IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 06/02/2019 alle ore 09:39
Cantone si dimetterà (?)
Raffaele Cantone si dimetterà dall?ANAC, dice Repubblica Avrebbe già fatto richiesta per tornare a fare il magistrato Il magistrato Raffaele Cantone ha deciso di dimettersi dall?incarico di presidente dell?ANAC, l?autorità nazionale anticorruzione, scrive Repubblica. Nei giorni scorsi erano circolate diverse indiscrezioni sulle possibili dimissioni di Cantone, che ricopre la carica di presidente dell?ANAC dal 2014, per via delle tensioni con l?attuale governo. Più volte nelle ultime settimane, scrive Repubblica, Cantone si era sfogato contro alcuni provvedimenti come il ddl anticorruzione che ha alzato a 150 mila euro il tetto per gli appalti con procedura diretta ? norma definita «pericolosa» da Cantone ? e per le affermazioni del ministro dell?Interno Matteo Salvini, che aveva detto di voler riscrivere interamente il codice degli appalti. Intanto Cantone ha fatto richiesta al Consiglio superiore della magistratura di poter tornare a fare il magistrato e ha fatto domanda per tre procure: Perugia, Torre Annunziata e Frosinone. La nomina di Cantone fu proposta dal governo Renzi e votata all?unanimità dal Parlamento.

esse (08/02/2019 13:47)
vedremo anche cosa il governo riserverà ai garanti della legalità
(08/02/2019 09:58)
È un fatto, non c` è feeling tra Cantone e "loro". È un lontano ricordo il rapporto con M5S, che pure eraun "cliente fisso" nelle stanze dell` Anac da partito d` opposizione. Sarà per via degli atti mandati inprocura sul sindaco Raggi e i rapporti con Marra, sarà perché adesso M5S non ritiene di avere piùbisogno dei suggerimenti e della supervisione di Cantone. Fatto sta che per Di Maio e per Di Battistatutta la politica anticorruzione è nelle mani solo del Guardasigilli Bonafede. Per Cantone mai unacitazione. La legge "spazzacorrotti" passa alla Camera, ma Cantone deve ammettere che non haneppure letto il testo. Nessuno glielo ha sottoposto per un parere. Quando ne parla non nasconde idubbi sul Daspo, anche se promuove l` agente sotto copertura. Tuttavia è evidente che Cantone è statomesso fuori dalla stanza dei bottoni. Succede lo stesso sul codice degli appalti, che Cantone hasponsorizzato, e che invece tutto l` attuale governo, all` insegna di un` irresponsabile liberalizzazione,critica perché bloccherebbe le imprese. Siamo al viaggio in Messico, quando Cantone si ritrova in manol` elenco delle procure libere e dice a se stesso «ma sì, senza strappi, è tempo di tornare negli uffici difrontiera a fare il magistrato». la repubblica
243 (06/02/2019 18:11)
parafrasando un post altrui. Come potrebbe fare il Comune senza apicale ? Come si potrebbe vivere senza l`apicale ? Come potrebbero le amministrazioni pubbliche, e gli enti locali in particolare, proseguire nelle loro attività senza l`indispensabile, illuminante guida dell`Apicale . E in effetti non ne abbiamo bisogno dell`apicale.
(06/02/2019 17:58)
Meno male, speriamo chiudano presto sto carrozzone
(06/02/2019 17:27)
Come potrebbe fare il Paese senza Cantone? Come si potrebbe vivere senza l`ANAC così mirabilmente guidata? Come potrebbero le amministrazioni pubbliche, e gli enti locali in particolare, proseguire nelle loro attività senza l`indispensabile, illuminante guida dell`ANAC e del suo straordinario presidente?
