IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: esse il 19/06/2018 alle ore 09:31
fedir su nota anci
Oggetto: Grave carenza di segretari comunali . Considerazioni in merito alla circolare ANCI Lombardia 180/2018 In relazione alla Circolare in oggetto sulla carenza di segretari comunali, il Dipartimento segretari comunali Fedir di Fedirets, consapevole delle attuali criticità presenti nel mondo degli enti locali, esprime le seguenti considerazioni: Innanzitutto apprezziamo che per Anci Lombardia il segretario comunale è ?una figura importante e fondamentale a supporto dei Sindaci per la quotidiana attività amministrativa soprattutto alla luce delle continue interpretazioni normative che implicano scelte e responsabilità gravose con implicazioni importanti non solo per il bene comune dei cittadini ma anche per la tutela e la salvaguardia del ruolo del Sindaco stesso?. Per quanto ci riguarda il segretario comunale e provinciale è un professionista qualificato, un supporto tecnico e operativo multidisciplinare fondamentale tanto per gli amministratori comunali che per l'intero apparato comunale. Se queste sono le premesse, davvero non riusciamo a capire le motivazioni per le quali si sia giunti all?attuale situazione di gravi carenze che ha allarmato i sindaci di tantissimi comuni. Riteniamo, dunque, che sia indispensabile immettere in ruolo, con una certa urgenza, nuovi segretari comunali e quindi bandire, in tempi rapidi, il corso concorso COA che ha già ottenuto il visto della Corte dei Conti. A tale proposito segnaliamo tre imprescindibili necessità che, è auspicabile, vengano condivise e sostenute con forza anche da ANCI: 1. È urgente effettuare una verifica dell'esatto numero del contingente dei segretari da immettere in carriera, posto che appare evidente che il numero dei posti messi a concorso è assolutamente insufficiente rispetto alle reali necessità dei territori 2. E? necessario procedere immediatamente alla pubblicazione del bando poiché l?attesa dell'implementazione di una piattaforma digitale per la presentazione delle domande di ammissione al corso comporta una dilatazione dei tempi che i comuni non possono oggi subire. D?altra parte tale modalità informatica non garantisce maggiore celerità o speditezza alla procedura. 3. È necessario specificare espressamente nel bando di concorso che l?assegnazione ad una sezione regionale comporterà un obbligo di permanenza in servizio per gli iscritti di almeno 5 anni nella stessa regione. L'appello, dunque, è che senza ulteriori indugi, il ministero pubblichi il bando che gli uffici sono in grado di predisporre celermente, effettui una tempestiva ricognizione di contingenti per il successivo ampliamento dei posti a concorso, e, successivamente, proceda con speditezza all'espletamento delle prove. Non va in proposito sottaciuto che attualmente, a fronte di numerose sedi di segreteria comunale vacanti, ci sono molti segretari comunali che, pur avendo superato il corso ed ottenuta l?iscrizione all?Albo, sono ancora in attesa di prendere servizio. Su questa situazione dovrebbero essere presi provvedimenti da parte del ministero. Un ulteriore problema, fortemente sentito dalla categoria dei segretari comunali, è quello delle convenzioni di segreteria rispetto alle quali, inopinatamente e, a nostro avviso, ingiustificatamente, c?è stato anche un intervento da parte dell'Albo che, facendo richiamo a non meglio precisati recenti sviluppi interpretativi, ha modificato i criteri di classificazione delle sedi, ledendo peraltro la posizione sia giuridica che economica dei segretari. Tale decisione ha determinato una sproporzione tra la retribuzione percepita dal segretario comunale e la complessità organizzativa che questi si trova ad affrontare nelle sedi convenzionate, della cui costituzionalità si può tranquillamente dubitare alla luce del dettato di cui all?art.36 della Costituzione. Tale decisione ha inciso negativamente sulla copertura delle sedi di segreteria dei piccoli comuni, posto che la sproporzione tra retribuzione e carico di lavoro delle sedi convenzionate ha scoraggiato la copertura di queste sedi spingendo i segretari verso enti di maggiori dimensioni demografiche. Il Dipartimento