IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: fr il 02/01/2019 alle ore 12:38
orlando sindaco di palermo e la legge
Orlando con una nota inviata al capo area dell?ufficio anagrafe, ha dato disposizione di non applicare a Palermo le misure volute del cosiddetto ?decreto sicurezza?, messo a punto dal vice premier e ministro dell?Interno Matteo Salvini, per quanto riguarda le norme che negano la possibilità di concedere la residenza a chi ha un permesso di soggiorno. L?articolo 13 delle legge 132 stabilisce che il permesso di soggiorno rilasciato al richiedente asilo costituisce sì un documento di riconoscimento, ma non basterà più per iscriversi all?anagrafe e quindi avere la residenza. In sostanza i comuni non potranno più rilasciare a chi ha un permesso di soggiorno la carta d?identità e i servizi, come l?iscrizione al Servizio sanitario nazionale (quindi l?Asl) o ai centri per l?impiego, che verranno assicurati solo nel luogo di domicilio, visto che non c?è più la residenza, come un Centro di accoglienza straordinaria o un Centro permanente per il rimpatrio. In realtà, per legge un sindaco non può disapplicare una norma, e infatti Orlando chiede al responsabile dell?anagrafe di ?approfondire tutti i profili giuridici anagrafici? che deriveranno dall?applicazione della norma, ma, in attesa di questo approfondimento, scrive il sindaco ?impartisco la disposizione di sospendere, per gli stranieri eventualmente coinvolti dalla controversa applicazione della legge, qualunque procedura che possa intaccare i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica. n.b. a mio avviso è semplicemente l'evoluzione/involuzione di quella filosofia che sulla base della legittimazione (spesso superminoritaria)popolare vede il sindaco come la persona che può fare tutto anche extra o contra legem.

(06/01/2019 18:17)
ma che argomentazioni vuoi se lo dicono tutti i costituzionalisti che le norme vanno applicate salvo ricorsi e impugnazioni !!! qui quello che vediamo è un soggetto che sconosce il diritto .
(06/01/2019 17:14)
Prosegue l?assenza di argomentazioni e la replica solo con volgari insulti, che denotano il livello morale e culturale dei loro autori.
x 20.29 (06/01/2019 12:15)
sconosci il diritto ,punto e basta.capisco solo che devi tanto alla tua fede politica ,al punto da massacrare tutti i principi di uno stato di diritto.
Dott.ssa Giulia D`Este (06/01/2019 11:15)
Perché non vi firmate con il vostro nome e cognome o avete la coda di paglia??? A proposito non mi è mai piaciuta l`arte di arrampicarmi, ma tra i colleghi so che è molto diffusa!!!
(05/01/2019 20:29)
Incapaci di replicare nel merito perché sconfessati dal tenore equilibrato della nota ufficiale e dalle misurate dichiarazioni alla stampa, rispondono con invettive ad personam.
(05/01/2019 17:22)
Orlando si è autodirettivato .!!!
(05/01/2019 17:20)
Arrampicati sugli specchi per difendere l indifendibile.
Dott.ssa Giulia D`Este (05/01/2019 16:28)
Te la dico alla Totò: "Ma mi facci il piacere!" Capitoooo????
(04/01/2019 21:46)
Letta la nota che sta suscitando scalpore fra gli integralisti del diritto formale. Ineccepibile. Sospendere le procedure per approfondire gli aspetti giuridici della normativa non vuol dire affatto disapplicare la legge, anzi è il modo per cercare di darne una corretta applicazione in linea con la Costituzione e le norme sovranazionali. (Fermo restando che se una legge è assurda e sembra violare i principi generali dell?ordinamento non va applicata, o perlomeno non va applicata alla lettera, ma ragionevolmente alla luce dei principi e delle disposizioni di rango superiore).