che peccato (06/02/2019 13:30)
è tanto bravo e competente
Cantone risponde dimettermi? NO! (06/02/2019 12:16)
Come era lecito aspettarsi, la relazione sulla trasparenza di Anac del 2018 è davvero dettagliata. Quel che forse nessuno poteva immaginare è che al suo interno sarebbe spuntato addirittura un caso di corruzione. Ebbene si, l?authority incaricata di vigilare su questo annoso problema non è immune al tanto odiato reato. Certo i dati vanno contestualizzati e l?autorità amministrativa, presieduta da Raffaele Cantone, ha mostrato dati incoraggianti perché su 298 dipendenti presenti nella struttura, solo uno di loro ha commesso un illecito. Tutto ciò, però, non diminuisce la sensazione di trovarsi davanti ad un paradosso dove il controllore inciampa sulla classica buccia di banana. In ogni caso il procedimento a cui fa riferimento il report è stato avviato nel lontano 2016 per poi essere sospeso nel corso dello stesso anno. Il 20 settembre 2018, però, l?Anac ha ripreso in mano la questione rinnovando le ?contestazioni degli addebiti disciplinari? a seguito della sentenza emessa dal Tribunale ordinario. Il caso, stando a quanto si legge nell?atto, ha causato la ?sospensione dal servizio, con l?ulteriore sanzione della privazione della retribuzione?, per il dipendente finito nei guai perché accusato di ?induzione indebita a dare o promettere utilità?, reato previsto dall?articolo 319 quater del codice penale. Di minor importanza, invece, altre 4 segnalazioni che riguardano la violazione del codice di comportamento interno. Si tratta di casi che non hanno rilievo penale ma che comunque sono interessanti perché compiuti all?interno dell?Autorità nazionale anticorruzione. Casi che, tra l?altro, sono poi sfociati in due archiviazioni e in altrettanti provvedimenti disciplinari che, vista la tenuità dei fatti, sono consistiti nel semplice rimprovero scritto. Inutile negare il fatto che Anac sia stato virtuoso per quanto riguarda l?attivazione di tutte le procedure necessarie a combattere la corruzione o ad individuare le condotte illecite dei propri dipendenti. Senza nessuna sorpresa risulta attivo il whistleblowing, sistema per la denuncia delle irregolarità interne all?authority, che risulta al passo con i tempi ma che nella relativa casella sul numero di volte in cui è stato usato, segna un più che eloquente zero. Segno questo che sembra denotare l?assenza di reati da denunciare piuttosto che, come può accadere in altri enti o ministeri, il mancato coraggio da parte dei dipendenti. Eppure questo report del 2018 potrebbe essere l?ultimo firmato dal presidente Cantone. Nonostante la scadenza naturale del suo mandato sia prevista per il mese di aprile 2020, l?uomo starebbe cercando di accorciare i tempi. A marzo, infatti, dopo cinque anni che si trova alla guida dell?Anac Cantone ha spiazzato tutti. Proprio ieri, infatti, è giunta notizia che l?attuale presidente dell?Anticorruzione ha presentato domanda al Csm per diventare procuratore a Perugia, a Torre Annunziata e a Frosinone. Notizia poi smentita, dallo stesso interessato. ?In merito ad alcune ricostruzioni di stampa ? afferma Cantone in una nota -, alcune delle quali mi attribuiscono concetti fuorvianti e parole che non ho mai pronunciato, tengo a precisare di aver presentato domanda al Csm per incarichi direttivi presso le Procure della Repubblica di Perugia, Torre Annunziata e Frosinone la settimana scorsa, dopo una lunga valutazione di carattere squisitamente personale?. ?Sapendo che i tempi del Consiglio superiore della magistratura non sarebbero stati brevi ? aggiunge il presidente dell?Anac -, era mia intenzione informare quanto prima gli esponenti dell?esecutivo con cui più intensa è stata la collaborazione istituzionale in questi mesi. Ieri sera, appena la notizia è divenuta di dominio pubblico, ho chiesto immediatamente appuntamento al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell?Interno e della Giustizia, ai quali esporrò nei prossimi giorni le mie motivazioni. Resta inteso, ovviamente, che non ho alcuna intenzione di dimettermi da Presidente dell?Autorità nazionale anticorruzione, come riportato da alcuni organi di stampa, tanto più che l?esito della deliberazione del Csm non è affatto scontato?.