SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
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Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 30/05/2019 alle ore 11:45
Viva i vinti
Viva i vinti
Dopo due giorni e due notti di commenti sull' apocalittica, catastrofica, epica, spettacolare disfatta dei 5Stelle, mi è improvvisamente passata la voglia di criticarli, sopraffatta da quella di difenderli.
L' amore per la minoranza e possibilmente per la clandestinità me li ha pure fatti tornare simpatici: come agli inizi quando si arrabattavano nelle piazze con mezzi di fortuna a raccogliere firme contro la casta, il nucleare, la mafia, la corruzione e la privatizzazione dell' acqua; e come avevano smesso di essere quando avevano vinto le elezioni, erano andati al governo e si aggiravano da una tv all' altra in doppiopetto con l' arietta tronfia dei primini della classe. È stato l' altra sera, quando Dimartedì, per imperscrutabili motivi, ha messo in fila Calenda, Letta e Zingaretti, come se il Pd avesse preso il 100% dei voti. I tre parlavano come se fossero piovuti da Marte senz' aver mai governato, come se l' emergenza Italia fosse frutto di 12 mesi di governo giallo-verde e non di 25 anni di destra&sinistra.
Letta, quello che nel 2013 governò con Berlusconi e con lui abolì l' Imu sulle ville e le regge dei miliardari (uno scherzetto che ci costa ancora 4,5 miliardi l' anno), insegnava la coerenza a Di Maio che purtroppo frequenta cattive compagnie: "La legge è uguale per tutti", sentenziava sul caso Diciotti-Salvini, lui che si era alleato non con un indagato, ma col re degli imputati e dei prescritti, e l' aveva implorato di restare a bordo anche da pregiudicato. Gli altri due fingevano di avere stravinto le Europee, dopo aver portato il Pd al nuovo minimo storico (111 mila voti persi rispetto al disastro renziano del 2018, senza contare il milione di elettori di LeU misteriosamente scomparsi dopo il ritorno all' ovile dem), le tre destre al massimo di tutti i tempi e la maggioranza giallo-verde altri due punti sopra. Tutti e tre spiegavano cosa bisognerebbe fare: cioè quel che il Pd si era sempre guardato dal fare. In compenso quel che avevano fatto e non avrebbero dovuto fare si dicevano prontissimi a rifarlo.
Lì ho capito perché quel diavolo di Floris li aveva invitati: per esibirli perfidamente così come sono, nature; ricordare ai più smemorati perché un anno fa li avevano cacciati a pedate; e ammonirli in vista delle prossime Politiche: occhio che, a furia di fare gli schizzinosi, vi ribeccate questi qua. Altre due-tre puntate di TeleNazareno, e la rinascita dei 5Stelle è fatta. Più Calenda, Letta e Zinga ridevano senza spiegare che c' è da ridere dopo aver perso 5,2 milioni di voti e tutte le regioni tranne la Toscana, più montavano la simpatia e la riconoscenza per il bistrattatissimo Di Maio.
Condannato Rixi (30/05/2019 13:24)
A proposito del fatto che agli italiani non interessa la corruzione, ci siamo: È stato condannato a 3 anni e 5 mesi per peculato Edoardo Rizzi, viceministro leghista, imputato nel processo per le ?spese pazze? in Regione Liguria. Il procuratore aggiunto Francesco Pinto aveva chiesto per il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, finito nei guai per il suo vecchio ruolo di capogruppo della Lega, 3 anni e 4 mesi. Per l?accusa sarebbero ingiustificati i 97mila euro usati ? tra il 2010 e il 2012 ? dal gruppo e rimborsati in quanto spese istituzionali. Per Rixi è stata disposta anche l?interdizione perpetua dai pubblici uffici.
emendamento cappio (30/05/2019 12:59)
l`emendamento è simile alla proclamata abolizione renziana.
una presa in giro per i segretari di classe 3 e 4 ,una beffa per tutti i giovani candidati al corso concorso i quali tra concorso riservato o vicesegretari temporanei ma probabilmente temporanei vita natural durante ,non troveranno un posto...
(30/05/2019 12:53)
Ma tutta la vita viva i vinti perchè tra i vinti, vintissimi ci siamo noi, segretari comunali di piccoli enti che siamo stati vinti e venduti dal nostro stesso sindacato, i cui massimi rappresentanti, guarda caso, non albergano nell`inferno dei piccoli comuni. Sempre viva i vinti, i poveri, gli sfruttati e gli oppressi.