lezione di diritto (03/01/2019 19:22)
Lo scontro istituzionale tra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il ministro dell`Interno Matteo Salvini non accenna a esaurirsi e le conseguenze potrebbero essere serie. Le indica con precisione, parlando con l`Ansa, il costituzionalista Michele Ainis, includendo nel ragionamento Orlando e tutti gli altri sindaci che intendono non applicare il cosiddetto "decreto sicurezza": "Il rischio da un lato è l`incriminazione per abuso ufficio, se i prefetti li denunciassero. Dall`altro la rimozione dalla loro carica. L`articolo 142 testo unico degli enti locali prevede che il ministro dell`Interno possa rimuovere i sindaci se colpevoli di gravi e persistenti violazioni di legge. E se ci fosse un`urgenza potrebbe lo stesso prefetto a sospenderli dalla carica". "La democrazia - continua Ainis - è fatta di procedure. Nel caso in cui le leggi offendano il nostro senso di giustizia, il rimedio è interrogare la Corte costituzionale". Il costituzionalista si dice "perplesso sulla possibilità di un`obiezione di coscienza generalizzata sulle leggi dello Stato" e dunque sulla decisione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando di sospendere nel suo Comune gli effetti della legge ordinando ai dirigenti dell`anagrafe di continuare a iscrivere nel registro dei residenti i migranti richiedenti asilo. "Se però le direttive di Orlando sono uno strumento per consentire attraverso un successivo contenzioso di interpellare la Corte costituzionale, allora il sistema si riassetta". "Amici dei clandestini, traditori degli italiani!", ha scritto oggi il ministro dell`Interno, Matteo Salvini, su Facebook, riferendosi ai sindaci che si oppongono al decreto sicurezza e prima di lanciare una diretta in cui ha annunciato "io non mollo" e ha chiesto a Orlando, Luigi De Magistris e a tutti gli altri sindaci in disaccordo di dimettersi. Ma Orlando dovrebbe dimettersi, come sostiene Salvini? "Penso di no. Se non condivido una legge dello Stato non devo dimettermi ma cercare di avere un responso sulla legittimità costituzionale da parte della Corte. Se la Corte mi dice che la legge non offende nessun principio costituzionale, allora sì, o la applico o mi dimetto". Sulla norma finita sulla graticola, Ainis non nasconde le sue obiezioni: "L`articolo 13 del decreto sicurezza, impedendo l`iscrizione dei richiedenti asilo all` anagrafe li priva di alcuni diritti fondamentali, come casa e trasporti. Ma la Costituzione sul godimento dei diritti fondamentali non fa figli e figliastri. Il dubbio di incostituzionalità ci sta tutto". E le iscrizioni che venissero fatte nonostante la legge sarebbero "valide sinchè il prefetto non le contesta: credo che le possa annullare". by sicilia live
(03/01/2019 19:12)
Io parlo di diritto, anche se molti si infastidiscono perché metto in discussione il loro dogma della legge che si applica sempre e comunque, restando zitti e senza alcuna riflessione critica, anche se porta a conseguenze aberranti (e non mi riferisco certo al solo caso che ha spazio sulla cronaca odierna).
x 18.38 (03/01/2019 18:43)
discutiamo di diritto non di ricette di cucina ,per favore.
(03/01/2019 18:38)
Da un punto di vista strettamente legalitario forse era più regolare il regio decreto del 1938... comunque lo ripeto, in linea generale, se una legge è contraria a principi fondamentali dell?ordinamento in un Paese civile non può e non deve essere applicata! Non è peraltro il caso di specie, in quanto, ribadisco ancora, si tratta, da quel che si apprende dalla cronaca, della sospensione di una procedura che violerebbe diritti fondamentali e non della disapplicazione di una legge.
243 (03/01/2019 18:03)
ma dai non equipariamo leggi ,più o meno opinabili,emanate da un parlamento regolarmente eletto con uno totalitario !!!Se la legge è incostituzionale ci sono modi e forme per farla valere !!! Con il metodo orlando qualsiasi sindaco che ritiene una legge incostituzionale procederebbe alla disapplicazione o meglio inviterebbe il povero orpello o parafulmine di turno a disapplicare prendendosi le responsabilità del caso... In realtà e solo politica e i migranti (molti dei quali hanno il fisico meglio del palestrato di turno )solo un pretesto.
(03/01/2019 17:53)
così come il Regio decreto?legge 17 novembre 1938-XVI, n.1728.