IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 05/04/2019 alle ore 09:51
CCNL ...la direttiva madre o matrigna?
La Ragioneria dello stato bacchetta il Comitato di settore Dirigenti della sanità, pochi soldi per il Ccnl Risorse insufficienti per il rinnovo del contratto della dirigenza nel comparto della sanità. La Ragioneria generale dello stato, con la nota 19 marzo 2019, n. 40363 «bacchetta» il Comitato di settore, perché ha fornito all' Aran l' indicazione di contrattare prevedendo per il 2018 un incremento di troppo inferiore a quello riconosciuto al resto del pubblico impiego. La nota, firmata dal Ragioniere generale, evidenzia che la tabella allegata all' atto di indirizzo «quantifica correttamente le risorse occorrenti a regime per il rinnovo del contratto in parola in 458,10 milioni di euro, ma ne propone per il 2018 il più ridotto importo di 261,64 milioni di euro». Insomma, i conti non tornano: infatti, mentre per tutto il pubblico impiego i rinnovi dei contratti hanno comportato un incremento definitivo del 3,48% già a partire dal 2018, per la dirigenza della sanità nel 2018 l' aumento sarebbe ben inferiore e limitato a circa il 2%. L a n o t a d e l l a R a g i o n e r i a g e n e r a l e , d i conseguenza, segnala al Gabinetto ed all' ufficio legislativo del ministro dell' economia le incongruenze di questa previsione, della quale si rimarca il contrasto con l' articolo 48, comma 2, del dlgs 165/2001 e con l' accordo quadro del 30 novembre 2016 «che prevede, invece, il riconoscimento, senza differenziazione tra comparti, di benefici contrattuali per il triennio 2016-2018 del 3,48 per cento a decorrere dal 2018». La nota, senza troppi giri di parole, evidenzia anche che attuare le indicazioni del Comitato di settore implica un elevato rischio di contenzioso (con rilevanti rischi di soccombenza, è da aggiungere). Quanto emerge dalle valutazioni della Ragioneria dello stato in merito all' atto di indirizzo per la sanità conferma la generale problematicità degli atti di indirizzo relativi ai contratti della dirigenza di tutti i comparti. La cosiddetta «direttiva madre», infatti, è visibilmente inficiata dalla circostanza di invitare l' Aran a regolare mediante il contratto tutta una serie di materie, dall' attribuzione degli incarichi, alla loro revoca, dalla definizione delle competenze dei dirigenti agli strumenti di organizzazione, che ai sensi dell' articolo 40, comma 1, del dlgs 165/2001 sono espressamente vietati alla fonte della contrattazione collettiva e riservati alla legge. L' atto di indirizzo del comparto Funzioni locali rincara la dose degli errori: oltre a confermare la direttiva madre, infatti, attribuisce ai segretari funzioni di avocazione degli atti della dirigenza che si pongono in totale contrasto col divieto visto prima e con l' assenza di una subordinazione gerarchica propria tra segretari e dirigenti, incidendo ulteriormente, quindi, sulla disciplina della dirigenza e ponendosi in frontale contrasto con l' autonomia operativa garantita loro non solo dalle regole generali (articoli 16 e 17 del decreto legislativo n.165/2001), ma anche dalle disposizioni speciali relative all' ordinamento locale fissate dall' articolo 107, in particolare commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 267/2000 (Testo unico sugli enti locali) Le direttive dei comitati di settore, pur avendo sbloccato la contrattazione della dirigenza da uno stallo lunghissimo, insomma, paiono inficiate da una serie di errori giuridici e anche economici cui porre rimedio urgentemente, per evitare contenziosi nei quali simili indicazioni, vista la loro plateale violazione alle norme, se recepite dai contratti finirebbe solo per produrre clausole contrattuali radicalmente nulle. Riproduzione riservata. LUIGI OLIVERI 3 aprile 2019 Pagina 37 Italia Oggi

(06/04/2019 11:31)
E il buon Oliveri parla anche di noi e del nostro.....multiforme ingegno, vero jolly di ogni competenza comunale....
(06/04/2019 10:26)
l`articolo fa capire l`andazzo che corre
dipendiamo dalla sanità? (05/04/2019 21:41)
fatemelo capire