SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae.
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.
IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI
Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.
"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare" (M. Foucault)
Il blog e' organizzato in aree tematiche ognuna delle quali puo' avere una o piu' aree di discussione. Nelle area di discussioni possono essere inseriti uno o piu commenti. Le aree di discussione possono essere riservate o libere. Nelle discussioni riservate, identificate da un iconcina rossa, gli utenti possono inserire i propri commenti solo dopo aver effettuato l'autenticazione attraverso la pagina di login. Nelle discussioni libere, identificate da un iconcina verde, l'utente puo commentare liberamente senza la necessita di autenticarsi.
Discussione libera proposta da: 243 il 19/01/2020 alle ore 14:35
il problema è anche pagare il conto...
il gazzettino
Trovare la soluzione non è sufficiente: «Il problema è anche pagare il conto»
Domenica 19 Gennaio 2020
LE DIFFICOLTÀ
PERAROLO «Guardi il problema più grande sono i soldi per pagarli i segretari comunali» spiega Pier Luigi Svaluto Ferro, primo cittadino di Perarolo di Cadore. Il suo è uno dei municipi inseriti nella lista del ministero tra quelli che hanno la sede vacante. «Noi adesso andiamo a scavalco - spiega - per un piccolo Comune avere un segretario comunale a tempo pieno costerebbe almeno 50 o 60 mila euro. Poi bisogna pagargli la formazione e nel più bello passano di categoria, lasciando i comuni di mille abitanti e puntando a enti un po' più grandi. Insomma per un piccolo comune sono spese insostenibili. Noi abbiamo il nostro segretario storico e non ce ne vogliamo separare». Con il pragmatismo che caratterizza l'amministratore che da quasi trent'anni veste la fascia tricolore, Svaluto spiega: «O si aboliscono del tutto o dovrebbe essere il ministero a pagarli. Una volta arrivavano dalla prefettura, adesso c'è l'agenzia regionale dei segretari. Se si decide di mantenerli ci pensi il ministero a pagarli». «Con tutti i tagli che ci sono stati in questi anni nei trasferimenti ai Comuni, per quanto riguarda la parte corrente - aggiunge Dario Scopel, sindaco di Seren del Grappa e nel direttivo nazionale dell'Associazione piccoli comuni - non sarebbe per niente male un aiuto a pagarli. Da anni mancano anche i concorsi». E questo per i piccoli comuni è un doppio danno, tutti i vincitori di concorso possono operare solo in un comune con pochi abitanti.
IL CASO PARADOSSALE
Ornella Noventa, sindaco di Lamon, è andata a Vicenza all'albo regionale a chiedere aiuto: «Eravamo rimasti senza il nostro segretario storico e abbiamo chiesto aiuto, per fortuna ora abbiamo il dottor Pucci che dividiamo con Arsiè e Belluno, ma ci siamo dovuti barcamenare». Il paradosso di Lamon è che pur avendo 2mila e 800 abitanti a fare fede è il censimento che fissa gli abitanti a 3mila e cento. Proprio a scavalco delle due distinte categorie. «Ovviamente tutti puntano ai comuni più grandi e noi siamo costretti a pescare da una fascia in cui lavora gente che ha ben altri obiettivi».
LA SOLUZUIONE
«Ho incontrato il sottosegretario Achille Variati - spiega il direttore di Anci Veneto, Carlo Rapicavoli - per dare respiro ai piccoli comuni la soluzione potrebbe essere di consentire, per un anno, di svolgere funzione di segretario a chi ha i titoli idonei per sostenere il concorso. Mancando i nuovi ingressi a soffrire di più sono i comuni più piccoli». Figurarsi se i Comuni più piccoli distano anche due ore uno dall'altro.
A.Z.
(20/01/2020 20:27)
I monetaristi ci perderebbero ,dopo la bassanini la costante è carriere fantastiche e portafogli a fisarmonica per una ampia aliquota di segretari.Ritornare pre bassanini dubito che la max dei segretari sia concorde.Le poche supplenze allora erano date previo interpello e di solito ai più anzuani.Gli avanzamenti di carriera lineari.Il ruolo era di prestigio ,oggi è di macchina da soldi.
