SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI
Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 22/09/2018 alle ore 10:10
Acquisti sotto i 40.000?
Acquisti sotto i 40 mila senza confronto di offerte
Gli affidamenti di servizi, lavori e forniture di
valore inferiore ai 40 mila euro possono essere
sviluppati anche senza confronto di offerte. Il
Tar Molise, sez. I, con la sentenza n.
533 del 14 settembre 2017 ha chiarito i profili
applicativi dell' affidamento diretto, regolato
dall' art. 36, comma 2, lett. a) del codice dei
contratti pubblici. I giudici amministrativi
contestualizzano il particolare dato normativo,
evidenziando come il dlgs n. 50/2016 abbia
i n t e r a m e n t e r i f o r m u l a t o e r i s c r i t t o i
p r o c e d i m e n t i c o n t r a t t u a l i s o t t o - s o g l i a
comunitaria, introducendo un sistema di
procedure negoziate semplificate, nell' ambito
d e l l e q u a l i l ' a f f i d a m e n t o d i r e t t o p e r
acquisizioni di valore inferiore ai 40 mila euro
si distingue nettamente dalle procedure nella
fascia di valore superiore, proprio in quanto
non prevede il confronto comparativo tra gli
operatori economici. La sentenza chiarisce che
l' affidamento diretto si pone come procedura
i n d e r o g a r i s p e t t o a i p r i n c i p i d e l l a
concorrenza, non discriminazione e similari
che implicano sempre e comunque una
procedura competitiva sia pur informale. Sulla
base di questo presupposto, il percorso
regolato dall' art. 36, comma 2, lett. a) del
codice si connota come una procedura ultrasemplificata,
nella quale la speditezza dell' acquisizione deve prevalere sul rigido formalismo. Non può
sfuggire che una procedura competitiva per importi elevati è cosa diversa da una procedura a inviti per
assegnare forniture, servizi o lavori di importo contenuto. Il Tar molisano precisa che sino all' importo
dei 40 mila euro il legislatore ha ritagliato una specifica disciplina che configura un micro-sistema
esaustivo ed autosufficiente che non necessita di particolari formalità e sulla quale i principi generali non
determinano particolari limiti. L' affidamento diretto disciplinato dall' art. 36 si distingue, inoltre, dalla
ipotesi di procedura negoziata con un solo operatore economico previste dall' art. 63 del codice stesso,
per ricorrere alla quale la stazione appaltante è tenuta a sostenere la propria decisione con una
motivazione coerente con le fattispecie individuate dalla norma. Secondo i giudici amministrativi
molisani, nel caso degli importi inferiori ai 40 mila euro non si pone neppure il problema di coniugare l'
affidamento diretto con l' esigenza di una adeguata motivazione.
GRETA CHINELLATO
21 settembre 2018
Pagina 38 Italia Oggi
DDL Bongiorno (22/09/2018 10:37)
Le novità del ddl Bongiorno. Task force per vigilare sul livello di attuazione delle riforme
P.a., il cambiamento è concreto
Assunzioni e lotta all` assenteismo con le impronte digitali
Concretezza nella pubblica amministrazione,
assunzioni, lotta all` assenteismo, presenza
a t t e s t a t a c o n l ` i m p r o n t a b i o m e t r i c a : è
riassumibile così il nuovo «mantra» per gli enti
pubblici, voluto dal ministro Giulia Bongiorno.
I l 1 3 s e t t e m b r e s c o r s o è s t a t o , i n f a t t i ,
approvato in Consiglio dei ministri, un disegno
di legge recante «interventi per la concretezza
delle azioni delle pubbliche amministrazioni e
la prevenzione dell` assenteismo».
Il testo verrà, poi, trasmesso al Garante per la
protezione dei dati personali, per il prescritto
parere e alla Conferenza Unificata.
Con l` ennesimo innesto nel dlgs n. 165/2001,
novellato appena lo scorso anno, si introduce il
«Piano triennale delle azioni concrete per l`
efficienza delle pubbliche amministrazioni»,
predisposto, annualmente, dal Dipartimento
della funzione pubblica e approvato con
decreto ministeriale. L` atto è finalizzato a
g a r a n t i r e c h e l e n o r m e i n m a t e r i a d i
organizzazione e funzionamento della p.a.
siano applicate correttamente e l` attività
amministrativa sia conforme ai principi di
imparzialità e buon andamento. Si dovranno,
nella pianificazione, indicare anche modi e
tempi di eventuali azione correttive.
A vigilare sull` attuazione del Piano, il Nucleo
della concretezza, con poteri ispettivi presso le amministrazioni e la prescrizione di misure correttive,
con i termini per l` attuazione. Anche le prefetture saranno coinvolte nell` operazione concretezza: si
prevede la trasmissione dei verbali redatti dal Nucleo, in occasione dei sopralluoghi e visite effettuati in
comuni o in altri enti locali, al prefetto territorialmente competente.
Questi, a suo volta, può segnalare al Nucleo eventuali irregolarità dell` azione amministrativa degli enti
locali e chiederne l` intervento, partecipando alle ispezioni.
