IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
Sei in: Home page --> Blog

PRIVACY E COOKIE

Il Comune Informa 2.0


You Can Go: Portale del turismo

Fatturazione elettronica Pa e conservazione sostitutiva


ICT Global Service srl


viewpoints.it la città intelligente


Amministrazione Aperta


viewpoints.it la città intelligente

Il blog e' organizzato in aree tematiche ognuna delle quali puo' avere una o piu' aree di discussione. Nelle area di discussioni possono essere inseriti uno o piu commenti.
Le aree di discussione possono essere riservate o libere. Nelle discussioni riservate, identificate da un iconcina rossa, gli utenti possono inserire i propri commenti solo dopo aver effettuato l'autenticazione attraverso la pagina di login. Nelle discussioni libere, identificate da un iconcina verde, l'utente puo commentare liberamente senza la necessita di autenticarsi.
Discussione libera proposta da: il 05/09/2018 alle ore 10:32
La disfida del panino al posto del servizio mensa
Il caso «Sì al cibo portato da casa» Così le famiglie vincono la disfida dei panini a scuola La sentenza del Consiglio di Stato dopo il divieto a Benevento NAPOLI Una sentenza del Consiglio di Stato segna un importante punto a favore di tutti quei genitori che non vogliono far mangiare i figli alla mensa scolastica e preferiscono rifornirli da casa di un panino, o comunque di un pasto pronto, da consumare durante la pausa tra le lezioni. Il caso riguarda un provvedimento adottato nel giugno del 2017 dal sindaco di Benevento Clemente Mastella, che imponeva agli alunni delle scuole pubbliche del capoluogo sannita di consumare soltanto pasti della mensa scolastica, escludendo qualsiasi soluzione alternativa. Alla disposizione del Comune si erano però opposti cinquanta genitori, che avevano fatto ricorso d' urgenza al Tar ottenendo prima la sospensione del nuovo regolamento, e poi, qualche mese dopo, una sentenza collegiale che lo bocciava. In tutta Italia sono molte le vertenze aperte i n t o r n o a l l a q u e s t i o n e d e l l a r e f e z i o n e scolastica, e ci sono ricorsi che pendono in Cassazione. Ma a Benevento il Comune ha preferito rivolgersi al Consiglio di Stato, affinché ribaltasse la decisione del Tar e consentisse l' attuazione del regolamento varato dal consiglio comunale. Ma non è andata così: era la prima volta che il supremo organo della giustizia amministrativa veniva chiamato a pronunciarsi sul diritto o meno degli alunni di consumare a scuola pasti non distribuiti dalle mense, e i giudici hanno ritenuto di confermare quanto già stabilito dal Tar. La sentenza smonta completamente l' impianto del regolamento comunale. Rileva, infatti, una «incompetenza assoluta del Comune, che con il regolamento impugnato impone prescrizioni ai dirigenti scolastici, limitando la loro autonomia», e aggiunge che «la scelta restrittiva radicale del Comune limita una naturale facoltà dell' individuo, afferente alla sua libertà personale, vale a dire la scelta alimentare». E per chiudere cita la circolare del Miur del 3 marzo 2017 - che in attesa di quanto deciderà la Cassazione, consente agli alunni di portare cibi pronti da casa - per sottolineare come il regolamento del Comune di Benevento interferisca con il documento ministeriale. Ora i sostenitori del diritto degli alunni a portare cibi da casa già pensano a quanto questa sentenza potrà pesare su tutte le vertenze aperte in varie regioni italiane. Secondo l' avvocato Giorgio Vecchione, che rappresenta i cinquanta genitori beneventani, avrà sicuramente «un respiro di carattere nazionale», perché «l' orientamento del Supremo Giudice Amministrativo, unitamente alla consolidata giurisprudenza civile ed amministrativa già formatasi, dovrà orientare le scelte di dirigenti scolastici e amministratori locali». Il primo a doversi adeguare è Mastella, che prende atto di quanto stabilito dal Consiglio di Stato a proposito dell' incompetenza degli enti locali a regolamentare le questioni relative alla refezione, ma non vede nella sentenza una autorizzazione al pasto libero a scuola. Quindi fa sapere di aver immediatamente girato il provvedimento agli istituti scolastici, «invitando i rispettivi dirigenti a tracciare una disciplina comune del cosiddetto panino libero», e di augurarsi che la «suddetta disciplina salvaguardi l' igienicità e salubrità della refezione comunale». FULVIO BUFI 4 settembre 2018 Pagina 20 Corriere della Sera

over 55 (05/09/2018 11:51)
la mia generazione è cresciuta consumando alle elementari panini fatti in casa accompagnati da un frutto e una fiesta. a quei tempi di sovrappeso se ne vedevano ben pochi a differenza di oggi viva il panino .
(05/09/2018 11:31)
Nel marasma generale di interpretazioni, circoli, chiarimenti, ammonimenti questa pronuncia mi sembra molto adeguata e sensata. Un genitore ha il diritto di scegliere quello che il figlio può o non può mangiare, anche in considerazione delle tante varianti derivanti da allergie, patologie, credi religiosi e via dicendo. Obbligare qualcuno a mangiare qualcosa o frantumare i menù della mensa in infinite e molteplici varianti quotidiane non era proponibile.