pagina a cura diLuigi Lovecchio

14 marzo 2018

Pagina 12 Il Sole 24 Ore