In caso di mancato rispetto dei termini per l` attuazione delle misure correttive, si configura
responsabilità dirigenziale e disciplinare e la p.a. inadempiente viene iscritta in un elenco (una sorta di
black list), pubblicato sul sito del Dipartimento della funzione pubblica.
Entro il 30 giugno di ogni anno, inoltre, il Dipartimento relazionerà in merito, al ministro per la pubblica
amministrazione, al ministro dell` interno e alla Corte dei conti. L` organismo di nuova istituzione, invero,
collaborerà con l` Ispettorato già istituito presso il Dipartimento della funzione pubblica, che appare
avere, a parere di chi scrive, funzioni se non identiche, almeno analoghe: quest` ultimo infatti vigila ed
effettua verifiche «sulla conformità dell` azione amministrativa ai principi di imparzialità e buon
21 settembre 2018
Pagina 39 Italia Oggi
Governo locale, associazionismo e aree metropolitane
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andamento» (art. 60 comma 6 dlgs n.
165/2001). Nella relazione illustrativa al ddl si evidenzia che l` Ispettorato rileva l` esistenza di una
violazione, ma non ne individua il rimedio, mentre il Nucleo della concretezza fungerà da supporto alle
pubbliche amministrazioni, per attuare le norme e per la realizzazione di misure correttive.
Tuttavia, l` amara sensazione è che si tratti dell` ennesimo proclama, apparentemente rivoluzionario ma,
nella sostanza, poco efficace (perché un nuovo organismo e non un potenziamento, a esempio, dell`
esistente?).
Il disegno di legge interviene, inoltre, sulle capacità assunzionali delle amministrazioni statali, anche ad
ordinamento autonomo, prevedendo, a decorrere dal 2019 (come annunciato anche ai media), il
turnover pari al 100% della spesa per il personale cessato nell` anno precedente.
Al ministero è tuttavia sfuggito che l` art. 3, commi 1 e 5 della legge n. 114/2014, già prevedeva, per le
p.a., il totale turnover a decorrere dall` anno 2018. La disposizione, invero, era stata disapplicata, in virtù
della Finanziaria 2016 (art. 1 commi 227 e 228 legge n.
205/2015), fino al 2018, per riprendere vigore, pertanto, dall` anno 2019.
Nella relazione di accompagnamento si sostiene che l` art. 4 del ddl in esame «nel confermare l`
analoga facoltà prevista per l` anno 2018» dalla legge n. 114/2014, innanzi citata, «elimina qualsiasi
dubbio interpretativo in ordine alla possibilità di procedere alla copertura di tutti i posti in organico che si
rendono vacanti in considerazione delle cessazioni dal servizio verificatisi nell` anno precedente».
In realtà, la disposizione, oggetto di interpretazione, disponeva chiaramente «a decorrere dall` anno
2018» e non lasciava, pertanto dubbi. Si segnala, infine, come misura di contrasto all` assenteismo e
controllo delle presenze in servizio, l` introduzione di sistemi di identificazione biometrica e di
videosorveglianza, in sostituzione degli attuali sistemi di rilevazione automatica, secondo modalità da
disciplinare con decreto del presidente del consiglio dei ministri, d` intesa con il Garante per la
protezione dei dati personali.
LILIANA CIRILLO ED EUGENIO PISCINO
21 settembre 2018
Pagina 39 Italia Oggi
Milleproroghe è legge slitta associazionismo (22/09/2018 10:28)
Il Milleproroghe è legge
Il decreto Milleproroghe (91/2018) è stato
approvato dall` aula del Senato con 151 voti a
f a v o r e , 9 3 c o n t r a r i e d u e a s t e n u t i . I l
provvedimento, in seconda lettura dopo la
fiducia chiesta e ottenuta dal governo alla
Camera, non è stato modificato a palazzo
Madama. Con la conclusione dell` esame,
quindi, è convertito in legge. Vaccini, scuola,
election day delle province, misure per i
risparmiatori e per il mercato di luce e gas tra
le decine di misure, proroghe tecniche per
provvedimenti in scadenza ma anche alcune
scelte di taglio politico che hanno creato
tensioni anche nella maggioranza e portato ieri
alla clamorosa rottura istituzionale con i
sindaci dell` Anci sul bando periferie (si veda
altro articolo in pagina). Restando agli enti
locali, le elezioni dei presidenti di provincia e
dei consigli, il cui mandato sia in scadenza, si
svolgeranno in una unica tornata il 31 ottobre
2018. Si prorogano dal 31 dicembre 2018 al
30 giugno 2019 i termini entro i quali diventa
obbligatoria la gestione in forma associata
delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni
(fino a 5 mila abitanti o fino a 3 mila abitanti se
appartenenti a comunità montane).
Sarà poi istituito un tavolo tecnico-politico per
la redazione di linee guida per l` avvio di un
percorso di revisione organica della disciplina in materia di ordinamento delle province e città
metropolitane.
21 settembre 2018
Pagina 33 Italia Oggi