Segretari comunali di Fedir aveva già suggerito, in occasione della legge di bilancio 2018, alcuni emendamenti che avrebbero potuto contribuire a risolvere il problema delle gestioni associate (in calce uno degli emendamenti proposti). Rivedere il sistema di classificazione, a partire proprio dai casi in cui la convenzione di segreteria affianca una gestione associata dei servizi, potrebbe rappresentare un giusto volano all?associazionismo che i segretari comunali potrebbero realizzare nell'ambito delle loro funzioni di coordinamento. Per le competenze e professionalità possedute, proprio i segretari comunali potrebbero essere una importante risorsa per un adeguato processo associativo, a patto e condizione che si riconosca una flessibilità ed un?autonomia organizzativa che finora sono assolutamente mancate all?associazionismo degli enti locali. Infine, il Dipartimento segretari comunali Fedir di Fedirets è assolutamente certo che la soluzione alla carenza di segretari comunali non può essere quella paventata di consentire ai funzionari, già vicesegretari, né tanto meno a funzionari individuati ai sensi dell?art 110 TUEL, seppure all'interno di una fascia demografica di 3000 abitanti, di svolgere le funzioni di segretario comunale: tale proposta è totalmente inaccettabile e priva di ogni legittimità. Oltretutto, in tal modo, si finirebbe per amplificare le criticità già esistenti non solo perché non si assicurerebbe agli enti un soggetto con una elevata preparazione giuridica nei più svariati campi dell'attività amministrativa, ma anche perché si sottrarrebbe agli enti stessi, sempre più ingessati nelle assunzioni, un'ulteriore professionalità. La unica possibile risposta alla carenza di segretari comunali è, per noi, l?immissione in ruolo di un numero di segretari adeguato per far fronte alle carenze rilevate. Ogni altra scelta sarebbe inutile. Dunque, se Anci Lombardia crede davvero (come ha scritto nella nota in oggetto indicata) che il segretario comunale è "una figura di riferimento di alta qualificazione professionale ed esperienza operativa", chiediamo alla stessa di attivarsi con tutta la sua forza per sostenere l?immissione di un numero di segretari comunali adeguato e per sostenere tutte quelle scelte necessarie perché ciò possa avvenire, non ultima quella di escludere la spesa del segretario da quella del personale. Nell?inviare cordiali saluti, Fedir rinnova l?invito alla condivisione e collaborazione nell?interesse delle autonomie locali: un sistema cui questo sindacato intende offrire supporto e proficuo confronto. Il Segretario Dipartimento Fedir Il Segretario Generale Segretari Comunali e Provinciali Fedir Maria Concetta Giard

esse (19/06/2018 10:06)
facciamo entrare altri 500 segretari?anzi 1000. poi i sindaci non li chiamano e restano al palo? non si vuole capire che i sindaci non vogliono un qualsiasi segretario pluri decorato,super formato e ultra competente? spesso vogliono solo e soltanto quel soggetto,quel segretario,perchè amico,perchè collaborativo,perchè del partito o perché si conosce bene. o quello (anche un`ora al mese )o niente .
(19/06/2018 10:01)
Nota miope e superficiale che non affronta neppure minimamente le reali gravi questioni legate alla contraddittorietà ed insostenibilità del ruolo e all`assurdo sovraesposizione a responsabilità di ogni genere, e che non fornisce nessuna vera prospettiva di risoluzione delle annose problematiche, non solo irresponsabilmente pretermesse, ma addirittura destinate ad incancrenirsi ulteriormente stante la sollecitazione di numerose nuove assunzioni.
perchè (19/06/2018 09:36)
perchè non sollecitare il bando delle sedi vacanti e vedere se non ci sono segretari realmente interessati ? perché non verificare se gli iscritti all`albo ,non in servizio,siano interessati ad esercitare e stiano all`albo sol perché nessuno li chiama ? perché non imporre almeno nelle sedi di classe 3 o 2 ,la rotazione dei supplenti ? evitiamo una infornata di 500 nuovi segretari che magari resterebbero ancora al palo perché i sindaci non li chiamerebbero comunque . occorrono dei meccanismi con i quali ,in caso di mancata nomina o reiterate supplenze fiduciarie,si imponga l`assegnazione d`ufficio di un titolare .