IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 08/04/2019 alle ore 11:24
D.L. crescita nuovi fondi ai comuni per piccole opere
DL CRESCITA Doppio aiuto da 900 milioni per le piccole opere sprint Il fondo previsto dal decreto si aggiunge agli aiuti decisi nella legge di Bilancio Lavori per energia efficiente e mobilità sostenibile da avviare entro il 15 ottobre Il decreto crescita infittisce il calendario per le «piccole opere» dei Comuni. Opere che sono piccole caso per caso, ma che con la mossa decisa giovedì in Consiglio dei ministri puntano ad attivare investimenti per 900 milioni nell' anno. E 900 milioni, è il caso di ricordarlo, valgono ora il 10% della spesa complessiva in conto capitale dopo le flessioni degli anni precedenti. Il raddoppio abbondante della posta iniziale è determinato dalla norma del decreto crescita che riserva 500 milioni del Fondo sviluppo e coesione a interventi di efficientamento energetico o sviluppo sostenibile. Sotto questa doppia etichetta rientrano le finalità individuate dalla norma: riqualificazione energetica degli edifici pubblici, installazione di impianti per l' energia rinnovabile, messa in sicurezza degli immobili delle Pa, progetti di mobilità e abbattimento delle barriere architettoniche. A promuovere la norma è Riccardo Fraccaro, ministro M5S dei Rapporti con il Parlamento e autore anche del primo pacchetto, quello da 400 milioni per i piccoli enti introdotto dalla legge di Bilancio. «Ho voluto questo piano straordinario per rilanciare la spesa per investimenti dei Comuni per invertire la rotta nel rapporto con gli enti locali, in ginocchio dopo anni di tagli e austerity», sostiene Fraccaro. E l' architettura delle due norme, quella della manovra e la nuova in arrivo ora, è identica: distribuzione ad ampio raggio di piccole somme, calendario stretto per blindarne la spendibilità immediata e verifiche in corso d' opera per evitare dispersione di risorse. Di qui l' impegno che coinvolge in prima fila le amministrazioni. Sui primi 400 milioni, riservati ai Comuni fino a 20mila abitanti, distribuiti a gennaio con decreto del ministero dell' Interno, la prima data chiave arriva fra poco più di un mese, il 15 maggio. Entro quel giorno le amministrazioni dovranno aver avviato l' esecuzione effettiva dei lavori, per non incappare nella revoca del contributo che sarà disposta dal Viminale entro il 15 giugno riassegnando le somme agli enti che hanno invece rispettato il cronoprogramma. La seconda tranche dell' assegno, pari al 50% del totale, arriverà dopo l' invio al ministero del certificato di collaudo o di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori. La seconda "norma Fraccaro" amplia la platea dei beneficiari, che comprende tutte le città, con contributi che vanno dai 50mila euro degli enti più piccoli (fino a 5mila abitanti) ai 250mila dei più grandi (oltre 250mila abitanti). E cambia la "regia", in questo caso affidata al ministero dello Sviluppo economico con le risorse tratte dal Fondo sviluppo e coesione. Anche in questo caso l' aiuto sarà diviso a metà in due tranche, e sarà destinabile a opere che siano aggiuntive rispetto alla programmazione dei preventivi 2019 e non abbiano già ottenuto un aiuto da altri fondi. Per non perdere i contributi, le opere andranno avviate entro il 15 ottobre. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. Gianni Trovati 8 aprile 2019 Pagina 23 Il Sole 24 Ore

(08/04/2019 12:18)
Finalmente fondi per tutti gli enti per le necessità primarie e con tempi contingentati, senza partecipare a gare garette, campanili, campanoni, campanacci, lotterie e riffe.....