SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
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Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 08/05/2019 alle ore 13:01
Riforma P.A. audizione corte dei conti
La Corte conti in audizione sul ddl per il miglioramento della pubblica amministrazione
Riforma p.a., più luci che ombre
Bene i concorsi unici. Non convince la valutazione esterna
FRANCESCO CERISANO - La Corte dei conti
promuove, con alcune riserve, la riforma della
p.a., targata Giulia Bongiorno. Il ddl delega per
i l m i g l i o r a m e n t o d e l l a p u b b l i c a
amministrazione è da apprezzare nella parte
in cui rimette mano alla riforma della dirigenza
lasciata incompleta dalla delega Madia (dlgs
124/2015). Non solo. Alla magistratura
contabile piace la centralizzazione delle
procedure concorsuali, la differenziazione
delle prove (teoriche e pratiche) a seconda dei
profili da reclutare, la possibilità di effettuare
concorsi su base territoriale e anche l' utilizzo
di strumenti informatici per le selezioni. Piace
meno, invece, la previsione, nella fase del
reclutamento e in occasione delle progressioni
di carriera, di verifiche psico-attitudinali o
tendenti ad accertare la propensione al lavoro
di gruppo. Si tratta, infatti, di un tipo di
valutazione «sinora riservata agli appartenenti
alle forze armate e ai corpi di polizia» che per
la prima volta viene estesa ai dipendenti
«civili» della p.a.
In audizione dinanzi alla commissione lavoro
del Senato, la Corte dei conti ha espresso
perplessità anche su un altro dei fiori all'
occhiello del ddl, ossia l' attribuzione di
compiti di supporto al processo di valutazione a soggetti esterni alla pubblica amministrazione.
Secondo la magistratura contabile, il ddl dovrebbe contenere norme più precise chiarendo ad esempio i
requisiti di professionalità che tali valutatori esterni dovranno avere, nonché la natura giuridica del loro
rapporto con l' amministrazione e l' entità dei compensi.
Per quanto riguarda la dirigenza, la Corte conti auspica che la riforma Bongiorno realizzi «un equilibrato
rapporto tra competenze di tipo manageriale e conoscenze specifiche legate alla particolarità dei singoli
incarichi da ricoprire». «Tali requisiti», proseguono i giudici contabili, «vanno contemperati con le
esigenze di rotazione nell' attribuzione degli incarichi e di mobilità del personale anche tra
amministrazioni diverse». E proprio in materia di mobilità tra enti, la Corte apprezza l' eliminazione del
nulla osta dell' amministrazione di appartenenza, pur rimarcando la necessità che ne venga comunque
preservata la funzionalità. Per quanto riguarda la mobilità collettiva, la Corte valuta positivamente la
risoluzione del rapporto di lavoro per il personale in disponibilità in caso di mancata accettazione di due
proposte di ricollocazione nell' arco di 24 mesi.
Infine un accenno alla contrattazione (quella 2016-2018 ancora da completare e quella relativa al
successivo triennio da avviare). Per la Corte dei conti i nuovi contratti rappresenteranno «un banco di
prova» per il ddl di riforma, soprattutto con riferimento all' entità e alla distribuzione delle risorse
destinate alla retribuzione accessoria.
8 maggio 2019
Pagina 37 Italia Oggi