(30/05/2019 12:35)
Infatti......sono contentini per lasciare tutto come prima, la casta politica e la corruzione. E la massa inebetita a lavorare senza diritti e tutele. Noi in questo siamo gli antesignani.
incapace (30/05/2019 12:35)
Di Maio e` politicamente incapace, ha dato spazio ad ex piddini saltati sul carro del vincitore e ci ha messo in una cattiva situazione rispetto all`Europa. Per non parlare poi del reddito di nullafacenza. A casa
(30/05/2019 12:31)
alla gente interessa(attualmente ) lotta alla immigrazione,ordine pubblico,flat tax cavalli di battaglia della lega,molto meno la lotta alla corruzione,la riduzione di vitalizi e cose del genere proposte dai 5 stelle.
(30/05/2019 12:28)
Per te facciamo un`eccezione: viva Salvini, Berlusconi Meloni e Renzi, che è ancora molto in auge, visto che lo hanno invitato per la prima volta al gruppo Bildergerg
(30/05/2019 11:55)
Farneticazioni completamente O.T.
(30/05/2019 11:47)
Il quale, con la sua Armata Brancaleone e i suoi errori, è riuscito in un anno a fare più leggi giuste (e per giunta di sinistra) del Pd in tutta la sua storia. Se anche i 5Stelle scomparissero domattina, avrebbero comunque il merito di aver regalato all` Italia l` anticorruzione, la bloccaprescrizione, il reddito di cittadinanza, il dl Dignità, la riforma del voto di scambio, lo stop al bavaglio sulle intercettazioni e alla svuotacarceri, l` abolizione dei vitalizi; di aver avviato il taglio del numero e degli stipendi dei parlamentari, il referendum propositivo col quorum abbassato, il salario minimo e la sospensione del Tav (salvo ripensamenti suicidi); di non aver rubato né truccato concorsi; di aver cacciato in due minuti il loro unico arrestato per corruzione e messo alla porta un sottosegretario leghista in flagrante conflitto d` interessi. È di questi meriti, e non dei molti demeriti, che lorsignori vorrebbero che i 5Stelle si pentissero. È per questi pregi, e non per i molti difetti, che il Pd ha sempre considerato i "grillini" degli intrusi, degli ultracorpi infettivi da tenere a distanza e da combattere strenuamente come mai aveva fatto con B. e mai farà con Salvini. Ed è per questo che ora la finta sinistra se la ride senz` aver nulla da ridere, dal profondo del suo abisso: perché pensa di ricominciare con Salvini (Dio glielo conservi) il comodo giochino dell` ultimo quarto di secolo, quando incassava voti gratis da chi non l` avrebbe mai votata agitando lo spauracchio del Caimano il giorno del voto, salvo poi inciuciarci
fino alle urne seguenti.
È l` eterno teatrino destra-sinistra, buono per fregare gli elettori, che sogna chi vede un "ritorno al bipolarismo" (destre al 49, Pd al 22,7, M5S al 17): il suo obiettivo non è sconfiggere Salvini, ma tenerselo stretto per annientare chi gli ha rotto il giocattolo del "siamo meno peggio degli altri". Può darsi che la truffa funzioni di nuovo e che il M5S sia destinato a rapida estinzione. Ma può pure essere che, con una dirigenza collegiale, una gestione saggia dell` inevitabile rottura con Salvini, una traversata del deserto all` opposizione per riorganizzarsi sui territori e ritrovare l` identità smarrita, sopravviva o addirittura riviva. Se ci riuscirà, sarà un bene non solo per i grillini (dei quali ci importa ben poco), ma anche per l` Italia. Perché costringerà Salvini a mostrare ai suoi fan di cosa è capace come uomo di governo e il Pd a dire qualcosa di meglio che "votateci perché di là c` è il babau". Di Maio, dopo il ko, è un pugile suonato. Ma resta il più bravo fra i suoi. Purché si liberi dei lacchè e dei miracolati pronti a tradirlo al primo inciampo. Si circondi di gente valida, cioè critica. E abbandoni le piazze virtuali (tv e sondaggi) per tornare in quelle vere. Se oggi sarà confermato capo politico dagli iscritti, nell` imbarazzante plebiscito con un solo candidato, non dovrà scambiarlo per una rivincita sulle urne, come fece Renzi con le primarie interne dopo
la débâcle referendaria.
Sei milioni di voti persi non si cancellano con qualche migliaio di clic. Ma sono recuperabili. Soprattutto i 4 milioni finiti nell` astensione. Che sono lì in atte
sa di un segnale chiaro.
possibilmente quello giusto.