SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI
Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 26/10/2018 alle ore 09:00
Il premier Conte dice.....
all'assemblea Anci: ?Siete voi sindaci, con il supporto giuridico dei segretari comunali, che sapete interpretare, soddisfare e farvi portavoce delle esigenze di chi abita? i territori. ?Voi siete il punto di riferimento, raccogliete le istanze ma anche le lamentele della cittadinanza?. ?Il governo ? ha assicurato il premier ? continuerà a stare vicino ai sindaci, soprattutto laddove eventi, tragedie, emergenze rendano gli interventi straordinari?. ?Lo Stato c?è ? ha ribadito -, è accanto a voi, prova al meglio delle proprie possibilità ad accompagnarvi?.
per giallo giallo (26/10/2018 15:29)
quale banca hai????quella di angela merkel o di moscovici???
giallo giallo (26/10/2018 12:17)
i miei diritti di rogito sono al sicuro.
la mia banca resiste ad uno spread anche di 2000.
(26/10/2018 11:53)
A Natale arriva l`OMT, altro che testo unico
(26/10/2018 11:01)
puoi delimitare tutto quello che vuoi,ma se stai in un qualsiasi ufficio pubblico come dirigente ,uno o due anni ,capisci che al massimo la funzione che ti possono delimitare (e che gli amministratori possono percepire)è quella di rappresentanza cerimoniere.
(26/10/2018 10:59)
a leggere le cronache locali anche un solo anno .
(26/10/2018 10:58)
Occorrerebbe delimitare le sfere di competenze per essere davvero utili ed indispensabili al sistema e, al momento, proporre una collocazione che esca dall`ibrido assurdo che siamo e che ci condanna vita natural durante ad essere considerati orfani e .....figli di nessuno.
(26/10/2018 10:45)
di favorevole vedo solo che il presidente è figlio di segretario comunale e magari la exit strategy te la concede.ma la proposta di riforma proviene dal ministero interno notoriamente federalista anche se non tanto in sintonia con anci.
i sindaci?.è chiaro preferiscono vicesegretari e dirigenti interni anche perché salvo casi eccezionali,i segretari stanno in comune due anni e poi vanno via.quindi non hanno ne possono avere quel ruolo di punto di riferimento che solo la stabilità in un certo posto ti conferisce.
(26/10/2018 10:35)
Il contesto lo vedo favorevole, invece, se non fosse per la carenza di proposte serie ed organiche da parte dei nostri sindacati. Si è rimasti ancorati alla figura parafulmine apicale, ovvero all`abolizione dello spoil syistem sic et simpliciter. Le proposte sono una non accettabile e che ci porta forever al segretario parafulmine capro espiatorio e l`altra irrealizzabile, con i sindaci che hanno la giuda degli enti e a cui fa comodo avere una figura tronfia ed sovraesposta, priva di poteri reali che al momento opportuno li "ripara" assumendo su di se tutti i peccati degli enti locali. Ci sarebbe da trattare ma con chi? I nostri rappresentanti sembrano tanti "Manchurian candidate".
(26/10/2018 09:30)
riforma enti locali ,e naturalmente riforma dell`organizzazione comunale.
vedremo cosa uscirà.di sicuro la nostra figura sarà oggetto di riforma in un contesto a noi sfavorevole (molte sedi vacanti,situazioni giudiziarie,richieste dei sindaci di maggiori discrezionalità nelle scelte dei vertici,ministero interni con pregresse visioni regionaliste(ma anche abolizionista ) della figura etc...).
insomma non si sta mai tranquilli.
