Discussione libera proposta da: il 04/10/2019 alle ore 08:01
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quota 100 e future iniquità
ieri vi era su un giornale ,un bel confronto tra un tizio che al primo dicembre 2021 potrà andare via con quota 100 compiendo quel giorno 62 anni e altro soggetto che invece 62 anni li compirà in data 01 01 2022 e che dovrà aspettare invece 67 e dieci mesi....
Dovrà ,pur essendo nato solo un mese , lavorare 5 anni e 10 mesi per andare in pensione con la consolazione di prendere circa il 30 per cento in più del primo.(Su un reddito lordo stimato per entrambi di 60.000 euro annue ,la pensione sarebbe lorda di 2300 per i primo e di 3000 per il secondo )
quindi dopo quota 100 ci saranno nuovamente iniquità...
manca un meccanismo equo e graduale ,come è mancato con la fornero.
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(11/10/2019 13:56)
dalle mie parti vanno in pensione uno di 67 anni e uno di 65 nei prossimi tre mesi.
Quindi ci sarà gente con 62 ,con 65,con 67 ....
Ci sono troppe situazioni variegate nella categoria ,ci sono tanti disponibili,tanti comandati,tanti segretari con solo uno o due comuni.
Ritengo che con 2400/2500 segretari il sistema può sopravvivere in attesa dei concorsi in atto e che il ministro dice subiranno una accelerazione.
I veri problemi si avranno tra 5 anni quando arriverà a pensione una gran massa di attuali 60 enni che non possono beneficiare di quota 100 per motivi vari
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nicolino macchiavellico (11/10/2019 13:44)
Dalla pubblicazioni di oggi si evince che vanno in pensione almeno due colleghi nati nel 56 e 57....altro che 67enni.....qui vi è anche una fuga pensionistica... |
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buona fede (08/10/2019 16:04)
No segretari di ruolo vincitori di concorso. Credo che di ex vicesegretari in servizio ne siano rimasti in pochi... |
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(08/10/2019 15:27)
Segretari del sud che lavorano al nord e ritornano per godersi sole,mare e buon cibo dato che 2700 euro di pensione al sud valgono i 4000 di pensione se vivu al nord |
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(08/10/2019 15:24)
Ex vicesegretari |
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buona fede (08/10/2019 15:02)
Sto guardando l`età dei prossimi pensionati segretari....a parte i nati nel 1952 e ve ne sono ancora....ma molti stanno andato con 37 o 38 anni di servizio effettivo e con meno di 65 anni di età, quindi non è proprio vero che aspettano di morire in servizio....molti sono nati nel 1956 |
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domande soprattutto da chi ha 64 e 65 anni (07/10/2019 12:10)
e che, come sidiceva, già quest`anno molti quotisti sono oltre i 62 anni (circa il 61% delle 184mila domande presentate a finesettembre sono di lavoratori con 64 anni o più).
sole 24 ore |
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(04/10/2019 12:22)
con il contributivo devi(se la salute lo consente)cercare di andare con il massimo della contribuzione ,andare a 62 o a 68 anni,come la tabella postata indica, significa per chi ha un reddito lorso di 60.000 euro avere una pensione netta rispettivamente di 1500 euro e di 2000 euro....ballano 500 euro al mese . |
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nicolino macchiavellico (04/10/2019 11:32)
I segretari che stanno sfruttando quota 100 hanno almeno 40 anni di contributi e 64/65 anni .
Per il resto stanno andando in pensione al ritmo di 15/20 al mese chi arriva a 67 anni ( in certi casi non hanno neppure 38 anni, mentre in altri pure 44). Questo è il sintomo di una categoria vecchia che non ha provveduto a rinnovarsi, ma è il trend di buona parte della PA. Se andate a vedere l`elenco dei dirigenti del Ministero dell`Interno vi è una percentuale molto alta di nati tra il 1953 ed il 1955 e che potenzialmente potrebbe andare già in pensione, ma che aspetteranno il limite massimo.
Per quanto riguarda il turn over come al solito è pensato da politici o che non conoscono gli organici o che sperano che le cose vadano come pensano loro. In molti casi viene visto come un metodo per ridurre i costi fissi e non si assume nessuno, perchè il risparmo serve per pagare i mutui. |
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(04/10/2019 09:56)
è nato come provvediemnto temporaneo che doveva farorire il turn over. In realtà il turn over è limitato e la misura sta servendo ad enti pubblici e aziende private a ridurre il costo del personale.
circa i segretari ,di accoppiata 62+38 non ne conosco ma nei giornali si leggono diversi pensionamenti causa quota 100 ma probabimente si tratta di ex vicesegretari diventati segretari e che quindi hanno lavorato magari come impiegati ex 7 o 8 livello già a 25/26 anni .
L`iniquità è invece manifesta nella profonda differenza tra il sistema retributivo operante in un periodo in cui si iniziava a lavorare presto e il contributivo dove un laureato magari inizia a lavorare stabilmente a 35 anni. |
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nicolino macchiavellico (04/10/2019 09:47)
Sono iniquità che si presentano ad ogni cambio di regime pensionistico.
Chi ha scritto questo articolo, però, ritengo che intellettivamente sia in mala fede, perchè quota 100 così come voluta è un provvedimento temporaneoe che sta servendo sostanzialmente a far andare in pensione chi ha più o meno 40 anni di servizio. Sono rari i casi dell`accopiata 62 e 38.
Poi dal 2022 altro che iniquità di cinque anni chi è nato dopo il 1960 ha iniziato soprattutto nel pubblico a lavorare dopo i 30 anni, non ha riscattato la laurea, e molte volte ha cominciato a lavorare con contratti part time o spezzati....quindi i 38 anni sono una mera utopia. |