SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI
Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
Il blog e' organizzato in aree tematiche ognuna delle quali puo' avere una o piu' aree di discussione. Nelle area di discussioni possono essere inseriti uno o piu commenti. Le aree di discussione possono essere riservate o libere. Nelle discussioni riservate, identificate da un iconcina rossa, gli utenti possono inserire i propri commenti solo dopo aver effettuato l'autenticazione attraverso la pagina di login. Nelle discussioni libere, identificate da un iconcina verde, l'utente puo commentare liberamente senza la necessita di autenticarsi.
Discussione libera proposta da: il 10/06/2019 alle ore 11:45
Novità
Per le piccole opere mini rinvio agli enti con i progetti pronti
Slitta al 10 luglio il termine per l' avvio dei lavori finanziati dalla manovra
Si aspettano oggi nei lavori del decreto crescita le decisioni chiave su «salva-città», rinvio ex post della contabilità economica dei piccoli Comuni e replica strutturale dei 200 milioni per le piccole opere di messa in sicurezza. Sono invece ormai consolidate le misure dello sblocca-cantieri, che dopo il via libera al Senato della scorsa settimana non subirà più modifiche ulteriori alla Camera.
Fra le novità contenute nel testo approvato dal Senato il fondo di 160 milioni per le telecamere negli asili e nelle strutture per anziani e disabili. Per la tutela dei minori presenti nei servizi educativi e nelle scuole dell' infanzia (statali e paritarie) il ministero dell' Interno avrà a disposizione un fondo per l' installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso presso ogni aula (di ciascuna scuola) e per l' acquisto delle apparecchiature per la conservazione delle immagini per un arco di tempo adeguato. Il fondo (5 milioni per il 2019 e 15 milioni per ciascun anno dal 2020 al 2024) sarà destinato a erogazioni a favore di ciascun Comune.
Analogo stanziamento è previsto per la tutela degli anziani e delle persone con disabilità ospitati nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno.
Le risorse, attribuite al ministero della Salute, sono destinate all' installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso presso ogni struttura e all' acquisto delle apparecchiature per la conservazione delle immagini.
La concretizzazione di queste misure dovrà però aspettare un ulteriore provvedimento normativo attuativo.
Il Senato ha dato anche il via libera alla proroga dei termini per l' avvio dei lavori finanziati con le risorse destinate ai piccoli Comuni dalla manovra 2019. I contributi per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio assegnati ai municipi con meno di 20mila abitanti avevano il termine perentorio del 15 maggio per l' avvio dell' esecuzione dei lavori, pena la revoca dell' assegnazione, da effettuare con decreto del ministero dell' Interno entro il 15 giugno.
La novità in arrivo offre una scialuppa di salvataggio ai Comuni che non sono in regola con la scadenza del 15 maggio, a condizione però che abbiano già avviato la progettazione per la realizzazione degli investimenti alla data di entrata in vigore del decreto.
Solo questi enti dunque potranno contare sulla dilazione al 10 luglio 2019 della scadenza perentoria per l' avvio dell' esecuzione dei lavori.
È inoltre previsto lo slittamento al 31 luglio (dal 15 giugno) del termine entro il quale il ministero dell' Interno provvederà alla revoca, totale o parziale, del contributo concesso a coloro che non avranno iniziato i lavori o che avranno utilizzato il contributo in parte.
Scorre poi al 15 novembre (dal 15 ottobre) la data ultima per l' avvio dei lavori da parte dei comuni beneficiari della riassegnazione dei contributi revocati.
Arrivano infine le deroghe per permettere il completamento dei lavori di messa in sicurezza di edifici e territorio finanziati dalla manovra 2018. La norma approvata bloccherà il recupero dei contributi assegnati per il 2018 nei confronti dei Comuni che hanno posto in essere, entro i termini, le attività preliminari all' affidamento dei lavori (rilevabili attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche), a condizione che l' affidamento sia effettuato entro il 31 dicembre. Un' ulteriore norma fermerà poi la revoca del contributo erogato nei casi in cui il mancato rispetto dei termini sia causato da un contenzioso riguardante la procedura di assegnazione posta in essere dal Comune.
Novità affidamenti (11/06/2019 12:23)
Doppia strada sugli affidamenti diretti
Nuovo giro di giostra sulle soglie per gli appalti di lavori e beni e servizi
Le amministrazioni potranno acquisire lavori, beni e servizi con affidamento diretto entro fasce di valore più ampie di quelle attuali, individuando gli operatori economici da consultare mediante richiesta di preventivi.
Il maxiemendamento alla legge di conversione del Dl 32/2019 riformula integralmente le norme del Codice appalti che disciplinano le procedure di confronto competitivo per gli affidamenti sottosoglia.
La novità maggiore riguarda le procedure per gli appalti di lavori di valore compreso tra i 40mila e i 150mila euro, e per gli appalti di beni e servizi nella fascia tra i 40mila euro e la soglia Ue (221mila euro). Per queste procedure, il nuovo articolo 36, comma 2, lettera b) stabilisce che le stazioni appaltanti procedono mediante affidamento diretto previa valutazione di tre preventivi per i lavori, e per i servizi e le forniture di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti.
Il dato letterale della nuova disposizione assorbe per i lavori il sistema sperimentato in base al comma 912 della legge di bilancio 2019, estendendolo alle acquisizioni di beni e servizi, con l` unica differenza delle modalità di individuazione degli operatori economici da consultare.
Per l` affidamento di un lavoro in questa fascia di valore, infatti, una stazione appaltante deve richiedere tre preventivi senza uno specifico percorso selettivo, mentre per l` acquisizione di beni e servizi i cinque operatori economici ai quali richiedere preventivi devono essere individuati mediante indagini di mercato (che possono essere sviluppate anche sulla base di avvisi pubblici) o facendo ricorso a elenchi.
La giurisprudenza e l` Anac hanno evidenziato che la richiesta di preventivi non costituisce una procedura di confronto vera e propria, ma un` analisi delle differenti proposte degli operatori economici, gestite nell` ambito di trattative parallele.
Il cambiamento rispetto all` attuale versione della norma è radicale, in quanto l` affidamento diretto preceduto dalla valutazione di preventivi si sostituisce alle procedure negoziate con confronto competitivo, che sono state sempre configurate come vere e proprie mini-gare. Questi percorsi restano invece per l` affidamento degli appalti di lavori nella fascia compresa tra i 150mila e i 350mila euro, e in quella tra i 350mila e un milione, con l` invito alla procedura selettiva rispettivamente di almeno 10 e di almeno 15 operatori economici.
La nuova formulazione delle lettere c) e d) del comma 2 dell` articolo 36 del Codice appalti elimina qualsiasi dubbio sulla strutturazione per queste fasce di una vera e propria gara, con il richiamo esplicito del format regolato dall` articolo 63, comma 6 per le procedure negoziate.
Nella fascia superiore a un milione di euro le amministrazioni devono invece affidare i lavori con la procedura aperta.
Il maxiemendamento abroga nello stesso articolo 36 il comma 5, eliminando la possibilità dell` inversione tra la fase di verifica della documentazione e quella di valutazione delle offerte. E riformula il nuovo comma 9-bis, rimettendo alle amministrazioni la scelta del criterio di valutazione tra quello del prezzo più basso e quello dell` offerta economicamente più vantaggiosa (salvo i casi nei quali questo debba essere obbligatoriamente utilizzato).