IL FORUM DEI SEGRETARI COMUNALI E PROVINCIALI
SPAZIO APERTO ALLA RIFLESSIONE SUI TEMI PROFESSIONALI E NON SOLO
 
 
Ecce: ego mitto vos sicut oves in medio luporum; estote ergo prudentes sicut serpentes et simplices sicut columbae. 
Cavete autem ab hominibus; tradent enim vos in conciliis… MATTHAEUM, 10,16-17.

IN RAGIONE DELLA ESTREMA IMPORTANZA DELLA QUESTIONE, SEGNALIAMO QUI IL LINK AL SITO ANPCI DA CUI SI PUO’ SCARICARE IL TESTO DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI GESTIONI ASSOCIATE OBBLIGATORIE: LINK AL SITO ANPCI 

Passo gran parte del mio tempo, non a difendere la Legge, come vorrebbe la vulgata corrente, che mi qualifica enfaticamente “sentinella della legittimità”, ma piuttosto a difendere me (e quelli che a me si affidano) dalle angherie di una legge sempre più incomprensibile ed ottusa… Ossia vivo una realtà che è l’opposto rispetto a quella che ipocritamente si rappresenta.


"Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare"
(M. Foucault)
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Discussione libera proposta da: il 07/07/2020 alle ore 07:55
nota fedir (da vighenzi)
Oggetto: TRATTATIVE RINNOVO CCNL DIRIGENZA AREA FUNZIONI LOCALI ?Un fondo per il salario accessorio dei segretari e nuove fasce professionali Nel corso dell?ultimo incontro per il rinnovo del CCNL, sono state formulate da Fedir Dipartimento Segretari ( ma non solo) proposte inmerito all?inserimento nel Contratto di una norma analoga al comma 5 dell?art. 27 del CCNL dirigenti locali, che consenta di superare, in presenza di ben precisi requisiti e presupposti, il limite massimo della maggiorazione della retribuzione di posizione dei segretari.Ad oggi ARAN non ha inteso accogliere la proposta, a nostro avviso meritevole invece di riflessione atteso che il trattamento accessorio dei segretari soggiace agli stessi limiti di legge del restante personale, come peraltro già ribadito dalla Corte dei Conti (da ultimo sez.Puglia 27/2019), che ha evidenziato come il limite dell?art.23 comma 2 del dlgs 75/2017 debba essere riferito complessivamente a tutto il personale.Se l?unica differenza rispetto alla restante dirigenza consiste nella mancata formale previsione della costituzione di un fondo per il salario accessorio del segretario comunale in ciascun ente si potrebbe prevederne la costituzione.Sono diverse le situazioni che si verificano di frequente nei comuni e che dovrebbero forsesuggerire di prendere in considerazione la proposta:1.Quando una sede di segreteria si rende vacanteper lungo tempo, il limite di spesa del salario accessorio che competerebbe al segretario viene automaticamente assorbito dalle altre categorie (personale e dirigenza) e quando lo sventurato segretario prenderà servizio in quella sede scoprirà che, in barba ai limiti minimi e massimi della maggiorazione di posizione previsti dal CCNL, non potrà vedersi riconosciuta alcuna quota del salario accessorio.2.Analoga stortura si verrà a determinare allorché si volesse dare attuazione alla previsione dell?atto di indirizzo per il CCNL funzioni locali che prevede uno ?specifico trattamento economico per il segretariodell?Unione di comuni, che tenga conto della dimensione demografica degli Enti associati e della complessità e rilevanza delle funzioni associate, da definirsi quale maggiorazione della retribuzione di posizione?, restando sempre nei limiti attuali della retribuzione di posizione. È ovvio pensare che un adeguato trattamento economico potrà essere riconosciuto e attribuito solo incidendo sulle quote dei salari accessori dei comuni aderenti all?Unione e dell?Unione stessa: è impensabile per qualsiasi operatore del diritto degli enti locali immaginare di utilizzare la quota residuale del 3,48% degli incrementi contrattuali non assorbita dal tabellare .3.In caso di convenzioni di segreteria, in cui più sedi svolgono in maniera associata l?ufficium di segreteria con un risparmio considerevole per i comuni e un rilevante aggravio di lavoro e responsabilità per i segretari, non compensato certamente dall?incremento del 25% delle voci retributive e ciò soprattutto in caso di convenzioni tra più di due enti locali. Si ricorda che negli enti di minori dimensioni la retribuzione di posizione del segretario, pur maggiorata del 25%, resta comunque inferiore alla retribuzione di posizione dei titolari di posizioni organizzative del comparto. FEDIRETS -Sezione FEDIR-Dirigenti e Direttivi Pubblici ww.fedir.itSegreteria NazionaleVia Conegliano, 13 | 00182 ROMAinfo@fedir.it?fedir@pec.itTel. 06/7005287 ?Fax 06/77206355 Email: segreterianazionale@fedir.itcod.fisc.974929205884.La stessa situazione si concretizza quando un segretario dovesse essere incaricato di funzionidirigenziali ad interimper vacanza di un qualsiasi posto dirigenziale, e non potrà vedersi riconosciuto nessun compenso aggiuntivo per l?impegno e lo sforzo profuso che, comunque, comporta una minor spesa per gli enti locali di cui potranno eventualmente beneficiarne gli altri dirigenti o il restante personale. Il segretario, invece, in assenza di precisa norma contrattuale, non avrà alcun riconoscimento ulteriore per le funzioni svolte.5.Si verificano purtroppo di frequente casi in cui, di fronte alle difficoltà finanziarie degli enti, i segretari rinunciano a percepire la retribuzione di risultato. Me se il limite della maggiorazione non può essere superato perché determinerebbe sempre uno sforamento delle previsioni contrattuali, per lo stessoprincipio tutto ciò che sta entro i parametri del contratto deve essere preteso dai segretari a prescindere dai limiti di spesa. Infatti, qualora nei Comuni non sussistesse la possibilità di avvalersi dei fondi perché l?ente non rispetta i limiti e i vincoli dell?art. 23 comma 2 del d.lgs.75/2017, le spettanze contrattualmente previste per i segretari andrebbero comunque riconosciute e, in difetto, potrebbero aprirsi contenziosi di rilievo .Dovrebbe quindi comprendersi l?importanza per la categoria di superare le evidenti incongruenze prevedendo espressamente nel CCNL, nei limiti di legge e finanziari, dei criteri per quantificare il fondo per il salario accessorio del segretario comunale in ciascun ente, nell'ambito delle risorse stanziate e stanziabiliin via ordinaria e senza alcun incremento se non quello marginale che sarà introdotto da questo CCNL. E per la verità ci ha incoraggiato constatare che anche dai confederali ( in particolare dalla Cisl) sono state espresse analoghe considerazioni. Un?ulteriore tema che ha bisogno assoluto di essere affrontato è la richiesta di rivedere la soglia di accesso alla carriera dei segretari, elevandola da 3.000 a 5.000 abitanti per cancellare l'assurda situazione che oggi preclude ad un segretario di fascia Cdi accedere ad una sede con 3001 abitanti, mentre lo consente ad un funzionario che abbia i requisiti per ricoprire l?incarico di vice segretario.Questa proposta comporta addirittura una riduzione di spesae pone semmai l?esigenza di evitare una reformatio in peius. E per tale ragione deve essere controbilanciata da una semplificazione del percorso di carriera dei segretari (vedasi modifiche al CCNL 98/99 in calce).Le nostre (ma non solo) proposte meritano a nostro avviso attenta considerazione considerato anche che vanno nella direzione di sopperire alle criticità dei piccoli enti, in cui oggi maggiore è la carenza dei segretari.In un momento in cui è ricorrente l?appello al senso di responsabilità dei segretari perché diano la disponibilità per coprirele diverse sedi di segreteria vacanti è necessario mettere in campo adeguati strumenti perché ciò possa avvenire efficacemente