Notizie da assemblea anci (26/10/2018 09:20)
ItaliaOggi - Numero 253 pag. 41 del 26/10/2018
soloentilocali&pa
Ore contate per il Testo unico degli enti locali
Il leit motiv del nuovo Tuel sarà la semplificazione, contabile e ordinamentale, ossia quello che i sindaci dell?Anci hanno chiesto ininterrottamente durante la tre giorni della XXXV assemblea di Rimini che si è conclusa ieri
di da Rimini Francesco Cerisano
Ore contate per l`attuale Testo unico degli enti locali. Con il primo provvedimento legislativo utile (che però non potrà essere la legge di Bilancio nella quale non possono essere inserite norme ordinamentali) il governo chiederà al parlamento la delega per riformare il dlgs n.267/2000. Entro la fine dell`anno o al massimo per l`inizio del 2019 il processo di riforma dovrebbe avviarsi con l`obiettivo di «arrivare alla prossima assemblea dell`Anci con una buona fetta di lavoro già fatto». Il leitmotiv del nuovo Tuel sarà la semplificazione, contabile e ordinamentale, ossia quello che i sindaci dell`Anci hanno chiesto ininterrottamente durante la tre giorni della XXXV assemblea di Rimini che si è conclusa ieri. Addio dunque al rincorrersi di scadenze contabili impossibili da rispettare che ogni anno costringe i sindaci a chiedere proroghe per la presentazione dei bilanci e a presentare documenti inutili per i piccoli comuni come il Dup. E via alla «riabilitazione delle province», la cui trasformazione in enti di secondo livello «è stata un errore». A Rimini il sottosegretario al ministero dell`interno, Stefano Candiani, ha anticipato il programma riformatore del governo sull`ordinamento degli enti locali. Da esponente della Lega, Candiani è convinto della necessità di ripristinare l`elezione diretta dei presidenti di provincia perché, ha dichiarato a ItaliaOggi, «il rapporto con l`elettorato deve essere diretto e il tema va affrontato in modo onesto e serio, chiarendo una volta per tutte che il problema dei costi della politica è un falso problema». Per trasformare in realtà ciò che al momento è solo un`istanza del programma della Lega bisognerà convincere la componente 5 Stelle del governo che invece appare più restia a ripristinare l`elezione diretta. «Il rapporto col territorio non può essere dilatato all`infinito, il ruolo delle province quali enti di mediazione tra comuni e regioni è essenziale», ha ribadito.
Candiani ha parlato anche dello sblocco dei tributi comunali, annunciato mercoledì a Rimini dalla sottosegretaria al Mef Laura Castelli, invitando in primis il governo e poi i municipi a gestirlo in modo serio. «Non si torni a tagliare i fondi ai comuni per poi costringere i sindaci ad aumentare le aliquote», ha detto. «Ci deve essere equilibrio da parte dei primi cittadini e serietà nella spesa, perché sono troppi i comuni in dissesto, spesso a causa delle inefficienze nel sistema di riscossione».
Candiani ha infine confermato l`imminente varo del nuovo codice appalti che introdurrà norme più semplici perché «troppe regole non impediscono l`irruzione del malaffare, anzi quando le procedure sono semplici è più facile tenerle sotto controllo e prevenire la corruzione».
L`assemblea Anci di Rimini è stata chiusa dal premier Giuseppe Conte che rivendicato il recente accordo con i sindaci sui fondi alla periferie. «Mi ero impegnato con l`Anci a garantire una prosecuzione ordinata del bando periferie e così è stato. Abbiamo trovato una soluzione condivisa liberando 500 milioni per i 24 progetti già avviati e svincolando 800 milioni per la realizzazione di altri progetti», ha sottolineato. «A questi soldi va poi aggiunto il miliardo di euro fino al 2021 per sbloccare gli avanzi di amministrazione dei comuni. Risorse che potranno essere utilizzate senza che ciò comporti lo sforamento del pareggio di bilancio». Conte ha difeso la Manovra che produrrà un incremento minimo del Pil dello 0,4% («ma noi confidiamo di poter arrivare all`1%», ha detto) e che prevede uno scostamento dal deficit a suo dire contenuto. «Siamo partiti da uno scostamento dell`1,2% a cui si è aggiunto uno 0,8% prodotto dalla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia sull`Iva», ha spiegato il premier, secondo cui, quindi, lo scostamento reale prodotto dalla Manovra del governo è stato solo dello 0,4%. Un margine tutto sommato moderato, «sostenuto da un piano di investimenti pubblici che non ha precedenti, grazie a un fondo ad hoc per gli enti locali e a una cabina di regia sugli investimenti». «Gli enti devono tornare ad investire», ha concluso il presidente del consiglio. «Oggi ci sono troppi fondi europei non utilizzati per colpa di regole astruse. Non è pensabile che al 30 giugno 2018 su 34 miliardi di fondi Fesr per il biennio 2014-2016 siano stati spesi solo 2,7 miliardi. Dobbiamo semplificare. Solo così il Paese potrà ripartire».