Dott.ssa Giulia D?Este (20/01/2020 20:21)
Si vede che siete più giovani di me di servizio. Fino al 1991/2 il Comune viveva di finanza derivata dallo Stato... in pratica, nei fatti, per via derivata, eravamo pagati dallo Stato. Nessuno ci rinfacciava niente, tanto meno lo stipendio che percepivamo. C?era più equità ed equilibrio negli avanzamenti di carriera. Era un altro mondo, prima della riforma Bassanini. Erano più chiare le funzioni e la centralità della nostra figura. Le convenzioni erano di buon senso, tra massimo 2/3 Comuni contermini. Era un altro mondo, un mondo migliore! Vorrei che chi è più giovane e non lo ha sperimentato, capisse che staremmo meglio e tante cose si risolverebbero, se venissimo pagati e gestiti nella carriera dallo Stato. Peraltro, chi cerca vie d?uscita e le trova, a chi si rivolge? Allo Stato!
(20/01/2020 18:21)
Te ne se accorto adesso che in taluni casi è gente che sfoga in comune problemi personali o familiari .Lavorare in un comune è ,oggi,un terno al lotto.Trovi il sindaco che concede tutto e il contrario di tutto e il sindaco che ,se ti prendi le ferie o le prende l`impiegata,ci resta male...Il sindaco che ti raddoppierebbe lo stipendio e quello che invece te lo dimezzerebbe .
daredevilthemanwithoutfear (20/01/2020 18:12)
I sindaci quando si tratta di pagare il personale o il segretario fanno letteralmente vomitare, tranne che si tratti di loro amici o gente che li ha aiutati politicamente o incaricato ex art. 110 fino a quando dicono sempre sì.
Ho assistito negli anni a ragionamenti assurdi, dal volere verificare le buste paghe, a contestare le gravidanze, o voler contestare certificati medici di malati seri e gravi, per non parlare dei permessi 104.
E la cosa assurda che la maggior parte di questi discorsi venivano da dipendenti pubblici. Erano sempre molto frustrati.
Ma vi rendete conto che ci siamo trovati, credo in tanti, con sindaci che dovevano nominarci e che ufficialmente guadagnavano la metà di noi. E che queste persone il più delle volte brigavano mille scuse, oppure si candidavano per non andare in ufficio. A me è capitato con un sindaco professore che tra permessi per la carica, giunte e consigli posizionati in orari strategici, nomine in altri enti per più di dieci anni non è mai andato a lavorare. E parliamo di COmune sotto i duemila abitanti.
E questi vengono a farci pure il predicozzo?
Effedi (20/01/2020 16:05)
Io ho detto altro ,ho detto che svolgiamo funzioni di interesse generale e funzioni di interesse locale e come tali è giusto il concorso sua delli stato che dei comuni nel nostro stipendio.Poi ci hammo pagato sempre i comuni fin dalla nostra esistenza come funzionari statali.Francamente concordare con sindaci che considerano il segretario un costo per il comune come se il segretario non lavora per il comune NON CI STO e per fortuna non la pensano cosi i miei sindaci.Un sistema che consente al sindaco di un comune pari ad un condomino di prendere 1500 euro al mensile e si lagna perché il segretario lo deve pagare magari un quinto o un sesto ,se non 5000 euro in un anno ,non è accettabile.
Dott.ssa Giulia D?Este (20/01/2020 14:08)
Se ci consideriamo dei dipendenti comunali, pur se di vertice, potevamo fare un concorso per dirigente comunale, anziché un concorso nazionale! Evidentemente, siamo altro e abbiamo scelto di esserlo partecipando ad una selezione nazionale!
Effedi (20/01/2020 06:56)
Non concordo siamo purtroppo ibridi alcune funzioni sono statali altre di interesse locale ,svolgibili anche da funzionari comunali..La soluzione corretta è un concorso dello stato allo stipendio al 50 per cento soprattutto nei piccoli comuni.
