IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: vl il 17/02/2020 alle ore 09:01
introvabili (forse)
Dall'arena di verona Segretari comunali introvabili e i Comuni vanno verso la paralisi: è il termine che martedì scorso, in Prefettura a Verona, hanno usato tutti i sindaci di Angiari, Bosco Chiesanuova, Roncà e Fumane convocati dal Prefetto di Verona Donato Cafagna. A lui, nei mesi scorsi, i sindaci hanno lanciato l'allarme per una situazione che sta bloccando l'attività amministrativa di molti paesi e il prefetto ha messo a disposizione la massima sede istituzionale possibile, la prefettura, per farli incontrare con Sebastiano Cento (vicario del prefetto di Venezia), Alfonso Squitieri (responsabile dell'albo dei segretari comunali in Veneto), Francesco Corsaro (segretario comunale nel Veronese ma anche rappresentante sindacale di categoria) e Davide Benedetti, sindaco di Brenzone delegato dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci). «L'ultima volta che abbiamo fatto Giunta era il 16 dicembre», esordisce Lorenzo Ruggeroni (Roncà). «Non posso aprire le procedure di mobilità per sostituire un tecnico dell'ufficio tecnico», spiega, «non posso andare avanti col bilancio, con le opere pubbliche né tanto meno con la richiesta di un mutuo che mi serve. Sono alla ricerca disperata di un segretario e propongo di far rientrare temporaneamente, e su base volontaria, i segretari andati in pensione». Furioso è Antonino Puliafito, sindaco di Angiari: «Elemosino un segretario qui e uno là, e telefono troppo spesso al segretario andato in pensione. Mi sento abbandonato dallo Stato, non tutelato e non sono l'unico: so di almeno un'altra trentina di sindaci che sono messi come me. Siamo pronti a scendere a Roma a riconsegnare la fascia tricolore perché è se oggi siamo in ginocchio, è perché questo problema si è trascinato per anni. Ho la mano che trema ogni volta che metto una firma e faccio notte in Comune per studiarmi le carte e non finire in galera. Io mi sono fatto un'assicurazione ad hoc, ma come posso pensare che ci sia un dipendente pronto ad assumersi i rischi che mi prendo io?». Il riferimento è alla possibilità di assegnare ad un dipendente con le carte in regola, e cioè categoria D e laurea in giurisprudenza o equipollenti, l'incarico di vice-segretario, proposta contenuta anche in un emendamento al Decreto Milleproroghe votato giovedì. «Avrebbe senso se un segretario ci fosse», considera Ruggeroni, «ma anche volendo, nel mio organico, ad esempio, un dipendente con queste caratteristiche non c'è». Altra ipotesi, cioè quella di portare a 4 il numero di scavalchi massimi di un segretario: «Non credo sia scontato», osserva Puliafito, «trovare chi si presta». Per Daniele Zivelonghi, sindaco di Fumane, «questi sono tutti tamponi: qua bisogna solo accelerare i concorsi perché il tempo rema contro. Ma non dimentichiamoci che non tutti i Comuni possono permetterselo, un segretario perché è a carico del Comune ed è una voce che incide sull'equilibrio di bilancio e i Comuni dovrebbero consorziarsi». Zivelonghi si dice fortunato: «Ho un segretario a scavalco che mi consente di fare una Giunta al mese, un Consiglio comunale ogni due-tre mesi e, quando può, viene anche il sabato. In realtà siamo alla paralisi sostanziale e non si può pensare di improvvisarsi segretari, visto che bisogna essere esperti in diritto amministrativo. La realtà è che ce ne vorrebbe uno in ogni Comune». E invece «senza un segretario o senza competenze, tutto ricade sui dipendenti e sul sindaco. Anche un dubbio impossibile da chiarire subito con un parere tecnico blocca tutto: nei Comuni la figura di coordinamento del segretario è indispensabile», incalza Giorgia Zanini, vice sindaco di Bosco Chiesanuova che il segretario a scavalco lo vede una volta al mese. Le istanze e le possibili soluzioni saranno ora messe in ordine in un documento che sarà sottoscritto da tutti i sindaci per essere poi inviato al prefetto Cafagna assieme alla richiesta di farlo arrivare al ministero dell'Interno. Su una cosa tutti i sindaci concordano: «Dobbiamo dire grazie al prefetto Cafagna per essersi fatto carico del problema, aver disposto il blocco delle mobilità e aver offerto ques

(18/02/2020 10:07)
il 10 per cento di 70.000 o di 100.000 sono soldi.....non elemosina. Certo aumentare la posizione in modo congruo e rivedere al ribasso la percentuale del risultato potrebbe essere una buona soluzione specialmente se si va in disponibilità... comunque 45.000 di tabellare rispetto ai 43500 è un incremento modesto .
nicolino macchiavellico (18/02/2020 09:44)
Il Tabellare può anche starci a 45.000 con tutte le pruderie ipocrite di risparmio che si fanno negli enti. La posizione va alzata. Magari rinunciando all`indennità di risultato che non tutti riescono a prendere e che quando la richiedi pare che cerchi l`elemosina. Già in questo modo si potrebbero recuperare minimo 5000 euro sull`indennità di posizione.
febbraio caldo... (18/02/2020 08:49)
se siamo in questa situazione ,sappiamo a chi dobbiamo ringraziare.8 anni senza contratto ,dovremmo avere oggi un tabellare minimo di 47/48.000 euro(1 per cento annuale di aumento su 43500 ) e una posizione minima per chi è in B di 18.000 euro ,se non 22.000 come le p.o. in convenzione che operano in micro comuni . Dove ti giri ti giri vedi che in ogni p.a. ,un dirigente di seconda fascia prende tra tabellare e posizione almeno 73000/75000 euro di base
Forumists (17/02/2020 20:25)
Le supplenze non sono per tutti ma per pochi,colleghi con più di tre supplenze sono tanti. Naturalmente il sindacato propone un inutile codice deontologico con possibilità di deroga invece di chiedere una curcolare o decreto che disciplina l `anarchia e l`accaparramento.Che dire VERGOGNA...e VERGOGNA anche per i ritardi nel contratto.Dimettetevi !!!
(17/02/2020 09:38)
Mah...qui qualche colpa la tiena anche chi gestisce la situazione...ad oggi in Veneto risultano 7 disponibili.... Però dalle parole dei sindaci emerge anche che non hanno vice segretari e quindi si comprende quanto fossero pretestuosi gli argomeni usati qualche mese fa dall`Anci e si comprende così come si sapeva già allora che erano norme ad personam e per creare un grimaldelllo per farci fuori... Le soluzioni al problema sono semplici: Limitazioni delle supplenze ed obbligo per tutti di farle in caso di necessità limitando max tre mesi all`anno in un singolo comune, sommatoria di classe per le convenzioni così si riducono le sedi vacanti......
vl (17/02/2020 09:05)
dispiace dirlo,ma il problema è risolvibile con un miglior uso dei disponibili e soprattutto con l`utilizzo dei segretari titolari che non hanno supplenze o ne hanno solo una.E` inconcepibile che ci siano segretari con 5 o 10 supplenze e segretari con zero o una supplenza .Questi ultimi non vogliono fare supplenze oppure non vengono neanche interpellati malgrado la carenza .Le prefetture dovrebbero fare come tanti anni fa ossia interpelli per le sedi vacanti dove manca il segretario