(07/07/2020 10:04)
Infatti. Ci si ostina a non capire che la categoria, il ruolo e le funzioni, con i numeri attuali è finito. Il concorso in atto non servirà a nulla. Anche perchè non lo si può accorciare più di tanto e poi si vince solo l`inserimento in un albo. La norma sui vice segretari ha certificato la fine della categoria. Con lo SPES in atto rimarranno in quarta classe per i prossimi anni non più di trenta segretari, il che vuol dire migliaia di sedi vacanti. All`inizio del 2021 si rischia di scendere sotto i 2000 titolari di sede....ma di cosa parliamo?
esse (07/07/2020 08:01)
Leggendo questa nota capisco che siamo lontani dal traguardo,che c`è ben poco da aspettarsi.Concludo anche dicendo che è inutile insistere sulle supplenze su sedi vacanti,sono i sindaci che si scelgono il supplente ,preferendo la concentrazione di diverse suppolenze in capo agli stessi colleghi che non magari coinvolgere altri soggetti .Spesso è questione di fama,se rompi i cxxxxxx non ti chiamano . Detto questo concludete questo contratto e non soffermiamoci su aspetti più o meno rilevanti ,ma che non avranno spazio. BASTA TERGIVERSARE ,ORMAI VI DOVREBBE ESSERE CHIARA UNA COSA ,A TANTI COLLEGHI DEL CONTRATTO NON INTERESSA NULLA IN QUANTO ECONOMICAMENTE TRA INCARICHI E SUPPLENZE HANNO RIMEDIATO A 10 ANNI DI STASI,MENTRE ALTRI SE POSSONO ANDREBBERO VIA IN MOBILITA` E IN QUESTO CASO DAL CONTRATTO SI ASPETTANO DEI MIGLIORAMENTI E GLI ARRETRATI CONGRUI MA ANCHE NORME CHE CONSETANO DI ANDARE VIA PIU` FACILMENTE. I POSTI IN ALTRE P.A. SI TROVERANNO FACILMENTE DATO CHE C`E` LA FUGA CON QUOTA 100 ANCHE A CAUSA DI COVID.