IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
Sei in: Home page --> Blog

PRIVACY E COOKIE

Il Comune Informa 2.0


You Can Go: Portale del turismo

Fatturazione elettronica Pa e conservazione sostitutiva


ICT Global Service srl


viewpoints.it la città intelligente


Amministrazione Aperta


viewpoints.it la città intelligente

Il blog e' organizzato in aree tematiche ognuna delle quali puo' avere una o piu' aree di discussione. Nelle area di discussioni possono essere inseriti uno o piu commenti.
Le aree di discussione possono essere riservate o libere. Nelle discussioni riservate, identificate da un iconcina rossa, gli utenti possono inserire i propri commenti solo dopo aver effettuato l'autenticazione attraverso la pagina di login. Nelle discussioni libere, identificate da un iconcina verde, l'utente puo commentare liberamente senza la necessita di autenticarsi.
Discussione libera proposta da: il 14/03/2019 alle ore 09:18
Turn over si allarga a 5 anni
Il turnover si allarga a 5 anni: pioggia di percentuali sui calcoli Il decretone su quota 100 allarga le possibilità di recupero dei «resti» Per conteggiare gli spazi occorre riferirsi a parametri cambiati ogni 12 mesi Gli enti locali devono rivedere i propri calcoli p e r d e t e r m i n a r e l a c o r r e t t a c a p a c i t à assunzionale in base alle norme che saranno in vigore una volta convertito il «decretone» su reddito di cittadinanza e quota 100. Sono due le novità principali. La prima riguarda la possibilità di sostituire i dipendenti che cessano già nel corso dell' anno, senza attendere l' esercizio successivo (si veda Il Sole 24 Ore di lunedì scorso). Tenuto conto che nel 2019 ci saranno diversi pensionamenti per il raggiungimento di quota 100 la novità è estremamente positiva. L' altro aspetto destinato ad aprire gli sbocchi assunzionali è la possibilità di utilizzare le somme residue non ancora utilizzate dei budget dei precedenti cinque anni, e non più tre come prevedeva la passata normativa. Le regole per la quantificazione di questi "resti" sono già state codificate dalla Corte dei conti, sezione delle Autonomie con due importanti documenti. Nella deliberazione 28/2015 è stato affermato che il triennio (ora quinquennio) precedente ha natura dinamica, nel senso che ogni anno è previsto lo slittamento in avanti degli esercizi. Nella deliberazione 25/2017, invece, è stato affermato il principio per il quale le capacità residue non vanno ricalcolate di anno in anno, ma sono quelle già quantificate e maturate nei rispettivi esercizi di competenza sulla base delle percentuali esistenti nel tempo. Se da questa operazione risultassero somme non già impiegate per le assunzioni si potrebbero, appunto, trascinare con il limite massimo dei cinque anni. Rimane a questo punto l' ultimo tassello per completare il puzzle, ovvero verificare quali percentuali di capacità assunzionale esistevano nei singoli esercizi ricordando che nel 2019 si potranno, quindi, utilizzare i resti della capacità assunzionale degli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018. Ecco, quindi, in sintesi le percentuali generali, valide per i comuni al di sopra dei 1.000 abitanti. Anno 2014. 60% della spesa dei cessati nel 2013. La percentuale poteva salire all' 80% in presenza di un rapporto tra spese di personale e spese correnti inferiore al 25%. Anno 2015. 60% della spesa dei cessati nel 2014. La percentuale poteva salire al 100% in presenza di un rapporto tra spese di personale e spese correnti inferiore al 25%. Anno 2016. Se il rapporto spese di personale su spese correnti era al di sotto del 25% la percentuale era del 100% della spesa dei cessati nel 2015. In caso di risposta negativa, gli enti sopra i 10mila abitanti avevano un turnover al 25%. Gli enti da mille a 10mila abitanti, se rispettavano il parametro dipendenti/popolazione al 31 dicembre 2015 potevano salire fino al 75%. Anno 2017. 25% della spesa dei cessati nel 2016. Se rispettato il rapporto dipendenti/popolazione al 31 dicembre 2016, si saliva al 75% Gli enti da mille a 3mila abitanti, se la spesa di personale era inferiore al 24% delle entrate correnti del triennio precedente, potevano beneficiare di un percentuale del 100%. Anno 2018. 25% della spesa dei cessati nel 2017. Se rispettato il rapporto dipendenti/popolazione al 31 dicembre 2017, si saliva al 75% (o al 90% se erano stati lasciati spazi finanziari inutilizzati inferiori all' 1% delle entrate). Gli enti da mille a 5mila abitanti, se la spesa di personale era inferiore al 24% delle entrate correnti del triennio precedente, potevano beneficiare di un percentuale del 100%. Una volta calcolato il valore della capacità assunzionale di competenza con queste percentuali, l' ente dovrà verificare se negli anni ha già utilizzato queste quote. Diversamente potranno essere imputate a nuova assunzione, con l' attenzione, però, che la quota dell' anno 2014 riferita ai cessati del 2013 potrà essere utilizzata al massimo entro il 31 dicembre prossimo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Gianluca Bertagna 11 marzo 2019 Pagina 25 Il Sole 24 Ore