Dott.ssa Giulia D?Este (19/01/2020 22:46)
Lavoriamo fisicamente nei Comuni, assolvendo ad una funzione di interesse nazionale: la funzione di garanti della correttezza dell?azione amministrativa! O capiamo che questa è l?essenza del nostro difficile lavoro o non abbiamo alcun senso dentro i Comuni! La direzione implica il controllo e implica terzietà rispetto sia alla politica locale, sia rispetto la struttura burocratica. Essere come ora, delle cose informi, ci ha resi i parafulmini che tutti sappiamo e i tappa buchi dell?apparato... in pratica ci ha tolto ogni dignità professionale. È ora di finirla! Siamo dipendenti statali e sia lo Stato a retribuirci e a gestirci, togliendoci dalle spire dei Comuni!
Effedi (19/01/2020 20:39)
Ponendo un lordo di 100.000 di media occorrono 270.000.000 euro .Vero è che siamo statali ma il lavoro lo facciamo nei e per i comuni e in parte per lo stato .
Dott.ssa Giulia D?Este (19/01/2020 20:10)
Io sono d?accordo che ci paghi lo Stato. Siamo dipendenti del Ministero dell?Interno ed il nostro trattamento economico dovrebbe gravare su quel bilancio lì. Questo garantirebbe la nostra funzione in tutti i Comuni, un corretto avanzamento di carriera, maggiore indipendenza dal politico locale, minor disparità retributiva tra noi a parità di titoli e di anzianità! Plaudo a quanto stanno richiedendo i Sindaci della mia Regione, che voglio ricordare è stata l?unica che, con il suo ricorso, ha impedito la nostra abolizione da Renzi e compagni vari!
Effedi (19/01/2020 18:19)
Il costo base di un segretario C in convenzione senza maggiorazioni varie è 65000 oneri compresi ,sostanzialmente lo stesso costo di un d6 d7 con indennità di 12000 che lavora in un soli comune.Il costo del segretario è il classico motivo unitamente al fatto di essere parastatali usato demagocicamente da alcuni sindaci.
daredevilthemanwithoutfear (19/01/2020 16:30)
Una soluzione sarebbe quella di un contributo variabile a seconda se il segretario è a tempo pieno o in convenzione di 10.000 sui Fondo di Solidarietà con destinazione vincolata, nel senso che se stai sei mesi senza lo prendi per i mesi di servizio.
Altra soluzione per passare in fascia B almeno tre anni in C così come almeno tre anni nei Comuni da 3000 a 10.000 come del resto è accaduto di fatto con l`ultimo SPES e SEFA.
Ma ha ragione il Sindaco di Perarolo di Cadore. O ci paga il Ministero o ci aboliscano. Così non ha senso dal punto vista strettamente autonomistico. Se poi pensiamo che in tre Regioni ( LOMBARDIA-PIEMONTE-CAMPANIA) è concentrato attualmente oltre un terzo della intera categoria tra titolari, disponibili, comandati ed in aspettativa di cosa vogliamo parlare?
(19/01/2020 14:44)
se ti metti in convenzione con 2-3 comuni come avviene in molte parti d`italia ,il segretario ti costa 15000/20000 euro .Ha ragione solo sull`estenuante tur over che caratterizza tanti piccoli comuni ma tanti piccoli comuni se possono se lo tengono a vita .E` chiaro che andrebbe premiana la stabilità del segretario nei piccoli comuni.
Personalmente poi sono stufo di amministratori che vedono il segretario come peso ( e le responsabilità ?)ma nulla dicono sul paesano magari diplomato e in D con massima posizione che costa anche 65.000 lorde annue per presiedere i servizi sociali o l`anagrafe(lascio perdere
la ragioneria e il tecnico perchè comunque settori ad alto rischio e che vanno giustamente pagati)
E basta !!! come avete ottenuto indennità da 1500 euro nette al mese nei microcomuni ottenete altri 15000/20000 di contributi per concorrere nella spesa del segretario !!!