SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI
Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 30/03/2019 alle ore 10:31
asfissia da burocrazia.....
Funzionari in crisi
Da anni l' Anpci denuncia la folle corsa verso il
punto di non ritorno di una legislazione sempre
più impazzita. Ormai gestire qualsiasi funzione
negli enti locali è uno sforzo di Sisifo, dato che
non passa giorno senza che una nuova norma
statale o regionale (siamo a circa 21 mila leggi
statali e 25 mila leggi regionali) imponga nuovi
oneri e competenze o che un nuovo parere di
Anac, Corte dei conti, Mef e Mininterno o una
n u o v a s e n t e n z a d e l l e 1 0 0 c o m m i s s i o n i
tributarie, dei 20 Tar, delle n. 6 sezioni della
Cassazione, della Consulta, ribaltino le deboli
c e r t e z z e a c q u i s i t e c o n f a t i c a i l g i o r n o
precedente. In un piccolo comune di mille
abitanti virtuoso e con i conti in regola ma con
spesso solo tre dipendenti in servizio si rende
obbligatorio nominare, oltre ai responsabili dei
servizi che il comune gestisce, i seguenti
funzionari: responsabile anticorruzione;
responsabile trasparenza; responsabili della
protezione dei dati personali; responsabile
accesso civico generalizzato; responsabile
antiriciclaggio; responsabile transazione
digitale. Tutti questi responsabili, per il
principio di rotazione imposto dall' Anac,
devono cambiarsi di posto sovente anche non
avendone le competenze. Se non è possibile
spostare il dipendente, dato che il tecnico
comunale non può fare il ragioniere e viceversa, il dipendente va posto in aspettativa o in disponibilità
con conservazione del trattamento economico in godimento. Nel frattempo chi farà il suo lavoro e come
pagheranno i comuni il sostituto, visto che è imposto agli enti di non superare il limite di spesa dell' anno
precedente in materia di personale? Praticamente i pochi dipendenti dei piccoli comuni invece di
lavorare per fornire servizi ai cittadini, dovranno concentrarsi a elaborare pagine e pagine di «aria fritta»
per dimostrare, a una burocrazia centrale lontana anni luce, come lavorano. Siamo ai confini della
realtà.
VITO MARIO BURGIO
29 marzo 2019
Pagina 41 Italia Oggi
(01/04/2019 10:38)
Vorrei sapere se tra i compiti di queste metropoli ci sia anche quello di andare in default come Roma, Napoli, Torino, Alessandria, Catania, in parte Milano, Napoli e via dicendo....e poi appioppare allo stato (erario e soldi di tutti) i relatvi debiti.......hai voglia a nominare i responsabili di questo e di quello.....senza veri controlli esterni sia sempre al punto di partenza.
(01/04/2019 09:02)
paragone non regge,i grandi centri svolgono tanti servizi e hanno le risorse e se non le hanno poi interviene lo stato.
piccoli comuni dove non ci sono neanche le scuole svolgono oggi solo funzione di presidio e di rilascio di qualche certificato anagrafico e di cura del micro cimitero o delle due strade cittadine.
oberati però da adempiemnti amministrativi identici a quelli dei grandi comuni.
(01/04/2019 08:22)
Le vere idrovore dei fondi locali sono le città metropolitane e gli altri grandi centri che assorbono risorse incommensurabili per far quadrare i conti e spianare bilanci fallimentari. Lì di certo non si bada a spese, mentre nei piccoli enti in inverno si muore dal freddo. Chi spreca alla grandissima e chi non ha neanche i soldi per i servizi essenziali e tira la cinghia con pochi dipendenti e pochissime disponibilità.
(01/04/2019 08:18)
poniamoci anche il problema di trovare soluzioni a comuni da 200 o 500 abitanti i cui bilanci oggi sono interamente assorbiti dagli stipendi del personale,da 20.000 euro di indennità di reggenza e dai mutui.
o a questi comuni si danno contributi straordinari annuali per sistemare strade o altri immobili comunali o altrimenti sono comuni che vivacchiano fin quando e se le entrate correnti lo consentiranno
(31/03/2019 19:05)
mi sembra che con questo governo giallo verde ci sia più attenzione ai piccoli comuni e relative problematiche.
in fin dei conti il governo Pd invece voleva l`opposto
ottimo Vito (31/03/2019 18:55)
scrive cose egregie e non perde tempo sui social,
BRAVO VITO!!! (30/03/2019 15:29)
lo conosco personalmente ed e` ben consapevole della realta` dei piccoli comuni!!davvero incisivo l`articolo che,con immediatezza e sinteticita`,descrive lo stato paradossale in cui operano centinaia di colleghi di piccoli comuni!!!bravissimo!!