IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: segretario pensionando il 11/06/2019 alle ore 18:15
anticipo tfr
Si premette cche la'rt. 23 del dl.4/2019, convertito in legge 26/2019 prevedeva la possibilità per i prossimi pensionati di ottenere un prestito a taso agevolato con istituto di credito individuato in succesivo apposito decreto. Considerato che tale decreto doveva essere emanato per la fine di maggio e ad oggi non si anno notizie in merito Chiedo lumi sulla possibilità di una prossima emanazione dello stesso. Grazie

Rinviata pubblicazione (28/06/2019 20:33)
sloccato errata corrige (28/06/2019 12:28)
sboccato (28/06/2019 12:27)
Statali, sbloccato l` anticipo del Tfr 200 mila i dipendenti interessati È pronta la norma che consentirà di chiedere un prestito per ottenere subito la liquidazione Si potranno avere fino a 45 mila euro appena lasciato il lavoro senza aspettare due o tre anni IL PROVVEDIMENTO ROMA In arrivo le tanto attese misure sul trattamento di fine rapporto degli statali. Il decreto e l` accordo quadro necessari per dare il là agli anticipi bancari fino a 45 mila euro sul Tfr-Tfs dei dipendenti pubblici sono finalmente sulla rampa di lancio: mancano solo gli ultimi approfondimenti tecnici, ma ormai è questione di ore e il governo darà il via libera. La conferma è arrivata da Giulia Bongiorno che in una nota diffusa ieri dal ministero della Pubblica amministrazione ha indicato come decisiva la settimana prossima. Sulle spine 200 mila dipendenti pubblici che quest` anno andranno in pensione con quota 100 o con le regole introdotte a suo tempo dalla Fornero. Nel decretone che ha introdotto il reddito di cittadinanza e quota 100 c` è una norma che consente al dipendente pubblico di richiedere un prestito bancario fino a 45 mila euro per incassare subito una parte della liquidazione, senza dover aspettare fino a due anni come accade oggi. In assenza però dell` accordo quadro tra i ministeri coinvolti e l` Abi, l` associazione delle banche, non è possibile procedere. LA LEGGE Nei casi peggiori, a dire il vero, gli statali attendono fino a tre anni per ottenere la buonuscita: ai dipendenti pubblici il trattamento di fine rapporto infatti viene pagato in un` unica soluzione solo quando l` importo non supera i 50 mila euro, altrimenti il saldo avviene in due o tre tranche annuali. Inizialmente, l` anticipo doveva essere pari o inferiore a 30 mila euro, ma in fase di conversione della legge 26 l` asticella è stata portata a 45 mila euro. L` intesa sui prestiti bancari per i dipendenti pubblici si sarebbe dovuta concretizzare però già alla fine del mese scorso, ovvero entro al massimo 60 giorni dall` entrata in vigore della legge 26 che ha istituito quota 100 e reddito di cittadinanza. L` esecutivo deve anche mettere nero su bianco le modalità attraverso cui verranno attuati i prestiti. Inevitabilmente, il ritardo accumulato fin qui ha suscitato non poca preoccupazione nei diretti interessati. Ora però che i provvedimenti sono stati predisposti gli statali possono tirare un sospiro di sollievo. La prossima settimana saranno conclusi gli ultimi approfondimenti tecnici, ha rivelato la ministra Giulia Bongiorno. Che poi ha sottolineato: «Stupiscono le polemiche di questi giorni sull` impegno del governo a favore dei dipendenti pubblici. In particolare, ci tengo a ricordare che con il decreto legge quota 100 abbiamo posto fine a quella che le organizzazioni sindacali definiscono una discriminazione nei confronti degli statali derivante dalla corresponsione differita del Tfr, misura restrittiva che non è certamente ascrivibile a questo esecutivo». Nel settore privato il trattamento di fine rapporto viene liquidato subito. Sono poco più di 200 mila i dipendenti pubblici che potrebbero andare in pensione quest` anno e che attendono novità in merito alla liquidazione del Tfr-Tfs. Il governo, ha ricordato Bongiorno nella nota diffusa ieri dal suo dicastero, ha previsto la possibilità di un` anticipazione bancaria del trattamento, nonché uno sgravio fiscale attraverso la riduzione dell` aliquota Irpef. «La soluzione ha il pregio di neutralizzare gli oneri legati agli interessi connessi all` anticipazione finanziaria e al differimento temporale della liquidazione per chi non opta per il finanziamento, considerato che il Tfs o Tfr sarà corrisposto con una consistenza netta superiore grazie alla riduzione dell` aliquota Irpef». Il ministro per la Pubblica amministrazione ha precisato anche che le misure del decreto legge sono attuate attraverso l` adozione di un decreto del presidente del Consiglio, di concerto con il ministro dell` Economia, del Lavoro e della Pa, sentito il parere dell` Inps, del Garante per la privacy e dell` Antitrust.
NON è ANCORA USCITO (11/06/2019 23:50)
e non uscirà
Lumi (11/06/2019 21:35)
Carissimo....inizia ad accenderteli su uno Zingarelli